Consiglieri sul piede di guerra per i tagli agli stipendi
  • 14 anni fa
Milano. Infuria la polemica sui tagli agli stipendi dei consiglieri comunali e di zona. Anche se non esiste ancora un'informativa ufficiale a riguardo da parte dell'Amministrazione, le voci su tagli pesanti sulle indennità dei rappresentanti comunali sembra ormai una certezza. Abbiamo raggiunto Marco Cormio, consigliere comunale del Pd per fare il punto della situazione e capire quale sarà l'entità dei tagli. Secondo i dati forniti da Cormio dal 2001 si è passati da uno stipendio massimo di 2400 euro, a quello attuale di 1700. Questa cifra computa la presenza garantita massima a tutti i consigli e le commissioni. Secondo Cormio questi tagli non vanno ad affrontare il reale problema dei "costi della politica, che non stanno certamente qui". "Una riflessione - secondo il consigliere del Pd - andrebbe aperta sulle indennità parlamentari e delle regioni, il rischio è che i dipendenti comunali debbano trovare altre attività remunerative o addirittura abbandonare il loro lavoro politico, cosa che non escludo di fare anche io entro la fine dell'anno' I tagli coinvolgerebbero anche i gettoni di presenza dei conisglieri delle nove zone di Milano: "Anche in questo caso - commenta Cormio - la conseguenza sarà sulla qualità del lavoro di questi rappresentanti dei cittadini e sulla possibilità di lavorare nelle migliori condizioni". Servizio ed intervista di Federica Giordani
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