Aumenteranno gli osservatori Ocse in Ucraina. A Riga i ministri europei rallentano su nuove sanzioni a Mosca

  • 9 anni fa
L’Osce potrà accrescere fino a mille il numero di osservatori dispiegati sul terreno in Ucraina orientale. Sul punto ci sarebbe l’intesa tra Mosca e Kiev.

Un segno ulteriore di calo della tensione, anche se sul terreno non mancano le violazioni della tregua e le verifiche sul ritiro delle armi pesanti sono scarse.

E tuttavia uno scenario che allontana l’ipotesi di nuove sanzioni contro la Russia, come ha detto a Riga, al vertice informale dei ministro degli Esteri dell’Unione, la rappresentante europea per la politica estera.

“Siamo del tutto consapevoli del fatto che l’unità sia il nostro punto di forza, specialmente quando si devono imporre sanzioni. Così è stato in passato e così potrà essere in futuro, se la situazione dovesse deteriorarsi. Siamo uniti su ogni singola azione nei confronti della Russia e nel confronti della situazione in Ucraina”.

Mogherini non ha dunque raccolto le pressioni del Congresso Usa per nuove sanzioni contro la Russia. “Difesa degli accordi di Min

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