Siria. Le elezioni presidenziali sono una vergogna secondo gli Usa

  • 10 anni fa
Le elezioni presidenziali in Siria sono una vergogna. Parola del portavoce di Dipartimento di Stato americano. Un voto utile a prolungare la vita del regime dittatoriale di Bashar Al-Assad, andato alle urne assieme alla moglie Asma, e certo d’ottenere le percentuali di consenso superiori al 95% cui è sempre stato abituato.

Hassan Al-Nouri e Maher Hajjar a fare da comparse in una commedia a 3 che Damasco pubblicizza come la svolta del primo voto a più candidati nella nella storia del Paese.

Un voto organizzato in poco più del 40% del territorio siriano, nelle aree controllate dai lealisti. Mentre la guerra continua a imperversare nel resto delle regioni e in alcune città come Idlib gli oppositori hanno messo scarpe e messaggi di scherno in urne fasulle.

Per quanto siano un insulto alla pratica democratica le elezioni di ieri rappresentano una vittoria per Assad che sarebbe stata impensabile 3 anni fa, quando cominciò la rivolta contro il regime e la conseguente, sanguinosa repressione. Da allora i morti sono stati 150.000 e oltre 2,5 milioni i rifugiati. Le autorità di Damasco confermano che i risultati delle presidenziali saranno annunciati giovedì.

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