Sforamenti Pm 10 in calo: a giugno monitoraggi a Ca' Baldacci e Santa Giustina

  • 11 anni fa
Puntare su misure strutturali e non semplicemente emergenziali. Questi gli obiettivi del comune di Rimini, dopo l'analisi dei dati emersi alla chiusura delle limitazioni legate all'accordo regionale per la qualità dell'aria. Fondamentale è rivedere, soprattutto nelle aree urbane, il problema della mobilità e della riqualificazione energetica, che impattano fortemente sulla produzione di pm 10. Alla regione Emilia Romagna il Comune ha chiesto di aumentare gli incentivi a disposizioni delle amministrazioni comunali, consapevoli però del particolare momento di crisi. Proprio per questo non è possibile pensare solo a un piano a breve termine. "Quello su cui stiamo puntando" dichiara l'assessore all'Ambiente Sara Visintin "è una riorganizzazione del codice della strada, la revisione della gerarchia della mobilità urbana e ovviamente puntare su misure che incentivino la riqualificazione urbana ed energetica". Fondamentale risulta inoltre il monitoraggio, definito dall'assessore "tema centrale" e che permetterà di capire meglio quali siano le azioni su cui puntare e quali le aree critiche. Con un primo monitoraggio mobile ne sono state individuate già cinque e a giugno si partirà con due aree particolarmente delicate: Cà Baldacci e Santa Giustina. Saranno effettuate due campagne di monitoraggio, una estiva e una invernale. "Come Comune di Rimini ci impegneremo anche nel 2014 con queste campagne di monitoraggio mobile, perché" ha concluso l'assessore "il dato di un anno non è certo".

Parlando dei risultati ottenuti si riscontra, rispetto allo stesso periodo nel 2012, un abbassamento degli sforamenti permessi (il limite è 35) nei primi mesi del 2013. Significativa la flessione delle centraline di Via Abete e Parco Marecchia, rispettivamente con 18 e 10 sforamenti, mentre rimane alto il dato di via Flaminia a quota 37.
Un abbassamento che è coinciso con alcuni interventi nell'area urbana, tra i più rilevanti la riorganizzazione del capolinea del TPL in piazzale
Gramsci, Piazzale Cesare Battisti e delle linee del Centro Storico e la realizzazione di 9 rotatorie con l'obiettivo di fluidificare il traffico della Grotta Rossa, via della Fiera e Via Covignano.
Numerosi gli interventi messi in campo dal Comune: dai blocchi del giovedì, e della prima domenica del mese, all'ampliamento delle piste ciclabili, all'istituzione di quasi 10 km di zone con limite di velocità di 30 km/h e la conversione a metano di 420 veicoli in due anni.
Ma l'amministrazione non si ferma e vengono messe in cantiere nuove azioni come quella di sperimentare la chiusura alle auto vicino alle scuole negli orari di ingresso e uscita degli studenti, considerati momenti "critici". E domani l'incontro con la pubblica istruzione per ampliare per l'anno scolastico 2013-2014 il progetto Piedibus.

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