Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 13 anni fa
I condannati in via definitiva a pene superiori ai due anni non potranno essere candidati al Parlamento italiano ed europeo, né potranno assumere incarichi di governo.

ll decreto - spiega una nota di Palazzo Chigi - prevede l'incandidabilità al Parlamento italiano ed europeo per coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a 2 anni di reclusione per i delitti, consumati o tentati, di maggiore allarme sociale (ad esempio mafia, terrorismo, tratta di persone); per coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a 2 anni di reclusione per i delitti, consumati o tentati, contro la Pubblica amministrazione (ad esempio corruzione, concussione, peculato).
"La radice" del decreto legislativo approvato oggi, ha sottolineato il presidente del Consiglio Mario Monti, aprendo la conferenza stampa a Palazzo Chigi, "si trova nella legge anticorruzione e nella legge delega che preesistono alla formazione del nostro governo, che peraltro, ben consapevole della grande rilevanza di questa materia per una economia e una società moderne e per una vita politica più trasparente ed ordinata, ha con determinazione e in costante dialogo con le forze politiche lavorato su questi temi, arrivando a conclusioni".

Categoria

🗞
Novità

Consigliato