Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini ha riscontrato, a seguito di meticolose ispezioni, 115 lavoratori non in regola - 25 completamente in 'nero' e 90 con varie irregolarità - impiegati in due noti locali d'intrattenimento notturni, uno a Riccione l'altro a Rimini. L'operazione, denominata 'Black Night', condotta dalle Fiamme Gialle in collaborazione con i funzionari dell'Agenzia delle Entrate e della Siae, ha fatto emergere corpose violazioni per irregolarità fiscale e sulla tutela del diritto d'autore. Nel dettaglio sono state scoperte, nel locale di Riccione, 85 persone non in regola dal punto di vista previdenziale e contributivo, di cui 7 dipendenti sono stati trovati al lavoro completamente 'in nero', mentre gli altri 78 sono risultati assunti con contratto di lavoro a intermittenza. Tra questi lavoratori figurano camerieri, barman e ballerine. Nel locale di Rimini, invece, sono stati scoperti 30 lavoratori non in regola: 18 completamente in nero e 12 irregolari. L'azione ispettiva dei finanzieri è sostenuta da prove di documenti extracontabili rinvenuti nei due locali che ha permesso di rilevare compensi in nero per quasi 50mila euro, irregolarità sanzionabili con multe che vanno da un minimo di 140 mila euro a un massimo di 180 mila euro. Nel corso dell'operazione sono emerse anche violazioni per quanto riguarda la privacy dei clienti. Infatti il sistema di videosorveglianza interno non era visibile da parte della clientela. Dal canto proprio la Siae ha constatato il mancato versamento dell'imposta sugli intrattenimenti e della relativa Iva a carico solo del night di Rimini e ha redatto verbali per il mancato rilascio di titoli di accesso fiscali per la mancata installazione dello specifico misuratore per le attività di intrattenimento. Le Fiamme Gialle procederanno ora all'accertamento caso per caso dei lavoratori e dei due esercenti, i quali rischiano la chiusura dei loro locali.
