Ruoppolo Teleacras - Ucciso per 200 euro

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento del 10 luglio 2009. I Carabinieri hanno scoperto nelle campagne di Favara il cadavere di Luigi Salvo. Arrestato un presunto complice del delitto. (per il video in Alta qualità clicca su HQ in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
Il 18 giugno scorso è svanito nel nulla. Adesso i Carabinieri lo hanno scoperto morto, ucciso, bruciato e carbonizzato, nelle campagne di Favara, in contrada "Caltafaraci". Luigi Salvo, 34 anni, commerciante di legnami, di Serradifalco, in provincia di Caltanissetta, è stato prima sequestrato e poi barbaramente assassinato. Lui, Salvo, insieme alla moglie,è in viaggio da Serradifalco verso Naro, per partecipare ad una festa popolare. Tappa però prima a Favara dove Luigi Salvo sale a bordo di una Fiat "Punto" rossa. Il 24 giugno è stato arrestato il proprietario dell' automobile, lui, Rosario Stuto, 19 anni, di Favara, recluso al carcere "Pagliarelli" di Palermo. Stuto è accusato di sequestro di persona, omicidio ed occultamento di cadavere. La prova del Dna su alcune tracce ematiche scoperte dentro la sua Fiat "Punto" lo ha inchiodato: il sangue è di Luigi Salvo. E la contrada "Caltafaraci", dove è stato scoperto il cadavere bruciato della vittima, è distante non piu di 200 metri da un terreno di proprietà di Rosario Stuto. Adesso i Carabinieri hanno arrestato il presunto complice di Stuto. E lui. Michele Bongiorno, 19 anni, di Favara. Secondo gli inquirenti, Rosario Stuto e Michele Bongiorno avrebbero trascinato Luigi Salvo a bordo dell'auto fino ad un casolare nella contrada "Caltafaraci", poi gli avrebbero sparato e poi avrebbero appiccato il fuoco. Le indagini, coordinate dal maggiore dei Carabinieri Salvo Leotta, e dai magistrati Adriano Scudieri e Gemma Miliani, hanno svelato anche il presunto movente. Luigi Salvo sarebbe stato creditore di 200 euro verso uno dei due arrestati. Vita e morte di un uomo, per 200 euro....