18 perquisizioni e 5 arresti: un giornata dedicata all'anti abusivismo quella di ieri da parte delle forze dell'ordine di Rimini. Sequestrate borse, camicie, jeans, foulard, costumi, merce tutta rigorosamente contraffatta, per un valore complessivo 30 mila euro. A gestire il commercio del falso cinque donne di nazionalità nigeriana. La base operativa un appartamento di via Locatelli, utilizzato come magazzino di vestiti e accessori poi da destinare ai venditori abusivi. Le "tenutarie" tutte sulla quarantina e con regolare permesso di soggiorno avevano il compito di vigilare la merce e distribuirla fra i vari "vu cumprà" della Riviera. Nel corso delle perquisizioni, da parte della polizia, in vari appartamenti di Miramare sono stati inoltre scoperti dei clandestini e anche delle abitazioni non a norma igienico-sanitarie. Il nuovo obiettivo, sottolinea il Comandante della Polizia Municipale di Rimini Vasco Talenti, è quella di riuscire a proseguire in questa direzione contro gli abusivi. Di arrivare alla radice, quindi alla merce prima che quest'ultima finisca sulla spiaggia. La nuova frontiera a quanto pare sono le donne."