Il Montefeltro visto da Piero della Francesca

  • 12 anni fa
Il Montefeltro diventa protagonista di una ricerca scentifica che lo vede al centro di un progetto territoriale senza precedenti. Al centro ma anche sullo sfondo. I paesaggi dell'entroterra a cavallo tra Romagna e Marche sono stati infatti riconosciuti come essere lo sfondo da sogno dei capolavori di Piero della Francesca, riconosciuti dunque come i territori che ispirarono il grande pittore e matematico toscano. A portare a termine lo studio che rende riconoscibili tali luoghi nella contemporaneità due, così definite, "Cacciatrici di Paesaggi", la pittrice e storica dell'arte, Rosetta Borchia, e Oliva Nesci, docente di Geomorfologia presso l'Università di Urbino . Una ricerca work in progress con numerosi nuovi sfondi riconducibili ad altre opere pittoriche rinascimentali, ubicate in Valmarecchia, in Valconca e nel Montefeltro, già identificate e riconosciute, da cui parte il progetto turistico "Montefeltro Vedute Rinascimentali", che prevede l'allestimento di itinerari che ripercorrano i luoghi di Piero della Francesca e di altri illustri viaggiatori che hanno attraversato questi territori, con la conseguente realizzazione di punti d'osservazione che illustrino i vari scenari e li associno agli artisti, lungo percorsi dove l'identità visiva diventa pura emozione. Itinerari ad hoc per viaggiatori e turisti attraverso anche la realizzazione di percorsi di accoglienza e di ospitalità, come locande, agriturismi e bed & breakfast. Un ambizioso progetto di marketing turistico-culturale che ha l'obiettivo di valorizzare l'entroterra unito dal brand 'Malatesta e Montefeltro' che, dalla Valconca alla Valmarecchia, unisce l'Emilia Romagna, le Marche e la Toscana. 

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