http://www.sport10.it/indy-500-2011-questanno-gare-ricche-di-emozioni-23842.html Non poteva esserci conclusione migliore per l'edizione del centenario della 500 Miglia di Indianapolis. Certo, Hildebrand sicuramente non sarà d'accordo con noi visto come è terminata la sua gara, ma per gli spettatori ciò che è accaduto all'ultimo giro della celebre Indy 500 è stato un tuffo carpiato nell'emozione più pura, una sensazione che solamente qui si può provare. Una conclusione che ha ricordato molto le scene iniziali del film a cartoni animati Cars, quando Saetta McQueen, esordiente assoluto nel campionato, stava per aggiudicarsi il titolo di campione. J. R. Hildebrand stava per fare lo stesso, ma per sfortuna massima sua, esattamente come per McQueen, la sorte l'ha punito, facendogli perdere la vittoria. Se il protagonista del cartone animato ebbe una seconda chance, così non sarà per il pilota della Panther Racing, che dovrà accontentarsi del terzo posto. Dopo quasi tre ore di gara e 200 giri di pista, massacranti per velocità e tensione, il giovane rookei delle Indy Series stava per tagliare il traguardo del più famoso gran premio del mondo, coronando con una vittoria nell'anno del centenario la sua prima stagione. Ultima curva della gara, solamente un doppiaggio separa Hildebrand dal rettilineo con lo storico muretto di mattoni. Peccato che proprio quel sorpasso manda il pilota sulla traiettoria sporca e il muretto di mattoni finisce per vederlo ben più vicino di quanto si sarebbe aspettato. Impatto violento sulla protezione e Hildebrand non può fare altro che guardare Dan Wheldon sorpassarlo e andare a vincere una gara che sembrava ormai in cassaforte. Non avremmo voluto avere il collegamento audio con Hildebrand in quel momento. E anche se l'avessimo avuto, sarebbe probabilmente stato da censurare. Date un'occhiata alla sintesi che vi proponiamo di seguito. J. R. Hildebrand merita applausi scroscianti, ma questa gara se la ricorderà a lungo per il motivo sbagliato.
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