http://www.libri10.it/vm-18-isabella-santacroce-un-libro-sulle-pratiche-erotiche-mentali-1273.html Nel 2007 la scrittrice crea il romanzo "V.M. 18", pubblicato dalla casa editrice Fazi. La struttura narrativa del libro ricorda molto quella delle opere di De Sade, soprattutto nei momenti in cui Isabella compie accurate descrizioni delle pratiche erotiche. "V.M. 18" conduce il lettore in una storia composta da manipolazioni mentali, sadiche efferatezze e coinvolgimenti sessuali che varcano il confine della fantasia umana. La storia si svolge principalmente nel Collegio Delle Fanciulle e le protagoniste sono Desdemona (adolescente dotata di enorme sadismo, furbizia e del gusto tipico dell'esteta) e le due coetanee Cassandra e Animone. I complici delle gesta estremamente licenziose e perverse delle tre fanciulle sono l'Acido Viperinico Liquido, che viene iniettato nei globi oculari delle vittime, e il Cocktail Reietto bevuto dalle tre libertine. Il linguaggio del romanzo è ben accurato, molto adeguato al contesto della vicenda , e descrive minuziosamente i pensieri più intimi delle protagoniste, che sognano la distruzione di ogni forma di purezza, divieto morale e sentimento amoroso e il dominio prevalente del libertinaggio estremo e sadico, privo di ogni limite dettato dalla società e dalla religione. Per Desdemona, Dio e Satana non sono acerrimi rivali, bensì due entità che combattono rispettandosi reciprocamente. In altre parole, sono le due facce di una sola medaglia: "Ero un satanico Dio, un celestiale Demonio, ero la somma di due sacralità contrapposte e identiche." Gli unici difetti del romanzo sono le ripetizioni continue delle descrizioni dei personaggi che ostacolano molto la fluidità del testo e la tendenza elevatissima al surrealismo. Tuttavia "V.M. 18" è molto piacevole e interessante. Una buona rappresentazione dell'animo umano sia nella sua essenza che dal punto di vista apparente dell'immagine. Raffinato, barocco,parzialmente anarchico e avvincente.
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