CN24 | COSENZA | Tornano sul Tirreno i fantasmi della "Jolly Rosso"

  • 13 anni fa
Giovedì 03 Settembre 2009 | In questa edizione di Report24: COSENZA | Tornano sul Tirreno i fantasmi della "Jolly Rosso" La nave arenatasi a Formiciche trasportava scorie radioattive Calabria di nuovo protagonista dei media nazionali: questa volta non si parla di malasanità, ma a far tremare sono le scorie radioattive presenti in massiccia quantità sulla costa tirrenica compresa tra Amantea e Lamezia Terme di cui anche Cn24 si era già occupata nel tg del 22 agosto scorso, partendo da uninchiesta del settimanale LEspresso. La notizia non è nuova, infatti, risale al dicembre 1990 quando una nave, il Jolly Rosso, si arenò sulla spiaggia di Formiciche, a nord di Lamezia Terme. Da quel giorno questa storia si tinge di giallo: sostanze tossiche o radioattive a bordo della nave, contenute in bidoni che sono finiti sulla costa, per poi sparire nell'entroterra; minacce al sostituto procuratore generale di Reggio, Franco Neri, che avviò linchiesta; la morte in circostanze sospette del capitano di corvetta Natale De Grazia, consulente chiave della procura di Reggio Calabria; chiusura delle indagini il 13 maggio scorso ad opera del gip Salvatore Carpino, il quale ha archiviato il caso facendo decadere le accuse di affondamento doloso e truffa pendente sugli armatori Messina. Oggi, alla fine della stagione estiva, quando lo scandalo non può nuocere la misera industria del turismo calabrese, si riaccendono i riflettori dei media, ma per diritto di cronaca è bene precisare che il Procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano, indaga da tempo su questa storia, in unintervista telefonica il PM ha precisato: "le indagini sono ferme perché siamo in attesa della bonifica dei siti interessati". Giordano, chiarisce, di aver chiesto ufficialmente lintervento del Ministero dellAmbiente e del N.O.E, il reparto dei Carabinieri per la tutela ambientale, perché al problema del risanamento del terreno, si aggiunge quello dello smaltimento delle sostanze tossiche e radioattive. "Una volta conclusa questa fase conclude il pm - sarà possibile accertare lentità del danno, e si proseguirà con le indagini".