Cn24 | REGGIO CALABRIA | Blitz dei Carabinieri, emesse 35 ordinanze di custodia cautelare

  • 13 anni fa
Lunedì 20 aprile 2009 | In questa edizione di Report24: REGGIO CALABRIA | Blitz dei Carabinieri. Emesse 35 ordinanze di custodia cautelare Gli inquirenti fanno luce sulla faida di 'ndrangheta che da 40 anni insanguinava il territorio L'operazione "Artemisia", che ha portato oggi all'esecuzione di 35 ordinanze di custodia cautelare, giunge a conclusione di una complessa attività investigativa condotta dalla compagnia di Palmi, sin dal dicembre 2006, all'indomani dell'omicidio del "boss" locale Domenico Gaglioti, sullinvasiva contaminazione di agguerrite cosche di 'ndrangheta in lotta per il controllo del territorio e del Comune di Seminara, nel reggino. I particolari delloperazione sono stati resi noti nella sede del Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, alla presenza del procuratore aggiunto della Repubblica della città dello Stretto, Michele Prestipino che, insieme al sostituto procuratore Roberto Di Palma, ha diretto le indagini. Nel novembre 2007 le indagini avevano portato all'arresto di tredici persone, tra cui l'allora sindaco di Seminara, Antonio Pasquale Marafioti, il vicesindaco, Mariano Battaglia, e Rocco Antonio Gioffrè, capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta. Sette dei tuttora detenuti, figurano anche tra i destinatari degli odierni provvedimenti restrittivi, accusati di avere condizionato le elezioni comunali del maggio 2007 per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Seminara, poi sciolta e commissariata per le accertate infiltrazioni della criminalità organizzata. La conflittualità tra opposte fazioni mafiose si era poi tradotta in una serie di fatti di sangue che avevano riacceso una faida che, già negli anni '70, si era consumata in quell'area, sui quali le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, hanno fatto luce portando alla emissione delle misure cautelari in via di esecuzione. Il Comune di Seminara, dopo gli arresti, fu sciolto ed è tuttora commissariato. Le 35 persone sono indagate per i reati di associazione mafiosa, omicidio, tentati omicidi, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi e altri reati. Gli ordini di arresto hanno riguardano •Rocco Antonio Gioffre', 73 anni, detto 'Ndolo, •Antonino Gioffre', 40 anni, detto Bongo, •Vincenzo Gioffre', 31 anni, •Domenico Gioffre', 29 anni, detto Fantozzi, •Saverio Lagana', 39 anni, detto Bracco, •Carmelo Caia, 36 anni, •Vincenzo Tripodi, 30 anni, detto Mongolo, •Antonino Tripodi, 25 anni, detto Bonvespero, •Pietro Lombardo, 25 anni, detto Purcejaro, •Giuseppe Gioffre', 25 anni, detto Rosso, •Concetta Romeo, 55 anni, detta 'Ngrisa, •Domenico Gioffre', 30 anni, detto Mutareju, •Vincenzo Emma, 27 anni, detto James, •Antonio Ditto, 26 anni, detto Pittu, •Pietro Santo Garzo, 50 anni, detto Mumu', •Donatella Garzo, 38 anni, •Carmelo Romeo, 30 anni, detto 'Ncuzzato, •Rocco Lagana', 39 anni, detto Peppino-Bracco, •Domenico Lagana', 38 anni, detto Popo'-Bracco, •Domenica Caia, 32 anni, detta Mimma, •Giuseppina Miceli Sopo, 28 anni, detta Pina 'a rizza, •Giovanni Gioffre', 45 anni, detto Ursula, •Domenico Ditto, 38 anni, detto Cubuletta, •Concetta Lagana', 44 anni, •Michele Scicchitano, 42 anni, detto Scimecco, •Rocco Gioffre', 26 anni, detto Siberiano, •Giuseppe Vincenzo Gioffre', 61 anni, detto Siberia, •Fabio Giuseppe Gioffre', 30 anni, •Fortunato Garzo, 48 anni, •Carmine Demetrio Santaiti, 55 anni, •Carmelo Santaiti, 27 anni, •Saverio Rocco Santaiti, 49 anni, •Maria Teresa Schipilliti, 64 anni, detta Teresa 'a bracca, •Antonino Schiavone, 61 anni, detto Nuccio. 

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