anima nuda

  • 13 anni fa
Nell'agonia dell'estate, anche in me muore qualcosa dentro,
raggomitolate si comprimono e si spengono le illusioni,
dei giorni, di speranze e di entusiasmo, con te al centro,
e pure non posso confessare, manco a me stesso, le ragioni.
E quasi per inerzia la mia anima si muove e ti viene incontro,
si bea e si consola di baci e di sorrisi, di sguardi e di emozioni,
della nostalgia in cui affondo, degli incubi in cui con te mi scontro,
tra pianti e rancori di innamorati e le enigmatiche allusioni,
che riaffiorano come palombari, pensieri cadaveri, privi di scafandro
Ma quale strana e sconosciuta situazione,
restare qui a guardare la miseria nostra,
quando dissolta ogni traccia di emozione,
resta spoglio d'orgoglio l'ego alla finestra,
del mondo indifferente ad ogni tentazione,
refrattario a lusinghe di chi amore mostra,
insensibile all'arte e contrario alla ragione.