PROVINCIA BT - AMBIENTE | Cefola: Provincia al lavoro

  • 13 anni fa
PROVINCIA BT - AMBIENTE | Cefola: Provincia al lavoroDieci centrali a biomasse, un nuovo cementificio a Trani e il potenziamento delle quantità di rifiuti da bruciare nella cementeria di Barletta. E quest'ultima, in particolare, ambisce a bruciare 80mila tonnellate di rifiuti (tra cui plastica e copertoni) l'anno. L'aria che si respira nella Bat rischia di diventare più irrespirabile di quanto non lo sia già, se tutte o la maggior parte delle richieste per i nuovi impianti o il loro potenziamento venissero accolte da Provincia o Regione. Il pericolo più immediato riguarda la cementeria Buzzi Unicem di Barletta, attiva dal 1979 alle porte della città, che da tempo brucia cdr. Si tratta di cdr non di qualità, in cui ci può essere di tutto. E' quanto denuncia da tempo il comitato «No alle centrali a biomasse» della Bat, costituitosi qualche mese fa per contrastare il pericolo di un insediamento di centrali in ogni angolo della provincia. Questo pericolo rimane, con richieste per impianti di potenza variabile da un megawatt a oltre 50. Avrebbe una potenza da 57 megawatt l'impianto che Life Energy vorrebbe insediare a Barletta (sulla provinciale per Andria) e per il quale ha presentato richiesta di autorizzazione (così come previsto per gli impianti di potenza superiore ai 50 megawatt) alla Regione. Il Comune di Barletta ha, però, chiesto l'annullamento del procedimento, perché la Regione non l'ha convocato alla conferenza di servizio del luglio scorso, propedeutica al rilascio dell'autorizzazione.[...]La richiesta arrivata alla Provincia per aumentare le quantità di cdr da bruciare a Barletta sta seguendo il suo iter. Ma almeno l'assessore all'Ambiente, (il barlettano) Gennaro Cefola, ci va cauto. E, anzi, chiarisce subito: «Per quanto mi riguarda, questa richiesta così com'è non sarà mai autorizzata».