TRANI | Incontro romano sulla vertenza Franzoni

  • 13 anni fa
TRANI | Incontro romano sulla vertenza Franzoni Aggiornato al 5 novembre, alle 17, l'incontro previsto oggi al Ministero dello sviluppo economico. Per questo motivo, gli operai che questa mattina avevano occupato il campanile di San Giuseppe ne sono ridiscesi su invito del segretario provinciale della Uilta Uil, Luigi Mesaroli. Oggi l'incontro a Roma si è sciolto dopo che fra Governo e Franzoni filati non si è riusciti a dipanare la matassa della famosa legge 488. Secondo l'esecutivo, l'azienda tessile deve restituire allo Stato i finanziamenti ricevuti a suo tempo per realizzare lo stabilimento di Trani, avendolo chiuso prima dei termini prescritti. L'azienda, invece, si dice convinta che le scadenze siano state rispettate e non debba più nulla. A questo punto, ci si prende qualche giorno per dirimere la questione e ci si rivede il 5 novembre con un quadro più chiaro. Diventa probabile una soluzione intermedia, vale a dire un'ulteriore proroga di tre mesi dei termini di licenziamento da parte della Franzoni filati. La prima scadenza era stata il 31 agosto, la seconda è diventata il 31 ottobre, la terza potrebbe essere il 31 gennaio. Fino al 5 novembre, peraltro, vi è un margine di garanzia, di cinque giorni appunto, perché l'azienda comunichi all'Agenzia per l'impiego l'efficacia dei licenziamenti. Vi sono, quindi, anche risicati, i margini per rimediare nuovamente sul filo di lana. Da qui la scelta di abbandonare, momentaneamente, la torre campanaia di San Giuseppe. La protesta, però, è sospesa, non revocata.