Il Dio della carneficina

Lucidi, in tiro e affilati come coltelli, iniziano sottovoce, come si conviene a due coppie beneducate che discutono su un argomento scottante. Un litigio tra i figli finito con un bambino sfigurato, con due denti saltati e faccia ecce homo, un po come quello che è successo, mutatis mutandis al nostro premier quasi in concomitanza ma con conseguenze diverse con la prima de Il Dio della carneficina di Yasmina Reza in scena al teatro Eliseo di Roma, per la regia di Roberto Andò, con Alessio Boni, Silvio Orlando, Anna Bonaiuto e Michela Cescon.
Mariangiola Castrovilli
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