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https://www.pupia.tv - Morelli - L'11 dicembre, tra meno di 10 giorni, Salvini sarà nuovamente davanti ai giudici che dovranno decidere se riaprire il processo, che lo vedeva assurdamente imputato per sequestro di persona per aver difeso i confini, o confermare una volta per tutte la fine del procedimento.
Ripercorriamo tutta la vicenda in una serie di video.
Un processo politico contro chi ha applicato la volontà del popolo e le leggi dello Stato, tra le dichiarazioni di Palamara ("Salvini ha ragione ma dobbiamo attaccarlo), le strumentalizzazioni della sinistra e dossier della Marina Militare clamorosamente spariti per anni.
#openarms #salvini #immigrati #immigrazione #ong #processo (02.12.25)

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Trascrizione
00:00L'11 dicembre, una nuova puntata del processo a Matteo Salvini.
00:04Voglio fare chiarezza rispetto a quanto è avvenuto in questi anni
00:07perché è necessario mettere ogni punto per farvi capire
00:11quanto questo sia un processo politico.
00:21Oggi ricostruiamo insieme la storia del caso Open Arms.
00:25Una vicenda per cui Matteo Salvini, l'unico ad aver davvero chiuso i porti,
00:29è ancora oggi a processo accusato addirittura di sequestro di persone.
00:33Una fattispecie per cui sono previsti 15 anni di carcere
00:37all'interno di un procedimento giudiziario che definire anomalo è riduttivo.
00:46Torniamo agli anni tra il 2014 e il 2018,
00:50quando con i governi del PD, Gentiloni, Letta, Renzi,
00:54i taxi del mare e dell'ONG continuano a sfilare avanti e indietro per il Mediterraneo.
00:58In questo contesto Salvini, con la Lega,
01:01combatte fortemente dal punto di vista politico quella che è una vera e propria invasione,
01:06annunciando che, se fosse stato al governo,
01:08avrebbe interrotto il flusso e bloccato il traffico di esseri umani per il Mediterraneo.
01:13Grazie a questi annunci riesce a ottenere oltre il 17% alle elezioni politiche del 2018.
01:20Nasce il governo giallo-verde e l'ONG immediatamente
01:23iniziano a sfidare l'allora ministro dell'interno, Matteo Salvini.
01:27Vi ricorderete sicuramente il caso di Carol Arachete,
01:31l'attivista e capitano della nave ONG Sea-Watch,
01:34che addirittura arrivò a speronare una motovedetta dalla Guardia di Finanza,
01:39proprio per sfidare le decisioni del governo italiano.
01:42Carol Arachete è stata chiamata in giudizio dalla magistratura,
01:46ma è stata completamente assolta in tribunale.
01:49Ma torniamo a Salvini.
01:50Le opposizioni continuano a ribadire la necessità di aprire i porti,
01:54mentre il ministro Salvini, grazie al lavoro della Lega in Parlamento,
01:58è riuscito a far approvare i decreti sicurezza,
02:01che anche sulla gestione dei porti permettono al ministro dell'interno
02:04di avere una forte voce in capitolo per impedire l'arrivo di clandestini e personaggi pericolosi.
02:10I trafficanti, ricordiamolo, hanno portato più volte sulle coste europee
02:14personaggi che poi si sono rivelati terroristi.
02:17E sull'efficacia dei decreti sicurezza e dell'azione del ministro Salvini parlano i dati.
02:22Dai 119.000 sbarchi nel 2017 con l'ultimo governo del PD,
02:27con l'arrivo di Salvini al ministero dell'interno,
02:30nel 2018 scendono a 23.370,
02:33nel 2019 addirittura a 11.471,
02:37cioè quasi dieci volte in meno rispetto al 2017.
02:41Meno partenze significa meno trafficanti,
02:44meno mafia,
02:45meno morti in mare.
02:46Un impianto enormativo che ha dato dei risultati eccellenti
02:49e che era stato pienamente condiviso dai 5 Stelle sia in sede parlamentare che al governo.
02:54A fare da spalla al ministro dell'interno c'è il ministro delle infrastrutture,
02:58cui compete la guardia costiera.
03:00Allora era il 5 Stelle Danilo Toninelli.
03:03Peccato che poi il partito di Conte, per salvare la poltrona,
03:07si sia alleato con quelli che definivano il partito di Bibiano, il PD.
03:10Io col partito di Bibiano non voglio averci nulla a che fare.
03:14Col partito che in Emilia Romagna toglieva alle famiglie,
03:18i bambini con l'elettroshock per venderseli,
03:21io non voglio avere nulla a che fare.
03:23E sono stato in questo anno quello che sicuramente ha attaccato di più il PD
03:27di quanto l'abbiano fatto tutti gli altri partiti.
03:29È in questo contesto che si inserisce la battaglia tra l'esecutivo, le ONG, la stampa e i media italiani.
03:42Ma finalmente è giunto il momento di parlare di Open Arms.
03:45Siamo nell'agosto del 2019.
03:47La tensione fra ONG e governo italiano è ai massimi livelli.
03:51La nave, battente bandiera spagnola,
03:54ha vagato letteralmente davanti alle coste libiche per qualche giorno.
03:58Poi, in maniera incredibile, è riuscita ad indirizzare la propria prua
04:02proprio verso uno di quei barconi che attraversavano il mare.
04:07E qui nasce la prima stranezza.
04:08Ma come faceva Open Arms a sapere esattamente dove si trovasse quel barcone
04:13in mezzo al mare mediterraneo?
04:14Un barcone, attenzione, che non era stato ancora segnalato da nessuna autorità.
04:20Ma cito infatti gli atti in sede giudiziaria.
04:23La Open Arms si trovava a distanza ottica radar
04:27dalla quale non era in grado di poter visualizzare il barcone.
04:31Barcone che in quel momento stava navigando nell'area SAR libica
04:35senza alcuna difficoltà.
04:36Peraltro in una zona controllata a motovedetta Fezzano.
04:40Ma la questione diventa ancora più intricata.
04:42Se pensiamo che l'ONG era sorvegliata proprio in quel momento
04:46da un sommergibile italiano.
04:48Secondo il materiale raccolto dalla marina,
04:50appare più che fondato il sospetto che gli appartenenti all'ONG
04:53avessero dei contatti diretti con i trafficanti.
04:59Ecco l'informativa fantasma.
05:01A definirla così Giulia Buongiorno, legale del leader della Lega Matteo Salvini,
05:05imputato a Palermo con l'accusa di sequestro di persona
05:08e rifiuto di atti d'ufficio per aver impedito per 19 giorni
05:12lo sbarco di 147 migranti dalla nave dell'ONG spagnolo Penalos.
05:1916 foto, 2 intercettazioni e 27 video, tra cui quelli che state vedendo,
05:24realizzati dal sommergibile venuti della Marina Militare Italiana
05:27durante un'attività di pattugliamento.
05:29Il materiale ricostruisce i fatti avvenuti il 1 agosto 2019
05:33segnalando possibili anomalie nell'operato dell'ONG.
05:37Per questo l'informativa della Marina Militare viene inviata
05:40oltre che alla procura di Palermo,
05:41anche a quella di Roma, di Catania, di Siracusa, di Ragusa, di Messina,
05:45di Agrigento e di Sciacca.
05:46Nessuno però sembra aver approfondito il caso.
05:49Ecco cosa contiene l'informativa.
05:541 agosto 2019, Open Arms è in navigazione
05:58verso le coste libiche a 5,2 nodi.
06:01Alle ore 8 e 15 esegue un cambio di rotta
06:03e aumenta la velocità a 11,2 nodi.
06:06Alle ore 12 viene intercettata una comunicazione.
06:10Un dialogo e o uno scambio di informazioni avvenuto
06:12tra un soggetto parlante, non identificato,
06:15riconducibile a persona probabilmente a bordo della ONG
06:18ed un secondo soggetto, anch'esso non identificato,
06:21la cui voce non è particolarmente chiara.
06:24Per la comunicazione viene utilizzato un canale commerciale a corto raggio,
06:29il VHF6.
06:30Quindi le due imbarcazioni si sarebbero trovate a distanza ravvicinata,
06:34nelle immagini, il momento in cui la Open Arms
06:37raggiunge il barchino di colore blu.
06:38Ore 14 e 45, si accertava la presenza in quella zona marittima
06:42di una piccola imbarcazione in legno
06:44con lo scapo blu in avvicinamento alla ONG.
06:47Possibile che la nave dell'ONG fosse in contatto
06:49con qualcuno a bordo dell'imbarcazione carica di migranti?
06:54Alle 14 e 46 inizia il trasbordo.
06:58Siamo in acque SAR libiche, acque di ricerca e soccorso.
07:01Come mostrano le immagini, il mare è calmo,
07:03la barca è molto carica,
07:05ma secondo la relazione non apparirebbe in difficoltà.
07:08Vengono notati due motori fuori bordo
07:10che confermerebbero una capacità propulsiva significativa
07:14idonea a fronteggiare situazioni di emergenza o avarie.
07:18Tesire spinta da Open Arms,
07:19secondo cui nel video si nota solo un barchino blu malandato,
07:23carico di persone e con una evidente falla nello scafo.
07:28Alle ore 18 e 25, Open Arms lascia l'area
07:31dopo aver abbandonato il barchino alla deriva.
07:33Alle 19 e 58, un'ora e mezza dopo,
07:36appare nella stessa area di mare una nave della Guardia Costiera Libica,
07:40il Fezzan, con a bordo altri migranti appena soccorsi.
07:43Le autorità libiche stavano già effettuando operazioni di salvataggio
07:47in quel tratto di mare, per cui, secondo i militari,
07:50la ONG avrebbe agito in maniera autonoma
07:52e senza interfacciarsi con l'autorità di soccorso.
07:56Appare meritevole di approfondimento la navigazione compiuta
07:59dalla menzionata ONG, che, e senza alcun apparente motivo,
08:03ha modificato i propri elementi del moto in rotta e velocità
08:06fino ad intercettare con successo il barcone con i migranti.
08:08La ONG si trovava, al momento in cui cambiava rotta e velocità,
08:12ad una distanza ottica radar
08:13dalla quale non era in grado di poter visualizzare il barcone in parola.
08:16Di qui la possibilità che si fatta posizione
08:18sia stata passata alla ONG da terzi ignoti.
08:22Secondo Open Arms, la diffusione dell'informativa
08:24sarebbe un tentativo di confondere le acque.
08:27Le domande però restano chi avrebbe segnalato la posizione dei migranti
08:31e perché nessuna delle nove procure avrebbe dato seguito all'informativa.
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