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  • 1 settimana fa
Trascrizione
00:00La rete degli istituti zooprofilattici sperimentali italiani porta al centro del dibattito il
00:08contributo della sanità pubblica veterinaria nella prevenzione dei rischi per la salute
00:12umana, animale e ambientale.
00:15Diffusa in modo capillare su tutto il territorio nazionale, la rete IZS costituisce una infrastruttura
00:20unica nel panorama europeo.
00:22Dieci sedi centrali e decine di sezioni diagnostiche periferiche lavorano ogni giorno a supporto
00:28del servizio sanitario nazionale e regionale, garantendo sorveglianza epidemiologica, ricerca
00:33sperimentale, formazione degli operatori, supporto di laboratorio e attività diagnostica.
00:38Rappresentiamo un asset che è un unicum nel mondo.
00:42I dieci istituti zooprofilattici sperimentali sono collegati tra di loro con un sistema di
00:48trasmissione e di condivisione dei dati che prevedono in un'ottica di prevenzione anche
00:54e la capacità di poter prevenire eventuali patologie che possono manifestarsi sul territorio
00:59nazionale o, di contro, poter gestire con immediatezza eventuali patologie che possano
01:05manifestarsi.
01:06Nel corso dell'iniziativa la rete IZS concentrerà l'attenzione innanzitutto sul rapporto tra vettori
01:11e cambiamento climatico.
01:13Il riscaldamento globale, la tropicalizzazione del clima e le modifiche degli habitat stanno
01:18favorendo l'espansione di zanzare, zecche e altri vettori in aree e periodi dell'anno
01:23un tempo considerati a basso rischio.
01:25Attraverso reti di sorveglianza integrate, strumenti diagnostici avanzati e attività
01:29di supporto alle autorità sanitarie, gli istituti zooprofilattici sperimentali contribuiscono
01:34a individuare precocemente le malattie trasmesse da vettori e a definire strategie di prevenzione
01:40adeguate ai nuovi scenari epidemiologici.
01:43Il cambiamento climatico è una condizione che tocca tutti e che deve essere affrontato
01:49in maniera multidisciplinare e noi come istituti zooprofilattici abbiamo un compito
01:54importantissimo nel prevenire queste malattie infettive.
01:57Ne abbiamo tanti ai nostri territori, ai nostri confini.
02:00Un secondo asse di lavoro riguarda la sicurezza alimentare e la prevenzione delle tossi infezioni,
02:04i controlli lungo tutta la filiera, i piani di monitoraggio sui principali patogeni di origine
02:10alimentare, la capacità di risposta rapida in caso di focolai e l'attività di formazione
02:14rivolta agli operatori rappresentano strumenti essenziali per ridurre il rischio di eventi
02:19avversi e proteggere il consumatore finale.
02:22La rete degli istituti zooprofilattici ha affrontato il problema dell'antimicrobico
02:26resistenza in maniera sistematica e unita fin da 10-15 anni fa creando dei gruppi di lavoro
02:33sia per la proprietà diagnostica che porta a una riduzione del consumo di farmaco ma anche
02:37proprio ai sistemi di strategia per la riduzione del consumo di farmaco.
02:42Questo permette di avere un sistema di approccio unico per la diagnostica delle malattie e per
02:51la valutazione della strategia antibiotica da utilizzare.
02:54La terza direttrice è la salute degli ecosistemi, intesa come elemento chiave per prevenire le
02:58crisi sanitarie future. Programmi di sorveglianza ambientale, studi sui contaminanti, attività
03:04di ricerca sulle interazioni tra fauna selvatica, animali d'allevamento e ambiente, consentono
03:09agli istituti zooprofilattici sperimentali di agire come vere e proprie sentinelle delle
03:13trasformazioni in atto nei territori. In una situazione quale quella attuale, in cui
03:18l'epidemiologia muta rapidamente, le malattie emergenti si intrecciano con le crisi climatiche
03:22e ambientali e la domanda di salute diventa sempre più complessa, la rete degli istituti
03:26zooprofilattici sperimentali si conferma un presidio essenziale per la prevenzione e la gestione
03:31del rischio. Stiamo cercando, in un'ottica One Health, di cambiare l'approccio nella gestione
03:37di queste emergenze, ovviamente questo significa sia in termini strategici ma anche in termini
03:42organizzativi, rivedere l'attuale assetto, dove ovviamente gli istituti zooprofilattici
03:48sono protagonisti importantissimi. Cambiare l'approccio significa passare da una gestione
03:54prettamente legata alle emergenze, ad una gestione invece che tende a prevenirle.
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