00:00Milano si è dimostrata ancora una volta una città di sensibilità e solidarietà. La tragica
00:12scomparsa di Alessandro, un quindicenne mentre giocava a basket, ha commosso profondamente
00:17la comunità, trasformando il campetto di viadezza in un simbolo d'affetto. Dopo la
00:22rimozione del girasole lasciato dalla madre, da parte di uno sconosciuto, la reazione è
00:28stata straordinaria. Un tam tam ha portato centinaia di persone a riempire il campo di
00:33girasoli gialli, un'immagine toccante di empatia. Questo gesto collettivo onora Alessandro e
00:39ricorda l'importanza di unirsi nel dolore. Milano non dimentica e risponde col cuore. E il mondo
00:45del basket ha risposto con i suoi campioni.
00:48Questo è un bellissimo momento di condivisione e di comunità, sì giustamente Pierluigi dice
00:54sono Marco Riva, presidente Coni Lombardia. Chiaramente il mondo sportivo lombardo e in
01:01generale il mondo olimpico non può non essere vicino a un momento come questo di ricordo
01:06di condivisione e di comunità. Perché la cosa più bella è proprio questo, io leggevo
01:11anche in questi giorni le interviste di Giorgio, di Laura riguardo ad Alessandro, insomma
01:18dobbiamo sempre di più far vivere la gentilezza. E oggi Milano che si riunisce, il mondo sportivo
01:23che si riunisce qui vuol dire proprio questo, questo Milano col cor in man è questo, con
01:29persone che hanno una sensibilità unica, che arrivano dal mondo dello sport ma che
01:34fanno vivere questo momento anche con un simbolo come quello del girasole che dà luce e sempre
01:40di più dobbiamo dare luce e anche il movimento olimpico, lo scopo del movimento olimpico
01:44è costruire un mondo migliore attraverso lo sport. E questa storia, questa bellissima
01:50realtà storia di condivisione, dopo un momento ovviamente triste ma l'essere qui tutti riuniti
01:56vuol dire che questo cuore, questo dare centro e valore alla persona è un qualcosa di vivo
02:03e dobbiamo sempre di più farla vivere come mettendo al centro, nello sport come nella vita
02:08di tutti i giorni, le persone. Quindi grazie Alessandro che ci hai fatto riunire e hai fatto
02:14splendere questo playground. 30 secondi solo per dire grazie a tutti voi, a tutti noi che
02:22ci siamo stretti intorno a Giorgio, Laura e il ricordo di Alessandro, un ragazzo che come
02:27tanti di noi che siamo cresciuti in questo quartiere ha vissuto il parchetto di Viadezza
02:33e credo che i girasoli siano la risposta gentile, tipica di questa città, tipica di chi
02:41sceglie di viverla con lo sport che è quello che unisce tutti noi qui. Quindi grazie perché
02:48siamo veramente la Milano che vogliamo essere in questo parco. Grazie.
02:52Salve a tutti, io semplicemente sarò brevissimo, ero passato per un saluto da parte mia dell'Olimpia
03:03Milano solamente per un abbraccio forte a questa famiglia speciale che dietro a un dolore così
03:08grande ha trovato la forza per veicolare un messaggio stupendo attraverso la palacanestro
03:13di unione, di empatia, di solidarietà ed è tutto molto bello essere qui per questa
03:20iniziativa speciale in mezzo a tanti girasoli che sprigionano un'energia positiva che penso
03:26dobbiamo trarne tutti un poco e far sì che questa empatia, questa unione, questa gentilezza
03:34dilaghi in questo momento storico soprattutto.
03:38Io personalmente posso dire che qualcuno mi ha chiesto come mai sei qua, mi hanno invitato
03:43e io sono venuto anche perché credo che meritassero, ho già stato detto parecchio, quello che
03:50voglio dire è che quando abbiamo detto il campetto, credo che tutti quanti noi che siamo
03:55riusciti a fare avere soddisfazione attraverso il basket, bene o male abbiamo cominciato a
03:59un campetto, per cui secondo me non deve essere solo un campetto di tanti, ma credo che sia
04:04il campetto di un ragazzo che magari sarebbe potuto diventare un campione, ma soprattutto
04:10sarebbe diventato un uomo perché con due genitori così, credo che la speranza poteva essere
04:17diversa, purtroppo l'abbiamo perso, però è giusto essere qua tutti per ricordarlo.
04:22A nome di Laura, a nome di Alessandro ringrazio i milanesi che hanno reagito con grande positività
04:32a un atto di cattiveria gratuita, a conferma che siamo saturi di mancanza di empatia, abbiamo
04:41bisogno di un mondo più empatico, abbiamo bisogno come è stato detto precedentemente
04:47di ritornare a capire il valore della comunità, che è il valore di base su qualsiasi tipo di
04:55dialogo, di confronto, di qualsiasi idea che si può avere, senza senso della comunità
05:00cade tutto e voi oggi rappresentate il tapirulan di tutto quello su cui si dovrebbe muovere
05:08una società e una città come Milano. La risposta anche del comune che io ringrazio è stata
05:16completa, veloce e ringrazio anche il sindaco di questo, oltre che l'assessore Riva, ma soprattutto
05:24ringrazio la comunità del basket, so che è una comunità speciale e lo è da sempre
05:30e questa ne è una dimostrazione, quindi vi ringrazio e ringrazio Milano di questa onda
05:36gialla, positiva che spero continui per tantissimo tempo, grazie.
05:42È bellissimo vedere tantissima gente qui proprio per una manifestazione, non so se chiamarla
05:48così, nata spontaneamente a dimostrazione che c'è ancora gentilezza e empatia in questa
05:54società a Milano, ma non solo perché da tutta Italia poi sono arrivati gira soli, per
06:00cui è una grande dimostrazione di una società che può essere più sana, lo sta dimostrando
06:05in ricordo di un ragazzo e soprattutto anche di spazi che sono molto importanti per l'aggregazione,
06:10per lo sport, per il movimento, tenerli bene, tenerli che possano funzionare e dare possibilità
06:16a tanti ragazzi di passare del tempo insieme, nient'altro se non che è veramente molto
06:21bello vedere tantissima gente qui.
06:23Io ho frequentato questo campo per non so quanti anni, abitavo a 100 metri di qua, via
06:30Washington, angolo via Trieste, perciò milanese proprio, e ho cominciato a venire qua, ho visto
06:40che tiravano la pala su un canestro, ma quello lì è un canestro, quello che c'era prima era
06:46un cestino, mi è venuta la mente, ma potrei giocare anch'io, poi mi è successo un incidente,
06:55ho preso una raffica di Mitren nella mano e mi hanno detto amputiamo, per fortuna mio padre
07:03che era il più intelligente della famiglia ha detto, qua non si amputa niente, gli mettiamo
07:10in mano una pallina da tennis e gli diciamo di fare esercizio e il tennis devo dire che
07:17mi ha salvato la vita perché dopo ho cominciato a bruciare la mano come prima, anzi la mano
07:26era diventata ancora più sensibile perché a furia di grattare la palla che era un po'
07:32ruvida, la pelle si è assottigliata e io sentivo tutto come adesso, normale, io ringrazio la
07:41pala canestro perché mi fa vivere e sono felice, ho conosciuto tanta brava gente, amici molto
07:54cari che mi hanno aiutato nei momenti difficili, perciò io a Milano prendo il cuore e hopperai!
08:01Grazie Rana!
08:04Volevo soltanto dire buongiorno ai genitori di Alessandro che ho già sentito dire, mi hanno
08:10già chiesto, ma oggi pomeriggio lei va al campetto il girasole, quindi il vostro desiderio
08:16che si chiami il girasole già circola in maniera non ufficiale, poi insieme a Martina vedete
08:24e speriamo di fare in modo che possa essere anche ufficiale. Grazie a voi e a tutti i presenti!
08:30Grazie a tutti!
