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  • 12 ore fa
Trascrizione
00:00una pioniera la prima donna assunta alla direzione antichità e belle arti a roma maria barosso per
00:0940 anni dal 1905 a dopo la guerra disegnò le scoperte archeologiche in tutta italia al suo
00:16lavoro nelle chiese dell'appia antica san cesareo e santo stefano costruite su resti romani rende
00:22omaggio una mostra nel parco archeologico con una serie di disegni riemersi dagli archivi diplomata
00:27all'accademia di belle arti diventa archeologa di fatto sul campo uno dei curatori della mostra
00:33matteo mazzalupi è una signora di torino che si trasferisce a roma all'inizio del novecento e
00:39diventa collaboratrice di quello che sicuramente in quegli anni era il più importante più famoso
00:46degli archeologi attivi nella capitale cioè giacomo boni colui che fece gli scavi fondamentali
00:52del foro romano e del palatino a roma ci sono decenni compresa tutta l'epoca fascista in cui
01:01non si può fare meno di lei la direttrice del parco archeologico dell'appia antica luana toniolo
01:07lei è stata tra l'altro proprio la prima donna essere la seconda disegnatrice e poi la prima
01:12disegnatrice ogni momento in cui tra l'altro c'era anche non tantissima fiducia verso la fotografia
01:17il disegno rappresentava proprio il momento fondamentale della documentazione dello scavo
01:23noi sappiamo che lo scavo è distruttivo e il disegno permetteva proprio di conservare memoria
01:27di tutte le diverse fasi di questo lavoro molti di questi disegni infatti ci fanno vedere momenti
01:32che poi non potremo mai più ricostruire ad esempio nella chiesa di San Cesario de Appia
01:37vediamo contemporaneamente il grande soffitto ligno con il mosaico romano ora comparto da un pavimento
01:42una delle curatrici l'archeologa Ilaria Sgarbozza
01:45quando si ritrova sui luoghi fa quello che deve fare perché lei è la disegnatrice della sovrintendenza
01:52però ogni tanto si ritaglia del tempo per realizzare diciamo delle impressioni dal vero
02:02così come abbiamo trovato la mostra delle impressioni dal vero che passano pure per il colore
02:06donna solitaria fervente ammiratrice del fascismo Barosso morì quasi dimenticata nel 1960
02:12l'unica foto di lei che si conosce è quella sulla sua tomba al verano
02:16la mostra sull'appia è aperta fino al 12 aprile ma la storia vive di coincidenze
02:21doveva proprio essere l'epoca di riscoprire Barosso perché un'altra mostra alla centrale Montemartini
02:27fino a febbraio espone 150 suoi pezzi fra litografie e disegni acquerelli
02:32lavoro di tutta una vita dalla villa dei misteri a Pompei alle grandi demolizioni con cui Mussolini
02:37fece spazio a via dei fori imperiali Barosso documentò nei dettagli la distruzione dell'epoca
02:43un lavoro certosino per un mestiere che andava scomparendo mentre il tessuto urbano di Roma
02:48veniva trasformato
02:49una dedizione assoluta al lavoro in anni in cui appunto ovviamente il destino femminile
02:56la condizione femminile era orientata su altre attualità, altre occupazioni
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