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00:00benvenuti da claudio brecchino questa nuova puntata di tal press economy cominciamo con
00:16le notizie come sempre avviene nel nostro format al nostro racconto che riguardano l'italia e
00:21cominciamo una notizia positiva segnali di ripresa per la nostra industria
00:30segnali di ripresa per l'industria italiana a settembre la produzione è tornata a crescere
00:34con un deciso più 2,8 per cento rispetto ad agosto secondo i dati diffusi dall'istat un
00:41imbalzo che interrompe la frenata dell'estate anche se nella media del terzo trimestre l'attività
00:46produttiva resta leggermente in calo dello 0,5 per cento l'aumento è diffuso a tutti i principali
00:53comparti ma è l'energia a spingere di più con un balzo del 5,4 per cento bene anche i beni
00:59strumentali gli intermedi e quelli di consumo tutti in territorio positivo su base anno alla
01:04produzione industriale cresce dell'1,5 per cento grazie anche a un giorno lavorativo in più rispetto
01:11a settembre dello scorso anno tra i settori che fanno meglio spiccano l'elettronica con un aumento
01:17a doppia cifra del 12 per cento e l'alimentare in crescita di oltre il 9 per cento segue la farmaceutica
01:24che avanza del 3,8 per cento più in difficoltà invece il tessile e la chimica che segnano ancora
01:30flessioni nel complesso però i numeri di settembre offrono un segnale di fiducia per un comparto che
01:37resta strategico per l'economia italiana l'economia sommersa italiana torna ai livelli precedenti alla
01:45crisi pandemica i dati contenuti nell'ultima relazione del ministero dell'economia e delle
01:50finanze relativi al 2022 segnalano che l'evasione fiscale e contributiva è tornata a superare la
01:56fatidica soglia psicologica dei 100 miliardi un incremento di circa 3,5 miliardi rispetto al 2021
02:04che chiude definitivamente la parentesi pandemica la quale aveva temporaneamente compresso alcune
02:10attività in nero il fenomeno del lavoro nero si concentra in particolare nel mezzogiorno nel
02:16dettaglio l'evasione contributiva è stimata tra 8,4 e 11,6 miliardi mentre le mancate entrate
02:23tributarie ammontano a circa 90 miliardi in aumento le irregolarità legate a irpef per imprese e
02:30autonomi irap iva e ires anche il nero negli affitti torna a crescere dopo il forte calo del
02:37biennio pandemico 2020-2021 le somme vase salgono a 875 milioni di euro contro i 625 milioni
02:46dell'anno precedente nel 2024 i lavoratori pubblici italiani hanno superato quota 3,7 milioni con una
02:56retribuzione media di 35.350 euro è quanto emerge dai dati dell'inps che mostrano un incremento
03:03dell'1,5 per cento rispetto al 2023 la scuola resta il comparto che assorbe la maggior percentuale
03:10di dipendenti pubblici con quasi il 40 per cento seguita dal servizio sanitario dalle amministrazioni
03:17locali dalle forze armate e dai corpi di polizia la maggior parte dei dipendenti circa l'83 per cento
03:24ha un contratto a tempo indeterminato con una retribuzione media annua di 39 mila 87 euro l'età
03:31media del personale pubblico è elevata più di tre quarti a 40 anni o più le donne rappresentano
03:37il 61 per cento dei lavoratori anche se la retribuzione media rimane più alta per gli uomini
03:4241.117 euro contro 31.679 euro dal punto di vista geografico il centro registra la retribuzione
03:52media più alta quasi 37 mila euro mentre nord ovest e nord est si collocano al di sotto dei 35 mila un
04:00quadro che mostra non solo l'ampiezza del settore pubblico ma anche le differenze significative per
04:06età genere e territorio avevamo cominciato con una notizia positiva questa puntata sull'italia segnali
04:16di crescita per la nostra industria invece riguardo all'europa la bc è la banca centrale europea che
04:21monitora ovviamente le economie nazionali non solo per quanto riguarda le decisioni bancarie dice
04:27che la crescita nell'eurozona è lenta però insomma comunque è una crescita ma vediamo nei
04:32particolari nel quarto trimestre del 2025 il pil in termini reali avrà una crescita moderata in un
04:42contesto di andamenti settoriali divergenti lo stima la banca centrale europea nel bollettino
04:47economico nel dettaglio il settore manifatturiero ha visto una dinamica moderatamente positiva della
04:53crescita all'inizio del quarto trimestre mentre l'attività nei servizi si è rafforzata
04:59ulteriormente confermandosi il principale traino dell'economia nel complesso la bce prevede che
05:04l'elevata incertezza l'aumento dei dazi il rafforzamento dell'euro e la maggiore concorrenza
05:10a livello mondiale frenino la crescita nel quarto trimestre del 2025 nel terzo trimestre il pil è salito
05:17dello 0,2 per cento mentre a settembre l'inflazione su base annua è salita al 2,2 per cento rispetto
05:24al 2 fatto segnare ad agosto principalmente per effetto della minore diminuzione dei prezzi dei
05:30beni energetici rispetto al passato per la bce le tensioni geopolitiche rimangono fra le principali
05:36fonti di incertezza ma un incremento della spesa per difesa infrastrutture superiore alle attese insieme
05:43a riforme volte a sostenere la produttività potrebbe dare un contributo alla crescita
05:48la commissione europea ha adottato il programma di lavoro 2026 del consiglio europeo per l'innovazione
05:57lo speciale organismo dell'ue concepito per promuovere e sostenere l'insieme delle tecnologie
06:03di ultima generazione l'obiettivo è consentire lo sviluppo di tecnologie rivoluzionarie e accelerare
06:09la crescita delle aziende di tech in tutta l'unione europea rafforzando così la competitività
06:15industriale e la leadership scientifica del continente fondi per 1,4 miliardi di euro andranno
06:22a promuovere l'innovazione tecnologica avanzata in europa con un'attenzione rivolta alle aziende
06:27appena nate e a quelli giovani e già affermate sul mercato il nuovo programma si concentra sull'accesso
06:34semplificato a finanziamenti e su investimenti consistenti viene introdotta una procedura di
06:40candidatura più semplice e veloce per i fondi
06:43e dopo le notizie sull'europa come sempre importanti come avete sentito il focus su un
06:54argomento che è sempre importante in italia e non solo in italia ovvero il fisco molte notizie
07:01arrivano intorno alla discussione che si sta facendo sulla legge di bilancio altre
07:05arrivano perché come sapete c'è un disegno di legge una cornice che attende già da tempo
07:11una riforma una serie di decreti attuativi per cui troviamo poi notizie per questo c'è
07:17già il nostro giuliano zoppis collegato il nostro economista di fiducia lui a romi sono
07:22a milano siamo sempre trasparenti noi nelle nostre cose e leggiamo patrimoniale siamo il
07:29paese con la tassazione più alta d'europa insomma i ricchi pagano meno tasse o più
07:35tasse insomma al fine cioè ci salte di capire a noi ci interessano i fatti no e ci interessano
07:41le statistiche vere noi l'economia ve la raccontiamo affidandoci alla matematica ma anche un'interpretazione
07:46intellettualmente onesta allora zoppis cominciamo da qui a togliere delle cose oppure interpretarle
07:52e poi dopo vediamo invece a che punto è davvero la riforma fiscale che cosa invece
07:58nella legge di bilancio a livello fiscale viene tenuto o non tenuto prego
08:02la legge di bilancio devo dire è utile per approfondire questo dibattito al di là di
08:08quelle che sono emendamenti proposte contro proposte che succede succede che sul fronte
08:14della proposta governativa per la riduzione della liquida si è scatenata una grande polemica
08:19dando luogo a questo dibattito sulla tassazione dei ricchi e dei non ricchi su che cos'è il
08:25ceto medio e tutta una serie di considerazioni che possono essere però facilmente affrontate
08:30guardando i numeri il taglio della liquota che il governo propone e che riguarda ricordiamo
08:38la riduzione da 28 a 50 mila euro in quella fascia della liquota mediana coinvolge circa
08:4513 milioni e mezzo di contribuenti e i tre quarti di questi dichiarano redditi sotto
08:5150 mila quelli che sono fra i 28 e 50 mila sono circa 10 milioni di questo di questa
08:58fascia il 32 per cento del totale allora noi dobbiamo però considerare che questo processo
09:04di riforma delle aliquote IRPEF è il secondo passo il secondo step come si dice perché l'aliquota
09:11e sarà già abbassata dal 25 al 23 per cento per i contribuenti fino a 28 mila euro ed è
09:18successo lo scorso anno in questo periodo in questo ultimo anno è stato anche stabilizzato
09:24il taglio del cuneo fiscale che venne introdotto dai governi precedenti e che adesso però non
09:30è più una tanto ma è stabile tutto questo ha portato circa 18 miliardi di tasse in meno
09:36per i meno ambienti quindi questo va letto tutto insieme non soltanto nel processo 2026
09:422025 più 2026 coinvolgono circa 21 miliardi di intervento un punto del pil ovviamente questo
09:51claudio questo taglio ha anche un effetto sui redditi più alti perché perché il nostro sistema
09:57fiscale è improntato alla progressività dell'imposta ma che accade accade che il beneficio
10:04medio è di circa 218 euro per gli italiani il massimo si raggiunge a 50 mila euro con
10:11un importo di 440 euro lo stesso coltarelli ha detto noi possiamo definire gli italiani che
10:19guadagnino 50 mila euro ricchi la risposta direi è di no te lo dico io no c'è bisogno
10:26di chiamare cottarelli te lo dico io no specie se vivi in una grande città ho fatto il riferimento
10:32a un economista esatto che non è può essere certo attribuito dal governo meloni oltre questa
10:39fascia ovviamente poi c'è una cosa molto importante tutti i redditi che vanno verso i 200 mila e oltre
10:46vedranno azzerato questo vantaggio che è un vantaggio quindi visivo da che cosa dal taglio
10:53delle detrazioni e quindi da questo punto di vista viene smentita questa ipotesi che questa
10:58diciamo intervento vale a premiare i ricchi quindi abbiamo sostanzialmente questa fascia di circa 30
11:05milioni che sono sotto i 50 mila euro e versano il 50 per cento del contributo dell'irpef e l'altra
11:12metà di circa 3 quarti di milioni che sono oltre quindi ecco da questo punto di vista possiamo dire
11:19che in questa polemica che si è innestata è destinata a finire sicuramente in questi in questi
11:26mesi oltretutto claudio c'è una cosa importante perché per le fasce meno ambienti questa manovra
11:33di bilancio va a destinare circa 2 miliardi di euro 400 milioni solo per detassare i salari gli aumenti
11:41dei salari 500 milioni sono per i nuovi contrattuali con una liquida flat del 5 per cento ma solo per i
11:48redditi fino a 28 mila euro e 1,2 sono agevazioni fiscali varie premi di produttività lavoro notturno
11:55festivi buoni pasto eccetera eccetera quindi il bilanciamento onestamente rimane ancora per le
12:02fasce di reddito che in italia hanno meno reddito non è l'unica polemica che si è innestata claudio lei
12:08accennata te ce ne sono almeno un altri due molto importanti proviamo a decongestionare abbiamo tre
12:14minuti diciamo visto che l'ho detta finiamo l'altra è la patrimoniale se ne è parlato tanto viene è stata
12:20proposta da diciamo dall'opposizione e c'è stato subito un dibattito molto acceso che ancora non si
12:26è sopito avanti innanzitutto una cosa basilare questo risparmio che si andrebbe a colpire per le
12:32fasce più alte è già stato tassato una volta quindi già c'è questo aspetto che come dire introduce
12:38riflessioni di tipo costituzionale poi immobili azioni altre forme di risparmio in italia sono
12:45spesso condivise dal titolare con la famiglia lo sappiamo perfettamente ma siccome noi abbiamo
12:51un'imposta che si chiama IRPEF imposta sul reddito delle persone fisiche riconduciamo il discorso al
12:58fatto che la tassazione va a colpire le singole persone non le famiglie e quindi anche da questo
13:03punto di vista è una riflessione importante vediamo realtà in cui questa imposta è stata introdotta e
13:09abbiamo visto subito che c'è stata subito da parte dei colpiti fra virgolette una frammentazione del
13:14patrimonio intestazione a figli coniugi diciamo persone vicine società o addirittura spostamento della
13:23residenza all'estero perché cosa per ridurre l'imposta e la sua soglia e quindi si aprirebbero diversi
13:29fronti oltretutto da sottolineare quelli che si ritroverebbero sopra o sotto la soglia di cui si è
13:36parlato circa 2 milioni di euro che avrebbero sicuramente modo facile di ricorrere in a livello di
13:43corti costituzionali e poi una cosa importante claudio noi ne abbiamo già le diverse patrimoniali e ricordiamo
13:51l'imu è una patrimoniale e non sulla prima casa ma sugli altri immobili abbiamo l'imposta di bollo del
13:582 per cento su tutti i prodotti finanziari abbiamo l'imposta di successione l'imposta di donazione e
14:04anche il bollo auto quindi già di patrimoniali ne abbiamo tante e una cosa interessante notare che
14:11fruttano già allo stato 28 miliardi e mezzo all'anno quindi come dire anche da questo punto di
14:17vista siamo veramente un po' a una fase di dibattito senza un grande senso pratico l'ultima
14:25cosa al volo delle tre che noi oggi abbiamo affrontato per ribattere da alcuni luoghi comuni
14:32è quella della professione fiscale la pressione fiscale effettivamente in questi ultimi due anni
14:36è salita è salita 42,8 per cento ma in realtà per un motivo sicuramente principale molto semplice che
14:44l'aumento dell'occupazione e cioè qual è il rapporto fra le due cose dal punto di vista tecnico
14:49beh dal punto di vista tecnico ovviamente ci sono stati incrementi abbiamo visto di reddito dei salari e
14:54nuova occupazione e complessivamente il dato è salito e in più Claudio c'è da notare anche un'altra cosa
15:01è stato detto che l'Italia ha la pressione fiscale più alta in Europa non è vero e la Danimarca è al 47,5 per cento
15:10la Francia al 45,2 e prima di noi c'è Belgio, Austria e Luxemburgo siamo al sesto posto
15:17si potrebbe ridurre ancora è l'auspicio di tutti i governi che vanno a Palazzo Chigi ma certamente la situazione attuale è questa
15:27quindi non è vero che siamo il primo posto in Europa
15:29va bene grazie a Giuliano Zoppis oggi ha fatto un'opera oltre che di informazione di demistificazioni di alcune cose
15:36che spesso sono evidentemente di natura anche ideologica mal informata speriamo di aver chiarito
15:41anche se poi il tema delle tasse e della pressione fiscale rimane molto forte nel nostro paese specie per la classe media
15:48è un tema che ha avvertito politicamente anche il Premier Meloni già all'inizio dell'estate quando ha parlato al meeting di Rimini
15:54quindi questo poi ci comporterà però altre riflessioni diciamo un po' più di politica economica
15:59non solo di economia tecnica come spesso facciamo nei nostri focus
16:04allora io ti saluto Giuliano e ci vediamo insieme in servizio su un'altra filiera importante della nostra economia dell'agri-food, agricoltura
16:11il futuro del settore passa dai giovani e dall'innovazione
16:15vediamo
16:19un'imprenditoria giovanile dinamica orientata alle competenze
16:24alla dimensione globale e alla collaborazione con le filiere
16:28è la fotografia emersa al convegno quadri dei giovani di Confagricoltura Anga a Napoli
16:34dove per tre giorni oltre un centinaio di agricoltori under 40
16:38si sono riuniti per un confronto ad ampio raggio sui temi di attualità
16:43noi siamo molto focalizzati sul prodotto e sulle nostre aziende
16:47per cui abbiamo iniziato da una dinamica dei settori produttivi più importanti a livello nazionale e internazionale
16:53siamo poi passati ad analizzare le strategie nazionali su clima, energia e sostenibilità
16:58col nostro approccio concreto e pratico
17:00cioè un approccio scientifico ai temi della sostenibilità a 360 gradi
17:04per poi concludere le tavole rotonde della mattinata con un focus sull'innovazione e la ricerca
17:10e le nuove opportunità che si prospettano per i giovani agricoltori
17:14ma più in generale per tutto il settore primario italiano
17:17Per dare un impulso a questo spirito imprenditoriale e rinnovamento in agricoltura
17:22occorre una politica di accompagnamento coerente
17:25L'Europa deve fare quello che ha fatto bene in tutti questi anni
17:29dare una linea politica agli agricoltori rispetto alle necessità assolute
17:33che sono quelle di garantire una quantità di cibo sufficiente alle necessità dei cittadini europei
17:37un giusto radio di agricoltura e un giusto prezzo ai consumatori
17:40mi sembra di capire che tutto ciò che ha significato in questi anni per l'Europa
17:44la politica europea in questo momento non abbia più una priorità
17:48ed è il motivo per cui stiamo protestando
17:50c'è anche una forte azione sindacale per il futuro dei nostri agricoltori
17:53in particolar modo dei giovani
17:55che altrimenti rischieranno negli anni a venire
17:57di non avere più quelle necessarie attenzioni
17:59in un mercato sempre più competitivo
18:01in un mercato sempre più difficile
18:03In questi tre anni è stato investito qualcosa come 15 miliardi di euro
18:07400 milioni di euro per l'innovazione tecnologica
18:11e anche per l'agricoltura e il ricambio generazionale
18:16ci sono stati due interventi assolutamente importanti
18:19l'ultimo nel coltivo Italia a 150 milioni di euro
18:23anche per facilitare l'accesso al credito
18:26e ricordiamo anche la legge che porta il nome del collega Carloni
18:31proprio riguardante l'imprenditoria giovanile agricola
18:35con uno stanziamento di 200 milioni di euro
18:38Siamo nel nostro format al momento dell'intervista, dell'incontro
18:46e ci fa piacere salutare Marcello Cattani
18:50Presidente di Farmindustria che è collegato dai nostri studi di Roma
18:54io sono nello studio di Milano
18:56benvenuto Presidente, come va?
18:58Grazie per l'invito, molto bene
19:00Allora noi siamo molto semplici
19:02se lei potesse sentire la mia prima puntata
19:04il mio primo editoriale in Inter Press Economy
19:07abbiamo fatto questo settimanale per raccontare l'economia
19:11attraverso un'agenzia di stampa
19:13che si rivolge poi anche ai territori, ai social, a tutti
19:16in modo chiaro
19:18e quindi diciamo sempre che cos'è ovviamente Farmindustria
19:22come associazione delle imprese farmaceutiche
19:24quante sono, un po' di numeri
19:26che cosa fate, la vostra missione
19:28quanti lavoratori sono impiegati in tutto
19:32che fatturato avete, insomma ci dia un po' di numeri e un po' di identità
19:36Farmindustria è l'associazione delle imprese farmaceutiche
19:39che operano in Italia tra imprese capitale italiano e capitale straniero
19:45il rapporto è 40-60
19:47ma soprattutto oggi è diventata l'associazione
19:51che rappresenta il cuore pulsante del manifatturiero italiano nel mondo
19:56l'anno scorso l'industria farmaceutica italiana è cresciuta nell'export tantissimo
20:02sfondando i 54 miliardi di euro
20:05e questo ha consentito all'Italia di diventare il quarto paese al mondo nell'export
20:10solo ai noi grazie alla crescita dell'industria farmaceutica
20:14e quindi oggi siamo qui a parlare di un mondo che vive di innovazione
20:20di rischio, di scienza, dati e tecnologia
20:23ma che sta galloppando nel 2025 ad una crescita che è ancora più forte
20:29più 35% rispetto all'anno scorso
20:32e quindi siamo già diventati nel 2024 il primo settore manifatturiero
20:38lo saremo ancora di più nel 2025
20:42grazie a che cosa? alle competenze straordinarie di 77 mila colleghi
20:48che lavorano da nord a sud a est a ovest dell'Italia
20:52tra ricerca, produzione industriale, scienze mediche, regolatorie, market access
20:59insomma tutto quello che oggi sottintende una filiera industriale
21:05che parte dalla ricerca di base, la ricerca clinica, la tecnologia industriale e la distribuzione
21:11beh insomma mi sembra molto importante sia in termini di visione
21:15quello che lei ci ha detto sia in termini di numeri
21:17sia in termini di importanza
21:19poi sull'export ci torniamo
21:21senta qui parliamo spessissimo
21:23specie con il nostro economista Giuliano Zoppis
21:25Giuliano Zoppis
21:27insomma facciamo anche il focus sulla legge di bilancio
21:30che come lei sa viene scritta settimana dopo settimana
21:33come dico io comincia a settembre che è una commedia rosa
21:37e finisce a Natale con un noir oppure il contrario
21:40però adesso l'impianto l'abbiamo dato
21:43le voci di fondo le abbiamo date
21:45e io dico dal suo punto di vista professionale
21:48che cosa ne pensa specialmente sulle spese sul fronte sanitario
21:52lei sa che questa è una materia politica di discussione
21:54però io ho promesso che io dal press economy
21:56noi parliamo di politica economica non di politica pura
21:59quindi stiamo al dato dal punto di vista professionale suo
22:02innanzitutto è una legge di bilancio di rigore
22:06che consente all'Italia di rientrare già nel 2025
22:11sotto il 3% del rapporto deficit-pill
22:14e questo è fondamentale per la credibilità sui mercati internazionali
22:18e anche in senso politico
22:20rispetto alla salute c'è un dato molto positivo
22:24si aggiungono miliardi rispetto al finanziamento dell'anno scorso
22:29e complessivamente sono 7 miliardi che fanno crescere la capacità di finanziare il Fondo Sanitario Nazionale
22:38e quello che riguarda la spesa farmaceutica
22:41che come magari i cittadini non sanno ha dei capitoli di spesa convenzionata
22:47cioè rimborsata dal sistema sanitario questa cresce ma non cresce abbastanza nel finanziamento
22:56rispetto a che cosa?
22:58alla crescita della domanda di salute
23:00perché siamo una nazione che invecchia e che vive molto di più
23:06e che nell'invecchiamento si accumulano diverse patologie
23:12quindi il bisogno di cura aumenta e si amplifica
23:15ecco gli stati i governi che finanziano pubblicamente i sistemi sanitari
23:21e anche la spesa farmaceutica rimborsata utilizzano dei budget che sono frutto di analisi storiche
23:28e spesso non riflettono il trend reale
23:31soprattutto rispetto a dove c'è il più grande impatto oggi di capacità di impattare sulle patologie
23:39se pensiamo all'oncologia, alle malattie rare, all'immunologia, alla prevenzione, ai vaccini
23:44ecco negli ultimi 25 anni, magari ne acceneremo dopo
23:49abbiamo spostato non di un chilometro l'asticella del beneficio
23:57ma di centinaia di chilometri siamo di fatto in una nuova era di possibilità di cura
24:03grazie all'innovazione, grazie al frutto della ricerca e sviluppo
24:07e quindi in sintesi bene perché si stanno facendo delle riforme che vanno nella direzione giusta
24:13ma il mondo è cambiato radicalmente attorno a noi e quindi l'investimento in spesa farmaceutica
24:20in salute è un investimento in difesa complementare a un tema di carattere militare
24:27e su questo non sarà mai abbastanza
24:30servono ulteriori riforme per togliere degli oneri legati alle imprese come il payback
24:36affinché l'Italia possa garantire sempre accesso a farmaci e vaccini innovativi
24:43ma anche andare a sgravare le imprese di una tassa sopra le tasse che pesa 2 miliardi e mezzo
24:50ecco questo oggi non è più sostenibile se vogliamo avere un futuro di beneficio della ricerca
24:57con farmaci e vaccini innovativi e un settore come l'industria farmaceutica
25:02che è diventato la Ferrari del manifatturiero italiano
25:06davanti a tutti gli altri settori manifatturieri
25:09e mi creda in un paese come l'Italia avvulso all'innovazione
25:15che guarda al piccolo, al comune, alla provincia, alla regione
25:18avere oggi l'industria farmaceutica tra le più forti al mondo e la prima in Europa
25:23è un vantaggio competitivo e di sicurezza per i cittadini italiani di primo ordine
25:30Ho fatto bene a dirlo perché poi noi italiani non siamo sempre vittime
25:33e io so perché mi sono occupato di PME che ci sono delle zone del nostro paese
25:38che imprevedibilmente rispetto agli schemi consueti sociologici
25:41hanno delle vere e proprie eccellenze
25:44pensiamo anche alla regione Lazio che mi smentisca se io dico delle stupidaggini
25:49ma insomma sono anche delle filiere industriali su questo
25:52e sono molto importanti e che arricchiscono il territorio italiano
25:55rispetto anche ai soliti schemi nord e centro-sud
25:57però al di là di questo lei ha citato payback
26:01mi spieghi payback della spesa sanitaria
26:04spieghi bene al pubblico che non è competente in materia di che cosa si tratta
26:09e perché vi piace, l'ha già detto in parte, perché vi piace così tanto poco
26:13Allora il payback è un sistema nato circa vent'anni fa di compartecipazione delle imprese
26:20alla spesa sanitaria in farmaci
26:23ma ecco il limite del payback è stabilito dai tetti di finanziamento della spesa
26:29che è un dato ragionieristico, teorico
26:32che vengono puntualmente sfondati perché la popolazione invecchia
26:37perché non segue l'adeguamento, il finanziamento al bisogno reale di cura
26:43e anche alla crescita del valore legato ai nuovi farmaci e nuovi vaccini
26:48frutto della ricerca e sviluppo
26:50e quindi ogni anno questo sistema che genera uno sfondamento pesa sulle imprese
26:57come meccanismo di ripiano
27:00viene tecnicamente ripagato alle regioni questo ripiano
27:04e quest'anno arriverà a 2 miliardi e mezzo
27:07sfido qualsiasi altro settore a
27:10primo non piangersi addosso come fa l'industria farmaceutica
27:13ma a vincere nel mondo grazie alla competitività
27:17all'innovazione che misuriamo nei brevetti
27:20cioè uno è innovativo se brevetta nuovi prodotti, nuovi servizi
27:25e questo fa l'industria farmaceutica italiana
27:28ad avere una tassa sopra le tasse
27:31che strangola la capacità di attrarre investimenti
27:35nuovi investimenti italiani e stranieri
27:38ma soprattutto è una perversione
27:42da un punto di vista normativo
27:45perché una norma che nacque con una finalità transitoria
27:49è diventato un sistema strutturale
27:52di finanziamento della sanità pubblica regionale
27:55non possono i privati in un paese democratico
27:59dove pagano le tasse essere i finanziatori strutturali
28:03della sanità pubblica
28:05deve pensarci necessariamente lo Stato
28:07se il fabbisogno non è adeguato
28:09deve essere innalzato e adeguato
28:12è un tema oggi nel mondo che viviamo
28:15dove la difesa e la salute è la prima difesa di un popolo
28:21come giustamente ha chiarito il Presidente Meloni
28:25che ha spiegato come va ad appoggiare su tante dimensioni
28:30che impattano sulla vita dei cittadini
28:32oltre il tema strettamente militare
28:35bene, se noi vogliamo navigare l'incertezza dei tempi
28:38e avere un'economia solida, sviluppo sociale
28:41non possiamo prescindere dalla salute e dalle imprese
28:45che oggi guidano non solo la produzione, l'export
28:49e il valore aggiunto per dipendente nel sistema
28:53manifatturiero italiano ma danno anche uno slancio enorme
28:57alla crescita del saldo commerciale positivo europeo
29:01oggi l'industria farmaceutica italiana è prima in Europa
29:05e l'industria farmaceutica in Europa è il primo settore
29:08manifatturiero nel saldo commerciale
29:10questo ci dice una cosa che il mondo è cambiato
29:13sono morti tanti settori e in questo la responsabilità
29:17della Commissione europea è forte
29:20da un punto di vista ideologico e di nazione
29:23noi non vogliamo che muoia anche l'industria farmaceutica
29:26Lei mi tocca temi che poi sono parte delle domande successive
29:30sai che non sono giornalista sordo, sai che ci sono giornalisti sordi
29:33quelli che non sento che continuano a fare domande
29:35come se ne avessero sentito quello che hanno detto prima
29:37però siccome alcuni temi sono stati anticipati
29:39adesso li fermiamoci
29:41io mi sto trattenendo oggi perché non voglio rubarle tempo
29:44perché lei lo sa che sono più giornalista politico economico
29:47lei ha toccato 7-8 temi
29:49lei sa che ogni talk in cui si va si discute delle spese militari
29:53delle spese per la sanità dell'Europa, dell'Italia
29:56della democrazia, dei profitti, degli extra profitti
29:59del privato e del pubblico
30:01lo ha fatto lei come Presidente di Farmindustria
30:04io non voglio creare spazi ma anche interessanti
30:08di discussione e di approfondimento
30:10però l'unica cosa che le dico veloce
30:12sul fatto di toglierla questa tassa che voi considerate iniqua
30:16avete risposte dalle istituzioni
30:18perché la riforma fiscale è stata fatta
30:20si pensa di farla
30:22è stata scritta con un disegno di legge
30:24come lei sa ma poi i degreti attuativi sono molto lenti
30:26perché le tasse è difficile togliere
30:28ogni anno si toglie qualcosa
30:30si prova a togliere qualcosa
30:32ma avete avuto risposte dalle istituzioni
30:34dal governo Meloni tanto per dirlo
30:36ha citato lei il Premier
30:38il Premier la chiamo come vuole essere chiamata
30:40insomma oppure no
30:42la risposta c'è stata è un segnale positivo
30:44che consente di fermare quest'anno
30:46la crescita di questa sul 2026
30:50la crescita del payback
30:52ma dobbiamo avere una strategia
30:54per uscire per superare il payback
30:56e sappiamo bene non essere facile
30:58e quindi la nostra proposta è sfruttare un veicolo normativo
31:04che ha varato recentemente il governo
31:06il testo unico per la farmaceutica
31:08come contenitore per una serie di riforme strutturali
31:12e questa è la prima che riguarda la sanità
31:16e il nostro settore per importanza e impatto
31:20dove definire un tetto massimo
31:22dove non può crescere il payback
31:25ma deve essere chiaramente inferiore
31:28a quello attuale che pesa in maniera rilevante
31:322 miliardi e 3 come abbiamo detto
31:34ma soprattutto traguardare 3 anni avanti a noi
31:38dove uscire progressivamente
31:40riducendolo da questo schema che è ideologico
31:44che penalizza la concorrenza al libero mercato
31:48e che soprattutto toglie oggi una possibilità
31:53di accelerare ulteriormente nell'unico settore
31:56e Dottor Brachino voi vedete come noi
31:59i dati Istat ogni mese
32:01e se guardiamo la produzione industriale
32:03e l'export sulla produzione tolta
32:06l'industria farmaceutica
32:07e noi sono tanti segni negativi
32:09e questo è un problema enorme per l'Italia
32:13e quindi se vogliamo che il contributo
32:16al PIL e noi determiniamo il 2% di contributo diretto
32:21del PIL possa crescere ed estendersi
32:24di fatto al resto del manifatturiero
32:27perché impattiamo con la salute dei vaccini
32:30e dei farmaci la restante parte della società
32:33bene dobbiamo superare questo tema storico
32:36vecchio avulso dai tempi che viviamo
32:39che non lascia tempo
32:41oggi abbiamo guerre militari e commerciali
32:45e oggi è più semplice reperire in giro per il mondo
32:48missili, droni, algoritmi che non farmaci e vaccini
32:52tant'è che le tariffe 0-15% al massimo livello
32:57non sono ancora arrivate
32:58perché l'Italia oggi è insostituibile
33:01rispetto a una filiera che produce
33:04tutta la tipologia di farmaci di sintesi chimica
33:08piuttosto che biologica, vaccini
33:10perché?
33:11perché abbiamo un modello di competenze vincente
33:13costruito in decenni
33:15bene, lei non troverà industria farmaceutica
33:18né in Iran né in paesi cosiddetti canaglie
33:23perché è un modello industriale
33:26è una filiera industriale che poggia sulla ricerca
33:29è un modello sviluppatissimo di competenze
33:32che ne fanno l'arma vincente oggi
33:35ma soprattutto domani
33:37sul valore vostro nell'export
33:39l'abbiamo detto
33:41quanto conta, quanto ammonta
33:43questo valore complessivo del vostro export
33:45attualmente e i segnali del 2025 rispetto al 2024?
33:50Nel 2024 è stato toccato un record
33:54di 56 miliardi di euro di produzione
33:58di cui 54 export
34:00e quindi il 95% e oltre è export
34:04e esportiamo dall'Italia in 193 paesi del mondo
34:09il che significa in tutto il mondo
34:11l'Italia è un ponte di salute verso tutti i paesi del mondo
34:15e questo è un dato anche politicamente molto forte
34:18il 2025 come detto sta procedendo a una velocità di crescita
34:24molto forte, ancora più forte rispetto al 2024
34:28stiamo crescendo del circa il 35% rispetto all'anno precedente nell'export
34:34il che significa aver già sfondato il muro dei 45 miliardi
34:39e ci proietta a fine anno a sfondare il muro dei 70 miliardi di euro
34:46un dato oggettivamente anche inatteso ma impressionante
34:52nell'impatto proprio per quello che dicevamo prima
34:56vede diversi paesi in giro per il mondo stanno facendo una cosa
35:01e io non toglierò mai il focus da queste connessioni strategiche
35:06accaparramenti di armi per difendersi potenzialmente
35:11ma il segnale quando certi paesi fanno accaparramenti di ingredienti attivi
35:16o di farmaci lo lascio interpretare a lei
35:20è altrettanto significativo perché vuol dire che ti stai preparando
35:25a difenderti in un mondo che è frammentato sì ma è sempre globalizzato
35:30e quindi le filiere sono tutte interconnesse e noi dobbiamo essere bravi
35:35a fare questo cioè a lasciar correre i settori manufatturieri che possono correre
35:42perché oggi hanno un vantaggio competitivo difficilmente surrogabile
35:46ma anche ad avere una strategia che ponga la salute come elemento essenziale
35:52della difesa in un mondo che è irremediabilmente cambiato
35:56quello che ci attende speriamo che sia buono ma sarà con presupposti completamente diversi
36:01rispetto al passato e quindi chiuderemo un anno direi straordinario perché ormai
36:07siamo a novembre e questo credo che debba ulteriormente accelerare le intenzionalità
36:13di un governo nel supportare un settore come il nostro che è un vantaggio indiscusso
36:21per l'Italia, per l'Europa e come abbiamo visto con tanti riflessi a livello mondiale
36:27dunque noi facciamo un format, l'ho scritto io di geopolitica da quest'anno
36:31si chiama Diplomasi Magazine, il racconto della geopolitica
36:33lo faccio con due grandi ambasciatori come Segui e Massolo
36:36se ogni due settimane da uno sguardo trovo qualche notizia
36:39sul nuovo ordine mondiale che può essere utile insomma
36:42perché è giusto come dice lei
36:44oggi tutti i temi sono interconnessi
36:46non si può più parlare di niente se non si parla di geopolitica
36:49la si spiega anche all'opinione pubblica
36:51a proposito però di geopolitica facciamo una geopolitica vicina
36:54Italia e Europa perché noi siamo membri politici dell'Unione Europea
36:58e molte leggi o molte norme o molti progetti dell'Unione Europea
37:02in questo caso della Commissione Europea che poi il Governo esecutivo
37:05noi spieghiamo anche all'Europa Presidente
37:08qui essendo un'agenzia di stampa ci occupiamo molto di quello
37:11insomma Farmindus è molto critica nei confronti della proposta della Commissione UE
37:17per la riforma della legislazione farmaceutica
37:20in particolare vi preoccupa il tema dei brevetti
37:24chiudiamo qui la nostra intervista
37:26qui di solito vengono i costruttori di auto che ce l'hanno col Green Deal
37:30stavolta qui parliamo invece di farmaci, di brevetti
37:34sono temi importantissimi
37:36Assolutamente Dottor Brachino
37:38e sono tutti interconnessi
37:40hanno una matrice ideologica
37:42e le spiego il perché
37:44allora questo è un dossier
37:46ma ve ne sono altri che impattano sul nostro settore
37:48come le acque reflue
37:50il Biotech Act
37:52il Critical Medicines Act
37:54potremmo parlarne per ore
37:56qual è il tema?
37:58gli Stati Uniti hanno una forza
38:01oggi nella ricerca e sviluppo di nuovi farmaci
38:04che li pone al vertice
38:07come sono arrivati in una posizione di vantaggio competitivo nella ricerca e sviluppo?
38:13rafforzando il brevetto
38:15cioè la proprietà intellettuale
38:17cioè il periodo di esclusività
38:20per chi scopre e industrializza un farmaco, un vaccino
38:24di cui può beneficiarne nel corso degli anni
38:28per fare gli utili, reinvestirli, remunerare gli azionisti
38:32e quindi innestare un ciclo positivo virtuoso
38:36che cosa è successo nel mondo 5 anni fa?
38:39è arrivata la pandemia
38:41e la pandemia ha avuto una soluzione di un primo vaccino
38:44nato in Europa industrializzato da una grande azienda americana
38:48Pfizer
38:50e la Cina non era pronta a produrre il vaccino
38:54bene, la Cina a valle del 2020 esattamente nel 2022
38:59ha annunciato un piano cinese nazionale
39:02di mega investimenti nell'industria farmaceutica cinese
39:06creando dei presupposti per fare che cosa?
39:09per fare ricerca e innovazione lì
39:11e dare un vantaggio alla Cina
39:12non agli altri
39:14facendo cosa?
39:15allungando la proprietà intellettuale
39:18il brevetto
39:19per essere esattamente competitivo con gli Stati Uniti
39:22emettendo 600 miliardi di dollari
39:25in un piano decennale di investimenti
39:28e questo sta producendo un vantaggio enorme alla Cina
39:32che ha di fatto raggiunto gli Stati Uniti
39:35nella dimensione, nell'impatto della ricerca clinica mondiale
39:40a svantaggio di chi? dell'Europa
39:43e quindi la visione miope, ideologica
39:47che parte dal Green Deal di Timmermans
39:49la felice decrescita ha avuto degli impatti sul settore
39:53che dipende maggiormente dall'innovazione
39:56e dalla ricerca come quello farmaceutico
39:58ma tu che hai già perso il 25% degli investimenti
40:02rispetto al 2000 in ricerca e sviluppo farmaceutici in Europa
40:07ti rendi forte se il brevetto lo allunghi
40:10non se lo accorci come vorrebbe fare la Commissione Europea
40:14e quindi un plauso al governo italiano
40:17che è stato il primo in Europa
40:19a dire signori così ci portate in un burrone
40:22dobbiamo fermarci
40:24allungare il brevetto per renderci competitivi
40:27dovremmo renderci più competitivi
40:29per colmare il gap tra Stati Uniti e Cina
40:33ma quantomeno non facciamo danni
40:35non andiamo avanti
40:36e i dossier come detto prima si sprecano
40:39perché sono numerosi
40:41che hanno un impatto sull'industria
40:43le acque reflue ad esempio
40:46o quegli altri che ho citato
40:48e quindi dobbiamo agire adesso
40:51perché il tempo non c'è
40:53perché la competitività globale
40:55con l'azione dell'amministrazione americana sulle tariffe
40:58c'è un ambito che riguarda il nostro settore
41:01l'MFN sta ulteriormente accelerando
41:06per fare che cosa?
41:07darsi più sovranità nella produzione di farmaci
41:11partendo dagli ingredienti attivi
41:13che oggi arrivano al 75% in Europa
41:16negli Stati Uniti da Cina ed India
41:18l'amministrazione americana ha detto
41:20signori vi metto un po' di paura addosso
41:22e quindi venite a produrre qua
41:24altrimenti incremento le tariffe
41:27bene facendo così 500 miliardi di dollari
41:30di investimenti nei prossimi 10 anni
41:32sono già andati in larga parte
41:34dall'Europa agli Stati Uniti
41:36e quota parte ai noi anche dall'Italia
41:39questo non lo vogliamo
41:40e siamo fiduciosi che il governo Meloni
41:43che è l'unico che ha una prospettiva
41:45di stabilità davanti a sé
41:48e che ha preso già posizioni forti
41:51nei confronti della commissione
41:53sui dossier che riguardano l'industria
41:56possa e debba cambiare le priorità
42:00dell'agenda von der Leyen
42:02von der Leyen 2 è von der Leyen 1 con il mascara
42:05di questo dobbiamo essere chiari e coscienti
42:08e quindi lo vediamo nell'ambito della politica
42:11dove non tocca palla su tanti fronti
42:14questo non può avvenire sull'industria
42:17perché l'Italia è la seconda manifattura europea
42:20europea è il terzo PIL e la seconda manifattura europea
42:24come lei sa io l'ho detto da questo tavolo una settimana fa
42:27intanto Trump e Xi Jinping si sono incontrati
42:30e oltre che di politica estra hanno parlato di economia
42:33e quindi USA e Cina si parlano
42:35USA e Russia si parlano un po' meno
42:37perché c'è la questione Ucraina
42:39poi c'è la questione Medio Oriente
42:40però l'Europa sicuramente nelle tematiche
42:44che lei ha affrontato forse si deve dare una smossa
42:51credo che lo abbia ribadito molto bene il Presidente Draghi
42:57qualche settimana fa in tal senso
43:00e noi crediamo davvero che sia il tempo ormai scaduto
43:04perché i danni iniziano ad arrivare e li vediamo
43:08sull'economia e sull'industria
43:12e questo in una perversione di collaborazione
43:15o di unione con la Banca Centrale Europea
43:18che negli anni passati ha adottato delle politiche monetarie
43:22quanto mai discutibili
43:25Senti io la ringrazio ancora
43:26Grazie a lei Dottor Bracchino
43:27è stato molto gentile
43:29L'industria e l'aspetto ancora
43:31intanto noi ci vediamo le novità
43:33che ci sono sempre nel nostro formale
43:35proprio nel mondo del tech
43:37perché in realtà quella è una filiera importante
43:39In servizio
43:42Istituzionalizzare
43:45il confronto con le parti sociali
43:47per rendere l'osservatorio
43:48sull'intelligenza artificiale
43:50nel mondo del lavoro
43:51uno strumento concreto
43:53per governarne l'impatto
43:54ponendo l'uomo al centro
43:56e quanto emerso dal primo incontro
43:59che Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
44:01Marina Calderone
44:02ha organizzato prima dell'adozione del decreto
44:05che dovrà stabilire strutture e compiti dell'osservatorio
44:08previsto dalla legge recentemente approvata
44:11dal Parlamento
44:12L'osservatorio ha la funzione
44:14di definire una strategia
44:16sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale
44:18in ambito lavorativo
44:19monitorare l'impatto sull'occupazione
44:22e identificare i settori maggiormente interessati
44:25dall'avvento dell'intelligenza artificiale
44:27la struttura presieduta dal Ministro
44:30promuove la formazione dei lavoratori
44:33e dei datori di lavoro
44:34in materia di intelligenza artificiale
44:36in particolar modo
44:37riguardo la sicurezza sul lavoro
44:39nel primo incontro
44:41particolare attenzione
44:42è stata posta sullo sviluppo
44:43di questa tecnologia in senso etico
44:45così come richiamato anche
44:47nella dichiarazione finale del G7
44:49dai Ministri del Lavoro e dell'Occupazione
44:51di Cagliari 2024
44:53coerentemente con la norma approvata
44:55in Parlamento
44:57l'obiettivo condiviso dalle parti sociali
44:59è la massimizzazione dei benefici
45:01e il contenimento dei rischi
45:03derivanti dall'impiego
45:04di sistemi di intelligenza artificiale
45:06in ambito lavorativo
45:08in una logica di sicurezza nazionale
45:10un tema che riguarda lo stesso modo
45:12imprese e lavoratori
45:17Bene, tutto per questa puntata
45:20ricca e puntuale come sempre
45:22grazie di averci seguito
45:24appuntamento a venerdì prossimo
45:26arrivederci
Consigliato
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