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  • 3 hours ago
Nonostante la crescita produttiva, il comparto della zootecnia italiana resta frenato da criticità strutturali e da una forte dipendenza dall’estero. E' quanto emerso durante la tavola rotonda “Il futuro della zootecnia italiana: tra sfide economiche, nuova PAC e ricambio generazionale”, promossa da Assocarni. Esperti, rappresentanti del mondo produttivo e istituzioni hanno analizzato lo stato di salute di un comparto strategico: produzione in aumento del 6,3% nel 2024, ma tasso di autosufficienza sceso al 37%, secondo i dati CLAL.

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00:00Nonostante la crescita produttiva, il comparto della zootecnia italiana resta frenato da
00:09criticità strutturali e da una forte dipendenza dall'estero. È quanto emerso durante la tavola
00:14rotonda il futuro della zootecnia italiana, tra sfide economiche, nuova politica agricola
00:20comune e ricambio generazionale promossa da Assocarni. Esperti, rappresentanti del mondo
00:25produttivo e istituzioni hanno analizzato lo stato di salute di un comparto strategico.
00:29Secondo i dati CLAL, nel 2024 la produzione italiana di carne bovina è aumentata del 6,3%
00:36rispetto all'anno precedente, per un fatturato complessivo di oltre 13 miliardi di euro tra
00:42allevamento e industria. Tuttavia il tasso di autosufficienza del paese è sceso al 37%,
00:48segnalando uno squilibrio tra domanda interna e capacità produttiva nazionale. Fondamentali,
00:53secondo Assocarni, politiche di lungo periodo e relazioni più equilibrate con la distribuzione.
00:58In Italia il tasso di autoproduzione è sceso dal 55% al 38%, cosa vuol dire il tasso di produzione?
01:07La carne è prodotta dagli elevatori italiani che vengono consumate dai consumatori italiani,
01:12vuol dire che l'altro 62% lo importiamo dai paesi extra italiani.
01:17Questo trend si è fermato, non è più in calo, questa è una cosa importante perché negli ultimi dieci anni è calato,
01:25dal 55% al 38% capisce bene che è stato un calo importante. Già averlo fermato è importante.
01:31Con il DDL Coltiva Italia, che assegna 300 milioni di euro al comparto bovino,
01:36il governo punta a rafforzare la linea Vaccavitello per ridurre la dipendenza dai ristalli esteri.
01:42Nel Coltiva Italia 300 milioni serviranno a sostenere la linea Vaccavitello dove siamo particolarmente deboli
01:48e devo dire che mai un provvedimento è stato così anticipatore anche di crisi di mercato che potessero emergere,
01:56così come abbiamo lavorato anche sul piano internazionale, perché creare delle filiere resilienti,
02:00valorizzando anche produzioni compatibili con i nostri mercati provenienti dall'estero, ha un senso.
02:06Nello stesso tempo ovviamente proteggiamo questo settore, come proviamo a fare con tutti,
02:11anche nell'ambito degli accordi internazionali, facendo della reciprocità un paletto ineludibile.
02:16Dal confronto tra produttori e istituzioni è immersa la necessità di un nuovo patto di filiera
02:21basato su accordi stabili e trasparenza su origine, benessere animale e sostenibilità,
02:26ma anche la volontà condivisa di preservare la competitività del settore zootecnico.
02:31Infine, sul piano europeo, le associazioni chiedono di posticipare di un anno il regolamento sulla deforestazione.
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