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  • 5 ore fa
Trascrizione
00:00Quando parliamo di sicurezza stradale pensiamo subito alla vista, ai riflessi e alla prontezza
00:05che abbiamo alla guida, ma non pensiamo mai all'udito, che ha invece una funzione sensoriale
00:09fondamentale non solo per gli automobilisti ma anche per i pedoni, per chi va in bici
00:14o per chi guida un monopattino. Un buon udito permette di percepire in tempo reale ciò
00:20che è attorno a noi, il suono di un clacson o il passaggio di un'ambulanza. È importante
00:25ricordare che un deficit uditivo non compromette solo la capacità di percepire i suoni, ma
00:32riduce la concentrazione e la guida, quindi aumenta lo stress e ovviamente rallenta i tempi
00:38di reazione. Fino ad oggi la normativa italiana si basava sul metodo obsoleto, il famoso test
00:45della voce sussurrata, introdotto tanti anni fa che si affida al giudizio soggettivo del
00:50medico e non a parametri scientifici. Con la nuova legge del 25 novembre 2024 l'Italia
00:56ha fatto un passo fondamentale. Finalmente si è introdotto il controllo strumentale
01:02dell'udito come già avviene per la vista. È un passaggio storico che permette finalmente
01:07di utilizzare strumenti oggettivi e software affidabili. Come Udito Italia abbiamo coordinato
01:13un tavolo tecnico sulla sicurezza stradale insieme ai rappresentanti di ACI, Fondazione Ania,
01:19Polizia Stradale, audioprotesisti, audiometristi, aziende del settore. Il nostro obiettivo è
01:24garantire una valutazione uditiva precisa che rafforza la sicurezza senza ovviamente
01:30complicare né il lavoro dei medici né tantomeno il percorso dei cittadini. Proponiamo che il
01:35medico certificatore sia dotato di uno strumento di screening audiometrico rapido e standardizzato,
01:41capace in pochi minuti di darci la reale capacità uditiva del paziente. Quindi non cambia la
01:48procedura ma si migliora la qualità e la sicurezza della valutazione. Inoltre chiediamo
01:53che vengano definiti criteri oggettivi basati su soglie audiometriche espresse in decibel,
01:59così da avere regole chiari, uniforme e oggettive, come avviene per la vista. Ovviamente siamo
02:05interessati, come Udito Italia, a trasformare un obbligo amministrativo in una grande occasione
02:11di prevenzione. Ogni test editivo per la patente può diventare un momento di salute pubblica,
02:17udile ovviamente per individuare precocemente problemi che restano silenziosi per anni. È
02:23quello che ci chiede l'OMS, fare screening dell'Udito. Sempre è fondamentale perché ovviamente uno degli
02:32investimenti più efficaci riduce il rischio di isolamento sociale e del decadimento cognitivo
02:39e tante ovviamente altre conseguenze negative. Per questo diciamo che sentire bene non è solo una
02:45questione di benessere personale, è una questione di sicurezza collettiva per chi guida e per chi
02:52cammina. Come Udito continueremo a collaborare con il Ministero della Salute per accompagnare questa
02:57riforma affinché l'Italia diventi un modello europeo nel campo della prevenzione uditiva legata
03:03alla sicurezza stradale. Sentire bene oggi significa proteggere noi stessi e gli altri.
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