00:00Oggi è la giornata dell'accessibilità, che è un tema molto importante per un museo e lei ha, con una sua esposizione qui al Maxi, lo ha sposato in un certo senso.
00:15Il modo è stata una naturale evoluzione che poi dopo quest'anno abbiamo fatto al Museo Mero, delle Marche, questo museo è un museo nazionale, il museo più importante d'Europa per la disabilità, per i non vedenti.
00:35Quindi questa è la naturale evoluzione per quanto mi riguarda.
00:38L'aspetto visivo è che prima c'è un segno, prima c'è qualcosa che segna, quindi qualcosa che segna è una cosa molto tattile, poi dopo diventa immagine.
00:51Sono probabilmente le uniche persone che in questo momento sono in grado di apprezzarla, se non altro perché il primo c'è di mezzo il tatto, il fatto che le possono toccare e quindi avvicinarsi così tanto a queste cose che è assolutamente necessario fare.
01:08Ora c'è solo rimasta purtroppo, come lei può vedere, c'è solo la cosiddetta comunicazione e invece penso che sia non morta, è cadaverica, però insomma questo qui quindi è un fatto culturale.
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