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https://www.pupia.tv - Roma - ​​Le proposte di AVS per il Sud - Filiberto Zaratti (07.11.25)

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Trascrizione
00:00A tutti e a tutti, benvenuti alla conferenza stampa con la quale Alleanza Verdi e Sinistra
00:08presenta i punti programmatici comuni per le regioni che vanno al voto nel mezzogiorno,
00:15Puglia e Campania, i prossimi 23-24 novembre. Io sono Nico Bavaro, sono responsabile per
00:24le politiche del sud per sinistra italiana e abbiamo deciso di dare un titolo a questa
00:34conferenza stampa, il titolo è Il Sud che vince. La ragione è semplice, non ci basta vincere
00:43le elezioni, non ci basta contribuire a far vincere le elezioni alle coalizioni progressiste
00:51in Puglia e Campania. Vogliamo fare in modo che a vincere siano i bisogni, gli interessi
01:09della maggior parte delle persone che vivono nel territorio del sud e che da ormai molti
01:17anni hanno la percezione della marginalità dei loro bisogni e dei loro diritti.
01:29AVS si propone come forza del cambiamento, come forza del cambiamento reale, contrariamente
01:39appunto a quanto è accaduto in molte parti di questo Paese negli ultimi anni e per cambiare
01:46però concretamente le cose c'è bisogno di avere il coraggio di guardare alla verità
01:53e di guardare ai dati, ai dati che poi hanno poco a che fare o molto poco a che fare esclusivamente
02:02con le statistiche e molto a che fare invece con la vita concreta e materiale delle persone.
02:06Per cui c'è un dato in particolare che ci ha spinto a pensare a una strategia complessiva
02:13per il mezzogiorno del Paese e quindi ci ha spinto a pensare a queste elezioni regionali
02:20come il momento buono per poter iniziare a mettere in campo delle proposte che riguardano
02:25Puglia e Campania nello specifico ma che hanno a che fare con tutto il sud in generale.
02:32Questo dato è il vero e proprio esodo che fra il 2023 e il 2024 ha visto andare via dal
02:39mezzogiorno d'Italia circa 241 mila persone. Sono dati Istat, non li abbiamo inventati noi
02:47e gli stessi dati Istat ci dicono che il dato, questo dato, di questo esodo clamoroso
02:54dalle regioni del sud verso il nord e verso gli altri Paesi europei è un dato che non si
03:00era mai registrato nei dieci anni precedenti. Ripeto, è un dato di Istat e penso che a nessuno
03:08dalle parti della maggioranza del governo possa venire in mente di pensare che Istat
03:12lavori in questo modo per fare un dispetto al governo. Perché vanno via? Perché c'è
03:20questo esodo che si sta amplificando? Perché è chiaro che il tema appunto della emigrazione
03:31di massa segue le dinamiche che sono in corso in tutto il Paese con accentuazioni più forti
03:38nel mezzogiorno e hanno a che fare con gli stipendi troppo bassi, con l'esplosione della
03:43precarietà, con le poche opportunità e con lo smantellamento vero e proprio dei servizi
03:50pubblici essenziali come quello in particolar modo della sanità. E sono questioni queste che
03:57colpiscono in particolar modo donne e giovani. Io cito solo un paio di dati. L'occupazione
04:06giovanile al sud è al 32% contro una media del 51% del centro nord e una media nell'Unione
04:17Europea del 58%, così come la precarietà al sud è al 21% contro una media del 14% nel
04:28resto del Paese e la precarietà è addirittura al 40% se si tengono conto i giovani fra i
04:3615 e i 34 anni. Così come il crollo degli stipendi a cui stiamo assistendo oramai da 4-5 anni
04:47e che riguarda in maniera molto accentuata tutto il Paese, al sud questo crollo è molto più
04:56forte. Tutti questi numeri, queste statistiche appunto ci raccontano l'estrema difficoltà
05:05in cui siamo, in cui ci troviamo e la necessità di provare a rispondere con una proposta complessiva
05:12anche perché di fronte a queste difficoltà le risposte del Governo sono stati tagli, il
05:18taglio al fondo di coesioni in manovra, la truffa del ponte, la vergogna della reintroduzione
05:24dell'autonomia differenziata sotto traccia sempre all'interno della manovra, mi riferisco
05:29al capo 3 della prossima legge di bilancio che prova a introdurre i livelli essenziali
05:36delle prestazioni a pari saldi di bilancio, significa insomma che con i pochi spiccioli
05:42con cui molte realtà del sud hanno dovuto garantire servizi e risorse in questi anni rimangono
05:47quelli e con quelli vogliono provare a fare la fotografia sostanzialmente delle disuguaglianze
05:53in corso per renderle eterne senza metterci quindi un euro in più per garantire i servizi
05:59e i diritti necessari. Ecco, di fronte a tutto questo noi non abbiamo alcuna intenzione di
06:05rassegnarci, non abbiamo intenzione di rassegnarci all'idea di un sud che si spopola e che sostanzialmente
06:12perde ed è per questo che abbiamo pensato a una proposta invece che dà appunto l'idea
06:22della possibilità di cambiamento e di un sud che finalmente vince. Passo la parola a Nicola
06:29Fratoianni. Grazie.
06:30Sì, grazie a Nico. Dico solo poche cose su alcune delle proposte che abbiamo messo
06:39a terra e che pensiamo possano diventare una leva di cambiamento rispetto a una situazione
06:44che come è stato appena ricordato con numeri alla mano presenta elementi di criticità particolarmente
06:50insopportabili che accentuano le diseguaglianze e le differenze in negativo di un'area del
06:57Paese che come accade ormai da molti anni è oggetto costante di una deprivazione, di un
07:04vero e proprio furto di risorse, di politiche che continuano a penalizzarne la condizione
07:09cristallizzando le diseguaglianze attuali e rendendole di fatto insuperabili. Ma del resto
07:17insomma questa è la maggioranza di governo che voleva fare lo spacca Italia, l'autonomia
07:21differenziata, a noi non ci sorprende che questa manovra di bilancio sottragga 2 miliardi
07:28e 300 milioni di fondi di coesione per buttarli nella copertura dei saldi di bilancio, cioè
07:32per fare politiche di austerità e li sottragga a politiche in grado di rispondere ai bisogni
07:39più urgenti della popolazione del Sud e con questa però del Paese, lo abbiamo sempre detto,
07:44è un grande tema della politica italiana, la questione meridionale è una grande questione
07:50nazionale e fino a quando non la si affronta con questo sguardo sarà difficile rispondere
07:54anche ai problemi più complessivi del Paese. Dunque per riprendere alcune delle questioni
08:00partiamo dagli stipendi, l'introduzione di un salario minimo regionale vale per tutta Italia
08:06ma nel mezzogiorno per le condizioni che sono state ricordate, per il gap salariale che assume
08:12contorni ancora più impressionanti diventa un'urgenza assoluta e noi nei governi regionali
08:20di Campania e Puglia dopo le elezioni regionali lavoreremo per questo, per garantire che un'iniziativa
08:25sia messa in campo, che dove è stata già messa in campo sia proseguita, penso alla Puglia
08:30dove una legge sul salario minimo è stata fatta ma è stata impugnata dal Governo nazionale,
08:34si tratta di insistere, anzi di estenderne l'area di applicazione, si tratta di mettere
08:42in campo politiche che favoriscano le assunzioni a tempo indeterminato, se è più alto il
08:47tasso di precarietà occorre porsi il problema di come invertire la tendenza anche con decontribuzioni
08:53a lungo termine per le imprese, per intervenire su una situazione particolarmente complicata,
08:59si tratta di aumentare i minimi contrattuali in agricoltura, un settore che vive in una
09:04condizione spesso e volentieri di sfruttamento e di lavoro sottopagato particolarmente significativo
09:11e poi si tratta di avviare processi ampi di stabilizzazione dei precari del pubblico
09:17impiego, anche perché nel mezzogiorno si registra spesso un rapporto tra lavoratori e lavoratori
09:23pubblici che è al di sotto della media nazionale, della media europea, anche in questo caso
09:28la diseguaglianza è particolarmente visibile, si tratta di potenziare le strutture pubbliche
09:35partendo dalla stabilizzazione dei precari del pubblico impiego. Secondo, c'è un altro
09:40dato che colpisce e riguarda i percorsi di formazione, di istruzione che vanno dai servizi
09:46all'infanzia, dall'età dell'asilo fino all'università e alla ricerca, anche qui la forbice è impressionante,
09:54è decisamente più alta rispetto al centro nord, è una forbice che si misura in termini
09:59di investimento, di euro pro capite messi a disposizione, per esempio dei servizi per
10:05l'infanzia, al sud è di circa 375 euro, nel centro nord è di 1.400 euro, non so se è
10:12chiaro di che cosa stiamo parlando. Quando parliamo di servizi per l'infanzia occorre anche
10:17qui con determinazione invertire la tendenza, si tratta appunto di metterci risorse a partire
10:24e poi naturalmente anche del governo, è ovvio che le proposte che facciamo oggi sono
10:29proposte che vivranno anche nella nostra iniziativa parlamentare rispetto a una legge di bilancio
10:35che consideriamo sbagliata e totalmente inefficace a rispondere ai problemi del Paese, ma per esempio
10:41sul terreno della formazione io penso che nel mezzogiorno in particolare, anche qui con un'urgenza
10:47più evidente, sia arrivato il momento di pensare a misure che abbiano l'orizzonte di un
10:54credito di formazione che consenta ai ragazzi e alle ragazze di studiare fino a quando è
10:59giusto che studino per formarsi, perché anche qui l'aumento dei livelli di formazione in
11:05tutte le ricerche dimostra una connessione diretta con l'aumento della capacità produttiva
11:11del territorio, il PIL dei territori. Farlo allora significa investire perché i ragazzi e
11:17i ragazzi in aree particolarmente deprivate possano studiare, vedendo accompagnato questo
11:24percorso da interventi concreti. E poi significa lavorare perché le regioni con i fondi a disposizione
11:31investano per costruire centri di ricerca, per qualificare la ricerca pubblica e dunque
11:39da questo punto di vista per produrre processi di innovazione. Ultima questione che vorrei accennare
11:49riguarda il tema della salute e della sanità, che è il grande tema anche qui di tutto il
11:55Paese. Qui si tratta di intervenire con alcune misure secche, bisogna far saltare il blocco
12:01del turnover, che è diventato ormai uno dei principali colli di bottiglia, di imbuti
12:07che contribuiscono all'allungamento delle liste d'attesa, all'inefficacia dei servizi
12:13fondamentali, dei servizi territoriali e all'impossibilità di assumere quelle figure
12:20che nel sistema sanitario nazionale e al sud in particolare sono ormai queste sconosciute
12:24a cominciare dagli infermieri, ma si tratta anche di rivedere i criteri di attribuzione
12:35del fondo sanitario nazionale, perché guardate qui c'è un'altra grande questione, l'introduzione
12:40più decisa, qualcosina è stato fatto in questi anni ma in modo del tutto insufficiente, di
12:44un criterio legato alla deprivazione socio-economica e non solo all'età della popolazione nell'attribuzione
12:51del fondo sanitario nazionale è un altro passo decisivo per intervenire sui problemi
12:57di un sistema sanitario nazionale che continua ad essere nel mezzogiorno particolarmente rilevante.
13:02Queste sono solo alcune delle questioni, ce ne sono molte altre, adesso Angelo Bonelli
13:06ve le esporrà, ma sono proposte che complessivamente guardano non solo all'occasione delle elezioni
13:14regionali, che per noi sono però un passaggio unitario, anche se in regioni diverse, ma al futuro
13:19del mezzogiorno e dunque al futuro del Paese. Grazie.
13:22Angelo.
13:23Sì, bene, il Sud è il grande dimenticato, non da oggi purtroppo, ma in particolar modo
13:29oggi che governa questa destra, dalla destra di Giorgia Menoni, l'ha proprio totalmente
13:33dimenticato, ma non solo l'ha dimenticato, l'ha fortemente penalizzato con le politiche
13:37economiche, sociali e ambientali che ha portato in campo. C'è una grande emergenza ambientale
13:43e sociale nel Sud. Dico solo una cosa, quello ambientale se ne parla poco perché ovviamente
13:50la Presidente Menoni ogni volta che parla di ambiente di clima dice che noi siamo ambientalisti
13:55ideologici, noi riteniamo che sia lei ideologica, per nulla è ambientalista. Nel Sud ad esempio
14:03c'è una grande questione di cui si parla e dovrebbe invece riempire le pagine dei giornali.
14:08I processi di desertificazione sono arrivati a un punto, secondo l'ISPRA, quindi il Ministero
14:12dell'Ambiente, a un dato terrificante. Solo la Puglia al 57%, la Sicilia ampiamente sopra
14:21il 70%, processi di desertificazione che rischiano di essere irreversibili. Questo incide fortemente
14:27in un settore fondamentale del Sud che è l'agricoltura di quel made in Italy di cui tanto parla questa
14:34destra ma che se l'è dimenticato. Questo significa che è necessario intervenire su questioni
14:39fondamentali che è quello di portare l'acqua a popolazioni dove l'acqua ancora oggi non
14:46l'hanno. Vogliamo ricordare che nel Sud non solo gli acquedotti con la brodo ma ci sono
14:52e quindi la siccità, questo combinato disposto, noi abbiamo una quantità enorme, circa 600.000
15:00persone che hanno l'acqua razionata che gli arriva a casa potabile, che gli arriva ogni
15:05settimana, ogni 10 giorni. Questa è l'Italia del 2025 in cui non si interviene per portare
15:11un bene essenziale come l'acqua potabile nelle case degli italiani. Questa è la questione
15:16di cui noi ci vogliamo occupare e c'è un ritardo, anzi una disattenzione inaccettabile
15:22da parte di questo Governo che siccome fa una battaglia ideologica per difendere interessi
15:26forti e precostituiti, si è dimenticato quelli che sono gli interessi generali del
15:31Paese. Il tema quindi della desertificazione, della siccità, dell'assenza di acqua è una
15:37delle questioni fondamentali. Noi troviamo assolutamente inaccettabile che ci siano delle
15:42popolazioni che debbono avere, Paesi, potremmo citarne tantissimi, che devono avere l'acqua
15:48con le autobotti e gli arriva da Rubinetto ogni 15-10 giorni in alcune parti del Sud.
15:53Questa è una questione importante. L'altra emergenza sociale che è strettamente legata
15:59a quello che ho detto, lo accennava prima Nico Bavaro, noi abbiamo un Sud in cui la disoccupazione
16:04giovanile è ampiamente, con percentuali triplicate rispetto alla media europea, noi abbiamo una
16:09media europea di disoccupazione giovanile del 15,2%, Campania, Sicilia e Calabria stanno
16:14ampiamente sopra il 50%, quindi è una situazione veramente molto grave. Quindi la nostra risposta
16:20è quella di coniugare la nostra proposta di innovazione tecnologica, di modernizzazione
16:24del Paese per dare il lavoro al Sud che non può essere solamente uno slogan. Andiamo
16:30nel dettaglio. C'è una questione fondamentale che questo Governo non sta facendo, facendo
16:36un grande favore alle grandi lobby energetiche che fanno pagare gli italiani una bolletta
16:40energetica, quindi bollette a casa elevatissime. Questo Governo, la cui responsabilità si chiama
16:46Giorgio Meloni, perché non interviene sull'autority sull'energia, la RERA, non consente l'approvazione
16:56dei cosiddetti prezzi zonali. Così sono i prezzi zonali? Questa è un'applicazione di
17:03una direttiva europea, di una disposizione europea che consentirebbe, a seconda di alcune
17:08aree geografiche ben definite, di modulare il prezzo dell'energia sulla base dell'energia
17:14che viene prodotta localmente. Tradotto, se oggi il Sud, quindi parliamo Puglia, Calabria,
17:22Sicilia, Sardegna, Basilicata, non so che cos'altro ho dimenticato, hanno un prezzo, una produzione
17:32di energia rinnovabile che in alcune parti considerevoli della giornata supera ampiamente
17:37il 100%, ci sono momenti della giornata che arrivano anche al 120%, cosa significa? Significa
17:43che se si applicasse il prezzo zonale il costo dell'energia lì si ridurrebbe del 35-40%.
17:50Questo non accade perché per una volontà di questo Governo si applica il prezzo su tutto
17:55il territorio nazionale. Conseguentemente la conseguenza è quella che il prezzo si fa sul
18:04gas. Questa è una questione fondamentale che potrebbe sembrare un tecnicismo ma è
18:12una proposta seria di applicazione di una direttiva europea che questo Governo non vuole, cioè
18:16il Sud, le famiglie ma anche le imprese potrebbero pagare il 35-40% in meno del costo dell'energia.
18:23Questo favorirebbe anche un processo di industrializzazione del Sud perché la mancata competitività
18:30delle molte imprese deriva proprio dal costo dell'energia. Se il Sud diventa competitivo
18:36dal punto di vista dell'offerta del costo dell'energia noi avremmo imprese che potrebbero
18:41collocare anche le loro produzioni nel Sud. Questa è una proposta molto importante e forte
18:46che noi lanciamo che tra l'altro stiamo dicendo da molto tempo ma che il Governo non fa per
18:51un semplice motivo. Siccome sta basando la propria politica sul gas e in particolar modo nel
18:56Sud vorrebbe realizzare tanti rigassificatori, il gas oggi è responsabile dell'alto costo
19:01di energia. L'altra questione, lo faccio come esempio, ma non è un esempio, un elemento
19:09sostanziale di politica economica ed infrastrutturale, è il tema del ponte sullo stretto di Messina.
19:14Tanto vi diamo la notizia che oggi già abbiamo comunicato ma la ribadiamo. Ai sensi della norma
19:23la norma precisa perché voglio essere puntuale da questo punto di vista perché siccome quel
19:28pasticcione di Salvini non sa scrivere nemmeno le norme e quindi fa delle sciocchezze, fuori
19:37avrei usato un termine diverso, che è il seguente. Eccolo qua. La norma è l'articolo 1, il
19:47comma 528, la lettera C della legge 30 dicembre 2024, la numero 207 e la finanziaria. Cosa
19:55dice? Dice che i 3,8 miliardi di euro destinate in alcune annualità legate al ponte sullo stretto
20:02possono essere utilizzati solo dopo l'approvazione della delibera del CIPES. Bene, la delibera
20:09del CIPES non è stata approvata, quei fondi decadono. Quindi in questo momento allo stato
20:17attuale, mentre stiamo facendo la conferenza stampa, quei 3,8 miliardi ai sensi dell'articolo
20:231 del comma 258 non sono utilizzabili. Può esserci un intervento del Governo? Vedremo
20:33come, ma la norma è estremamente chiara. Quei fondi possono essere utilizzati solo in questa
20:38maniera. Dov'è la nostra proposta? Siccome noi presenteremo un emendamento in finanziaria
20:43che dirà in maniera molto semplice che in uno stato di diritto non è possibile che
20:48un progetto non sia approvato da organismi tecnici e quindi vogliamo che l'organismo
20:52tecnico, quello che ha detto la Corte dei Conti, non è che possiamo chiedere a Ciucci se il
20:56suo vino è buono. Ciucci dirà che il suo vino è sempre buono. Importante che non se ne
21:03beva troppo perché poi alla fine uno rischia di non essere per nulla lucido da questo punto
21:08di vista. Però la nostra proposta è di utilizzare queste risorse. Se Giorgia Menoni, se io fossi
21:16il Presidente del Consiglio e tra un anno e mezzo si dovesse votare, io direi all'amico
21:23Salvini di coalizione, amico mio, hai fatto delle sciocchezze, non hai costruito la delibera
21:30bene, la Corte dei Conti ti ha tanato perché hai fatto delle procedure totalmente illegittime,
21:37a questo punto ci riprendiamo i soldi e sapete che cosa facciamo? Questa a questo punto è
21:41la nostra proposta. Perché con 13,5 miliardi di euro, in realtà sarebbero 14,5, ma 13,5
21:51miliardi su quello su cui facciamo il conto, noi possiamo realizzare 60.000 nuove abitazioni
21:55di dirizia popolare, anche andando ad acquistare sul terreno degli immobili. Possiamo dare
22:00la casa ai cittadini, visto che c'è dall'altra parte invece Fratelli d'Italia che presenta
22:05la norma per gli spratti veloci dopo due mesi. Insomma, oggi chi perde il lavoro in due mesi
22:11non riesce nemmeno a rendersi conto che non solo che ha perso il lavoro, ma perde anche
22:14la casa e va a finire sotto i ponti. Ecco, questo è Fratelli d'Italia, il cinismo e la disumanità
22:18portata in Parlamento. Oppure possiamo realizzare 60 chilometri di metropolitane o addirittura
22:26800 chilometri di tranvie. Dare una risposta fenomenale al tema del trasporto pubblico in
22:33questo Paese. Ecco, queste sono le questioni che poi possono portare e potrebbero portare
22:40altro che 100.000 posti di lavoro, i numeri che spara Salvini, ma possono portare un rilancio
22:46economico e ambientale al Sud. Queste sono le nostre proposte del Sud, insieme a quelle
22:50che ha fatto Nicola Fratoianni. Insomma, sono proposte serie che vogliono parlare al Paese,
22:57ma non solo al Paese, ma anche al settore produttivo del nostro Paese, che invitiamo a non farsi
23:03ingannare da questa modalità di governo di questa destra.
23:20Solo una precisazione sui numeri, Ferbonelli, che sono stati citati poco fa da lei. Ha parlato
23:31di conti che avete fatto, per cui dopo la mancata autorizzazione del CIPES, i soldi recuperabili
23:40sono 13,8 miliardi? Perché prima ha detto 3,8?
23:47Sì, ma io ho detto 3 miliardi. Allora, mi scusi. Allora, specifico.
23:51Ecco, specifico.
23:5213,5 miliardi è il costo dell'opera. Mi segue? 13,5 miliardi è il costo dell'opera messo
23:58nel DEF e messo in tutta la finanziaria. Di questi 13,5 miliardi, 3,8 erano allocati
24:08sulla base di una norma, l'articolo 1, il coma 258, che prevedeva che possono essere utilizzati
24:15solo nel momento in cui venisse approvata, fosse approvata la delibera CIPES. La delibera
24:21CIPES non è approvata, non è stata approvata e quindi questa annualità è un elemento che
24:27deve portare inevitabilmente all'assenza di copertura. Non c'è copertura. O il governo
24:37interviene con una nuova norma e vedremo come farà, perché come fa a rialocare nel
24:43momento in cui la delibera CIPES non è stata approvata? La norma è chiara, è l'articolo
24:491,258, la lettera C, che dice in maniera molto chiara quanto le ho detto. Quindi c'è
24:55un problema molto serio dal punto di vista formale e giuridico, quindi 3,8 è la cifra
25:00di cui parliamo che manca di copertura perché non c'è l'altra parte, il costo totale è
25:0613,5, in realtà sarebbe 13,5 più 1 perché mancano le opere ferroviarie connesse che non
25:11sono contabilizzate. 528, sì, giusto. Ho invertito in maniera dislessica i numeri.
25:22Allora, approfitto solo per dire un'altra cosa. Abbiamo discusso oggi di proposte che
25:41riguardano il mezzogiorno di fronte a una finanziaria che come al solito lo depreda. Questa
25:46finanziaria fa anche un sacco di altri danni tra cui un altro taglio significativo agli enti
25:51locali di tutto il Paese e quando tagli i soldi agli enti locali, trasferimenti agli
25:56enti locali vuol dire che stai colpendo direttamente i servizi più prossimi agli interessi e bisogni
26:02delle persone. Quindi non approfitto per annunciarvi che come Alleanza Verde e Sinistra abbiamo
26:07convocato una manifestazione di amministratori e di amministratrici di Alleanza Verde e Sinistra
26:13innanzitutto, ma che è aperta come è ovvio a amministratori e amministratrici di altre
26:18forze che ritengano l'urgenza di questo problema un'urgenza da affrontare per il prossimo 19
26:25di novembre a Piazza Capranica, quindi proprio qui vicino, in cui gli amministratori e le amministratrici
26:32innanzitutto e naturalmente anche noi racconteranno quali sono i problemi di chi governa questo
26:37Paese, di chi lo fa sulla linea di maggior prossimità con i bisogni dei cittadini e presenteremo
26:42anche su questo delle proposte precise e puntuali.
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