Negli sms c'era la consapevolezza di «fare un lavoro» e di «togliere tutto» al malcapitato. Dall'indagine per l'omicidio di Luciano Muttoni, a marzo a Valbrembo, ne è nata un'altra, che ha portato a ricostruire una violenta rapina in casa a Lambrate, commessa pochi giorni prima del delitto. Quattro le ordinanze di custodia cautelare (tre in carcere, una agli arresti domiciliari). Alla vittima, colpita con calci, pugni e con il calcio dell’arma, e trascinata a terra, è stato rubato il cellulare, scarpe e altri oggetti dal valore di circa 12 mila euro.
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