00:00L'Italia ha una leadership internazionale sull'economia circolare, a volte ne siamo poco convinti, nel paese lo raccontiamo anche poco, su certi fronti facciamo meglio della Germania che viene raccontato sempre come un qualcosa da replicare, in realtà siamo più bravi noi su alcune filiere,
00:22penso ad esempio agli oli minerali usati, tanto per fare un esempio, o anche alla filiera dell'organico e del compostaggio e della produzione di biometano dal trattamento del compostaggio, è chiaro che ci sono dei problemi importanti ancora su diversi fronti, c'è un problema di cambio continuo di normativa che in qualche modo purtroppo non aiuta poi gli investimenti, perché le imprese hanno bisogno di certezza per poi fare gli investimenti,
00:46questo in qualche modo mette in difficoltà anche l'obiettivo su cui siamo impegnati ormai da tanti anni, quello di costruire mille nuovi impianti per arrivare a rifiuti zero a smaltimento, per contrastare chi pensa che rifiuti zero sia impianti zero, una soluzione che fa sparire rifiuti non esiste.
01:04Bisogna fare gli impianti sul territorio, ad esempio colmare il deficit ambientistico soprattutto nel centro sud per evitare questo andirivieni di camion che portano i rifiuti da una parte all'altra del paese,
01:18credo che sotto questo punto di vista sia fondamentale da una parte una presa di responsabilità da parte dei territori e questo vale per il mondo ambientalista, che non siamo così in tanti a difendere gli impianti sul territorio,
01:33ma vale anche per la politica perché si parla sempre molto spesso della sindrome NIMBI, non nel mio giardino dei cittadini, ma c'è anche la sindrome NIMTO, non nel mio mandato elettorale,
01:44di cui è affetta la politica, le istituzioni e che è l'altra faccia della medaglia che porta a non realizzare quegli impianti che sono fondamentali per evitare di portare le materie prime, seconde
01:58e i rifiuti che devono essere avviati al riciclo magari in altri paesi del pianeta.
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