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  • 3 giorni fa
Trascrizione
00:00E' un paradosso che la magistratura difenda un sistema ordinamentale, qual è quello attuale,
00:12nel quale pubblici ministeri e giudici vivono all'interno di un'unica organizzazione, perché
00:21questo ordinamento è l'ordinamento che abbiamo ereditato dal ventennio fascista, insomma
00:31è l'ordinamento del 1941 voluto da Dino Grandi, guardasigilli del Duce, il quale addirittura
00:39nella sua relazione parlava di una unità spirituale della magistratura. I tempi sono cambiati, noi
00:47oggi abbiamo un codice accusatorio che ha voltato pagina sul paradigma dell'inquisitorio
00:55e pretende inevitabilmente un giudice terzo davanti alle parti. Tutto questo rende impossibile
01:04che il controllore e il controllato vivano la loro vita professionale dal loro ingresso alla
01:11loro uscita dalla magistratura all'interno di una medesima organizzazione. Si tratta di
01:17una regola fondamentale di ogni moderna democrazia liberale.
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