Riscaldamento globale, emergenza ricci al Centro di recupero "La Ninna"

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Transcript

00:00Abbiamo una grande affluenza, quest'anno riceviamo molti più ricci degli anni passati,

00:09direi quasi il doppio, a causa del riscaldamento globale. Le temperature sono molto elevate,

00:14abbiamo ancora 20 gradi a novembre ed è una cosa eccezionale e quindi la stagione riproduttiva

00:20dei ricci, come di molti selvatici, si estende anche fino all'autunno con delle conseguenze

00:26gravissime, perché i cuccioli che nascono adesso non hanno più la possibilità di trovare

00:30gli insetti, il loro cibo e anche di mettere sul peso per andare in letargo e per superare

00:35l'inverno. Questi animali arrivano in condizioni veramente disperate e noi li accogliamo, li

00:42curiamo, li nutriamo e poi il nostro scopo è quello di liberarli di nuovo in primavera.

00:48Attualmente abbiamo indegenza al centro, ne abbiamo oltre 250, supereremo almeno di

00:56un terzo il numero degli animali raccolti l'anno scorso, quindi siamo sull'ordine dei

01:01600 animali recuperati rispetto ai 400 dell'anno scorso, quindi è una cosa veramente incredibile

01:07che noi stiamo cercando di affrontare questa situazione, perché è una situazione assolutamente

01:13di emergenza e noi stiamo cercando di ampliare i locali, comprare gabbie in più, attrezzature

01:20in più, perché dobbiamo cercare di accogliere tutti questi animali. Noi dobbiamo far fonte a

01:24questa situazione e alla gestione del centro soltanto con le donazioni private, quindi è

01:30uno sforzo notevole che sta producendo il centro e per questa ragione abbiamo avviato

01:35una raccolta fondi sui social.