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  • 3 giorni fa
Trascrizione
00:00La possibilità dell'arte di rispondere alle questioni urgenti e di farsi portatrice di
00:13cambiamento, rifiutando la rassegnazione all'immobilità. E' questa l'idea che guida la seconda
00:18edizione di Push the Limits, progetto espositivo della Fondazione Merz di Torino, curato da
00:23Claudia Gioia e Beatrice Merz. Esposti, lavori diventi artisti di generazioni e provenienze
00:27diverse che fanno del superamento e della trasformazione dei limiti imposti e supposti la propria grammatica
00:33artistica, tra loro Rossella Biscotti, Monica Bombicini, Latife Ciac, Dominique González-Förster,
00:39Mona Atún, Teresa Margolles e Yanis Rafa. La seconda edizione del progetto si appoggia alla
00:49fase di Mario Merz, la cultura si sveste e fa apparire la guerra, è un riferimento al ruolo
00:54da sempre complesso della cultura in situazioni di conflitto e alla necessità che la cultura
00:58si svesta di un'immagine ovattata per evidenziare la sua natura combattiva. In questo modo si
01:03intende sottolineare anche la libertà e la responsabilità dell'arte e della cultura,
01:07così come l'obiettivo di forzare i limiti, proprio oggi, in un momento in cui tutti i principi
01:11della convivenza e del diritto vengono continuamente stravolti perché possano apparire nuove parole
01:15per ricominciare a pensare in termini di giustizia e di relazioni internazionali, sociali
01:20e civili.
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