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  • 3 giorni fa
Trascrizione
00:00Una mostra retrospettiva progettata per la manica lunga del castello di Oivoli, uno degli spazi
00:09espositivi più particolari per l'arte contemporanea in Italia, per raccontare il percorso di Enrico
00:14David, artista già protagonista del Padiglione Italia in Biennale, che qui ha portato dipinti,
00:18disegni, tessili, sculture, installazioni.
00:21È stato un po' come scritturare degli attori per una produzione teatrale in un certo senso,
00:26come se ci fosse un'agenzia da cui questi personaggi o queste forme, questi volti sono
00:32stati presi per creare questa scena, questa situazione.
00:36E la sensazione di trovarsi comunque immersi in un grande spettacolo, in una messa in scena
00:40che è mutevole, è costante, mentre si attraversa il lungo corridoio che, articolato dalla curatrice
00:45Marianna Vecellio in diverse sezioni, esplora i tanti modi di pensare le opere da parte di
00:50Enrico David, che ha immaginato il display ricordando le fiere a cui il padre lo portava
00:55da ragazzo.
00:56È stato un impianto proprio iniziale che ho voluto utilizzare per darmi anche un senso
01:02di come strutturare il pensare a utilizzare uno spazio così ambizioso e così complesso.
01:10Complessi eppure enigmatici sono anche i lavori di David, che si sono spesso concentrati sul
01:14tema del volto ed è inevitabile a un certo punto chiedergli se nel grande circo della
01:19mostra lui veda comunque un suo ritratto.
01:21Sì, assolutamente, sì sì, anche nel non riconoscermi sì, sono io anche nelle parti
01:27che non capisco di me.
01:29La mostra torinese ha anche un bellissimo titolo, domani torno, rassicurante, malinconico, intimo
01:34e misterioso, ma comunque vicino, raggiungibile, forse possibile.
01:39Un'arte che in qualche modo non smette di parlarci e che, lo si percepisce, vuole bene
01:43nei suoi soggetti e questo è importante.
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