Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 2 giorni fa
Trascrizione
00:00Alice Neal è una delle grandi pittrici del Novecento, con una forte tensione sociale e di
00:08vicinanza alle persone. Oggetto di una riscoperta negli ultimi anni, ora il suo lavoro approda
00:12anche alla Pinacoteca Agnelli di Torino. Pietro Rigolo, capocuratore della collezione,
00:16ci ha introdotto nel progetto espositivo. Alice Neal I am the Century è la prima
00:20retrospettiva in Italia dedicata ad Alice Neal, una delle più importanti pittrici americane del
00:25novecento. Il titolo deriva dal fatto che lei stessa ha detto in un'intervista che se avesse
00:32mai scritto un'autobiografia l'avrebbe intitolata I am the Century, il secolo sono io, proprio perché
00:37era nata a gennaio del 1900 e poi morirà nel 1984 e quindi la sua vita attraversa davvero quasi tutto
00:45il secolo ventesimo. È una pittrice che per tutta la sua vita rimane proprio dedicata alla pittura
00:53figurativa e in particolare alla pittura di persone. Lei non amava parlare di ritratti e di
00:58ritrattistica proprio per quest'idea che secondo lei l'idea di ritratto rimandava in qualche modo
01:04una concezione molto aulica di ritratti della nobiltà o di ritratti papali, mentre lei per tutta la
01:14vita si dedica proprio alla rappresentazione di qualsiasi tipo di persona e di tutto il ciclo della
01:21vita. La mostra esplora proprio questo interesse nelle persone che vanno da i suoi familiari,
01:27i suoi amici, persone che incontra per strada, lei visse per la maggior parte della sua vita a New
01:33York e poi soprattutto a partire dagli anni sessanta quando inizia a diventare più celebre
01:38abbiamo anche ritratti di artisti, curatori, personalità del mondo dell'arte. Appunto i ritratti
01:45è molto interessante come vadano proprio da raffigurazioni di neonati fino a raffigurazioni
01:51di persone molto anziane e addirittura c'è anche il caso dell'unico ritratto che lei fece di suo
01:56padre che ritrae morto dentro la bara, un ritratto che fece a memoria di subito dopo il funerale.
02:03Lavorava direttamente sulla tela con il pennello e con l'olio quindi senza nessun disegno preparatorio,
02:09soprattutto a partire dagli anni sessanta come si vede anche in questo caso, beh che naturalmente
02:13la natura morta non è un ritratto ma cristallizza questo stile che diventerà proprio il suo stile
02:18più famoso e più riconoscibile appunto caratterizzata da questa linea blu che delinea i contorni,
02:25dalla tecnica del non finito, tutte queste parti che rimangono vuote e dall'uso della tela
02:31che viene lasciata bianca così come viene preparata.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato