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  • 2 mesi fa
Trascrizione
00:00Nella cittadina di Volendam, Gerd Wilders, leader dell'estrema destra olandese, parla alla vigilia
00:10delle elezioni legislative. I sondaggi danno il suo partito per la libertà, il PVV, in corsa per un
00:17nuovo successo elettorale, ma gli altri partiti hanno escluso alleanze con lui. Ogni cosa a suo
00:26tempo, prima vinciamo le elezioni e poi vedremo, ma sono molto ottimista, il PVV va bene e potremmo
00:33davvero vincere. E sarebbe la morte della democrazia se nei Paesi Bassi si ignorasse il vincitore
00:38delle elezioni nella formazione del governo. Ma ripeto, non abbiamo ancora vinto e per questo
00:44dobbiamo lottare in ogni momento per conquistarci la vittoria. Alla domanda su cosa farebbe da
00:50premier, Wilders risponde. Dal primo giorno introdurrei uno stop all'asilo, si può fare
00:59grazie all'articolo 72 di un trattato europeo. I tedeschi lo applicano già, noi solo in minima
01:05parte. Il 97% dei richiedenti asilo arriva da Paesi sicuri come Germania e Belgio, non sono
01:12più rifugiati, ma migranti e quindi non li faremo entrare. Sulla crisi politica aggiunge
01:17I problemi dell'immigrazione, della sanità e dell'edilizia non verranno risolti da un
01:25governo di centro. Sono gli stessi partiti che con i governi Rutte hanno fatto esplodere
01:30il numero dei richiedenti asilo e la carenza di case. Solo il PVV può davvero cambiare
01:36le cose. Infine un appello agli elettori. Molti dicono che non vogliono governare con
01:44noi, ma è il popolo a decidere. Non è democratico escludere un partito prima del voto. Mercoledì
01:51comanda il popolo, giovedì i politici, prima di tutto andiamo a votare in massa e giovedì
01:56forse ci sveglieremo in un altro mondo.
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