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  • 2 settimane fa
Breakfast Club compie 40 anni. Rivisto oggi, il film di John Hughes - uscito nel 1985 e divenuto il "padre di tutti i teen movie" - si dimostra ancora un lucido ritratto generazionale, capace di parlare anche alle nuove generazioni per via del suo affrontare di petto una serie di temi sempre attuali.
Qui l'articolo - https://www.cinefilos.it/tutto-film/approfondimenti/breakfast-club-40-anni-inno-generazionale-senza-tempo-668830
Trascrizione
00:00Compie quest'anno 40 anni Breakfast Club, il capolavoro del 1985 di John Hughes,
00:07e come sempre in occasione di queste ricorrenze è interessante andare a vedere che cosa il film in questione ha da raccontarci,
00:14se ha ancora da raccontarci oggi qualcosa rispetto al momento della sua uscita originale.
00:19Ecco, con Breakfast Club è interessante notare che qualcosa da raccontare c'è e come.
00:24Ci parla ancora oggi di tutta la serie di dinamiche, di tematiche, proprie soprattutto nel mondo dei giovani,
00:31dimostrandoci come queste non cambino mai davvero e anzi forse si accentuino e peggiorino anche con il tempo.
00:38Ma andiamo con ordine.
00:40In Breakfast Club abbiamo cinque protagonisti, cinque giovani ragazzi costretti ad un sabato di punizione a scuola,
00:47per delle malefatte di cui scopriremo nel corso del film.
00:50Il loro essere confinati, prigionieri letteralmente, della biblioteca della scuola,
00:56li porta a dover interagire naturalmente tra di loro, scoprendosi, spogliandosi delle corazze che portano ogni giorno su di sé,
01:07aprendo il proprio cuore e quindi conoscendosi meglio e scoprendosi molto più simili di quello che credevano.
01:13E Johnny Hux è abilissimo nel mostrarci inizialmente le differenze che teoricamente caratterizzano questi ragazzi.
01:20La sequenza d'apertura è un gioiello di scrittura per come presenta i personaggi in pochissimi minuti,
01:26senza l'uso di troppi dialoghi, ma semplicemente affidandosi ai costumi in particolare.
01:32Ognuno ha la propria caratterizzazione da questo punto di vista, ma soprattutto al rapporto o al non rapporto
01:38che questi personaggi hanno con i loro genitori che li accompagnano a scuola.
01:43Allora abbiamo il ragazzo che viene da solo, la ragazza che viene lasciata lì senza neanche un saluto,
01:51il ragazzo che viene spronato a tutti i costi a vedere quella giornata di punizione come una sfida da vincere,
01:57e così via.
01:58Insomma, si ricorre ampiamente a piene mani e gli stereotipi, stereotipi che vengono però usati in un modo molto intelligente,
02:07un modo per presentarci dei personaggi e andare poi a dimostrarci come quegli stereotipi in realtà non li rappresentino minimamente.
02:17E in particolare sta proprio qui la genialità del film, ovvero del suo iniziare con mostrarci i ragazzi
02:23per come li vedono gli adulti, e poi piano piano, mano a mano che i cinque protagonisti si conoscono e si scoprono,
02:32la prospettiva si sposta, lo sguardo tende a combaciare con il loro e finalmente li vediamo appunto non più
02:39come gli altri vorrebbero dirci che sono, ma per quello che sono veramente.
02:45Ecco, che cosa allora a distanza di 40 anni Breakfast Club ci dice ancora del mondo dei giovani?
02:51Abbiamo detto è un film che si propone come una commedia adolescenziale, padre di tutti i teen movie,
02:57ma è anche un film che si svela essere progressivamente molto drammatico, in cui si affrontano argomenti come
03:02l'alienazione, il peso delle aspettative, l'abbandono giovanile, la depressione, il suicidio,
03:09tematiche molto pesanti, molto delicate, che John Hughes riconobbe come estremamente diffuse
03:17nella generazione degli anni Ottante, che scelse quindi di affrontare di petto con questo film,
03:24e sta proprio qui la grandezza del film, ovvero di offrirci una fotografia di quella generazione
03:28che è valida anche per quella odierna, tematiche che ritroviamo nella nostra società,
03:34se non rese anche più pericolose, dati anche tanti casi di cronaca di cui purtroppo si sente quotidianamente,
03:40e che quindi ci racconta un mondo dei giovani estremamente problematico, soprattutto alla luce
03:45del fatto che spesso i giovani vengono abbandonati a se stessi, lasciati soli a combattere le loro
03:53battaglie, che spesso sono troppo difficili da superare se si è da soli. Ed è qui che John Hughes
04:01ci offre in un certo senso la sua risposta al problema, almeno il suo tentativo di una risposta,
04:08ovvero lo scoprirsi parte di un gruppo, di una collettività, come per i protagonisti che piano
04:15piano riconoscono di avere gli stessi problemi, le stesse paure, anche gli stessi sogni, così noi
04:23spettatori dobbiamo in un certo senso aprirci all'altro, spogliarci di tutte le nostre barriere
04:29difensive, capire che siamo tutti in un certo senso sulla stessa barca e insieme superare i
04:36problemi che ci affliggono. Ecco, Breakfast Club ci propone anche questo come messaggio, ed è un
04:41messaggio che allora, come oggi, ha una forza comunicativa ed emozionale estremamente significativa,
04:50così come il finale del film ancora oggi risulta di una forza a livello emotivo straordinaria.
04:57nel vedere John Bender, uno dei cinque protagonisti del film, venire incontro a noi nella scena
05:04conclusiva del film, ecco, poco prima che ci raggiunga alza il pugno al cielo in segno di
05:09vittoria, e John Hughes lo ferma così, ferma così l'immagine e così conclude il film, con
05:14questo segno di vittoria immortalato nel tempo, consegnato alla storia, che ci lascia dunque con
05:21tutta la positività e la speranza per un futuro migliore che possa essere davanti a noi e lasciandosi
05:28quindi il peggio alle spalle. Quindi è in questo che Breakfast Club trova davvero ancora oggi il suo
05:34essere un film senza tempo e con una straordinaria forza comunicativa di supporto, soprattutto nei
05:43confronti dei più giovani.
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