Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 2 settimane fa
Trascrizione
00:00Il corpo come un viaggio dove le strade si incontrano e si mescolano trovando misure e tipologie che rispondono a un ordine sincronico.
00:19Dunque il luogo del corpo si forma e muta grazie alla frequentazione di sguardi, toccamenti e adiacenze che agiscono come sentieri che mettono in contatto.
00:26Lo scrive il coreografo Virgilio Sieni nelle sue note intorno allo spettacolo Danza cieca, che lo vede sul palco insieme al ballerino non vedente Giuseppe Comuniello.
00:34I due artisti hanno portato anche Internale Milano nel contesto del Fog Festival e in occasione della 24esima esposizione internazionale Inequalities.
00:40La messa in scena, spesso silenziosa e ritmata da diversi punti di luce che si alternano, rimanda un'idea di danza come cura, come condivisione tattile, fondata sia sui momenti in cui i due corpi si toccano, sia su quelli nei quali il contatto non avviene, ma l'estima vicinanza lo rende ancora più significante.
01:09Il palco scenico ricoperto di cartone offre una versione anche sonora della coreografia, che si muove intorno al recupero delle rovine dei nostri gesti, per dirla ancora con Sieni.
01:18È come se i due artisti avessero imparato a orientarsi con le stelle, ma in un mondo senza più cielo.
01:32È come se la dimensione interiore della loro danza esistesse a prescindere, ma possa essere attivata solo dal pensiero del contatto, dall'idea, come volontà più che come rappresentazione, del muoversi potendosi toccare.
01:43Sieni e Comuniello mappano il territorio, anche ricorrendo all'argilla, per depositare il lavoro in un materiale, ma soprattutto creano una possibilità reale di vicinanza,
02:03costruita sui gesti, a loro volta come sempre accade con il coreografo toscano, appresi dall'arte di Piero della Francesco e di Giovanni Bellini, maestro di uno spazio tattile che al tempo stesso separa e unisce.
02:33Grazie.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato