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https://www.pupia.tv - Capezzone - Discorsi d'odio, la mia audizione in Commissione al Senato! (15.10.25)
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00:00Signora Presidente, signori senatori, è un grande onore essere stato chiamato a contribuire con qualche riflessione al vostro difficile e delicato lavoro.
00:10Come è noto, l'occasione è stata spiacevolmente creata da una pioggerellina di minacce subite, circostanze che naturalmente non ci impressionano ma sono agli atti.
00:21Minacce contro il direttore del Tempo, Tommaso Cerno, minacce contro il nostro editore e dirigenti del nostro gruppo, minacce contro Libero e il giornale con manifestazioni sotto le sedi di Milano di questi due giornali, sedi che ora sono oggetto di un presidio permanente da parte delle forze dell'ordine.
00:41Manifestazioni durante le quali sono stati esposti di fatto come bersagli immagini dei volti dei colleghi Mario Secchi e Alessandro Sallusti, oltre al mio.
00:51Per ciò che mi riguarda personalmente, al di là di tutto ciò di cui sono oggetto da tempo per le mie note posizioni a difesa di Israele, l'episodio più significativo risale all'arco temporale novembre 23-settembre 24.
01:06Virgolette, userò tutta la tua famiglia per fartelo capire, chiuse virgolette, questo messaggio con una serie di elementi assai circostanziati era direttamente indirizzato a me ma ce n'erano anche molti altri come dire più generali rivolti erga omnes verso tutti noi occidentali per definizione infedeli.
01:26Preparate le vostre teste ad essere tagliate, io amo la vendetta e ancora morire non è un problema, esploderò, percorrerò questa strada fino alla morte.
01:37Parole di El Madi Tibti, il 28enne marocchino che ho personalmente provveduto a denunciare.
01:45In collegamento con il Tg4 dalla sede di Libero, una sera di novembre 23 avevo commentato un servizio sul velo islamico, sottolineando come in molti casi si tratti di una imposizione ai danni delle donne e non di una scelta libera, cosa che è parsa al marocchino una valida idea per minacciarmi.
02:04Dopo un'approfondita indagine, per la quale ringrazio molto la Digos e gli inquirenti, questo signore è stato arrestato nel settembre 24 a Milano e sono emersi numerosi elementi di enorme interesse.
02:17Il tipo era in Italia dal 2011 e per un certo numero di anni appariva ben integrato, atteggiamento poi mutato e addirittura rovesciato a partire dal 22, il che, prima osservazione significativa, mostra come i processi di radicalizzazione possano tranquillamente avvenire qui, in territorio italiano, anche molto tempo dopo l'arrivo.
02:40Non solo, questo signore si trovava in un centro di accoglienza di Milano dove saltuariamente lavorava come interprete, segno di come proprio in questi snodi cruciali possano nascondersi insidie di segno integralista.
02:53E viene dunque da chiedersi quanti saranno gli elmadi che non conosciamo, totalmente invisibili, non segnalati come radicalizzati, apparentemente mimetizzati nel normale tessuto sociale delle nostre città.
03:06E cosa diranno? Che semina faranno verso le persone con cui entrano in contatto? Non è purtroppo difficile immaginarlo.
03:15Altro aspetto interessante e inquietante, il marocchino a fasi alterne manifestava intenzioni violente qui, verso di me, ma anche verso importanti figure politiche, inclusa la premier Meloni e il vicepremier Salvini,
03:28e contemporaneamente si dichiarava un Mujahideen pronto ad andare a combattere in Palestina.
03:34In una intercettazione di un colloquio in arabo con sua madre, l'arrestato diceva esplicitamente che stava vivendo momenti difficili e che pensava solo di andare a morire con i soldati e combattere in Palestina.
03:46Segno che per questi fanatici il Medio Oriente e le nostre capitali sono semplicemente due diversi teatri della stessa battaglia.
03:55La violenza e la morte possono essere seminate alternativamente lì o qui.
04:00L'importante è punire gli infedeli, gli occidentali, i cristiani, gli ebrei.
04:04Ma ora lascio da parte questi casi concreti e vengo al tema più generale della nostra audizione, la libertà di parola e il discorso d'odio.
04:17Non mi nascondo di essere lacerato tra due sentimenti opposti.
04:21Da un lato sono un fiero sostenitore del free speech, della libertà di pensiero e di espressione come beni, nella mia scala di valori, pari a quello della stessa vita.
04:30Vivere senza libertà di pensiero e di espressione non sarebbe infatti un pieno e autentico vivere.
04:38E dunque, per antica convinzione liberale, credo che lo Stato e la legge non debbano permettersi di limitare quella libertà che non deriva da loro, ma preesiste rispetto all'apparato pubblico.
04:50Dunque tendo istintivamente a diffidare di ogni intervento, pur suggerito magari dalle migliori intenzioni, volto a intervenire o a interferire in questa sfera sacra.
05:00Dall'altro lato però, e mi tocca citare un principio che non amo affatto, ma che esiste nel nostro ordinamento giuridico e dunque va rispettato,
05:09constato una strana intermittenza nell'applicazione del criterio della obbligatorietà della legge penale.
05:15Mi spiego. Esistono norme nel diritto italiano che, per le ragioni ampiamente citate, non sono le mie preferite.
05:22Mi riferisco ad esempio alla legge Mancino, dal nome del ministro che ne fu allora proponente.
05:27Norme che puniscono frasi, azioni, slogan, perfino gesti, volti a incitare all'odio, alla violenza, alla discriminazione, su basi razziali, religiose o etniche.
05:37Ecco, mi chiedo, come mai, dinanzi alle plateali violazioni di quelle norme, in primo luogo contro gli ebrei e le comunità ebraiche,
05:46spesso ma non solo, da parte di rappresentanti dell'estremismo islamista, è così rara l'applicazione concreta di quelle norme.
05:55Può sorgere il dubbio che anche in un passato recente ci fosse più sensibilità in alcuni, anche in sede culturale e giudiziaria,
06:05quando si dava per scontato che la bestia antisemita potesse in futuro ripresentarsi solo e nuovamente da destra
06:12e che magari, sicuramente in buona fede, non voglio ipotizzare diversamente, ci sia minore sensibilità se quella stessa bestia si ripresenta altrove,
06:21in altra area politica o soprattutto da parte dell'estremismo islamista.
06:26Ma questo, lo comprendete bene, crea un problema di fondo. Che facciamo? Dosiamo l'intervento in questa materia, la severità o il suo contrario,
06:36in base a valutazioni discrezionali? O ci muoviamo non in base all'analisi oggettiva dei comportamenti, ma all'analisi soggettiva di chi ne sia l'autore?
06:47In questo caso saremmo fatalmente su un terreno sdrucciolevole e su un terreno sdrucciolevole per cadere rovinosamente basta un attimo.
06:56Su queste basi vi propongo tre caveat, cioè alcuni punti rispetto ai quali secondo me sarebbe prudente privilegiare il pedale del freno
07:06e invece tre possibili azioni in positivo, spero, di limpida impronta liberale. Prima, come promesso, i caveat.
07:14Prendo come doveroso e interessantissimo punto di riferimento le 46 pagine del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva
07:23su natura, cause e sviluppi recenti dei discorsi d'odio che rappresentò nella scorsa legislatura il cuore del lavoro della vostra commissione
07:31che qui fu approvato all'unanimità. Leggo e cito
07:35Ci si è interrogati su cosa sia l'odio, su come si possa misurare e sulla natura dei discorsi violenti e o aggressivi
07:43qualificabili come discorsi d'odio.
07:46La soluzione proposta da quel documento fu la seguente
07:49Si è certamente sempre liberi di odiare, ma il sentimento d'odio va distinto dai discorsi d'odio.
07:56E allora, scriveste, quando scatta un discorso d'odio, secondo il documento di questa commissione nella scorsa legislatura,
08:04occorrono tre elementi.
08:06La manifesta volontà di incitare all'odio, un incitamento che sia idoneo a causare atti di odio e violenza,
08:12il rischio che tali atti si verifichino.
08:15Chiusa citazione
08:17Comprendo e apprezzo le eccellenti intenzioni e a quelle aderisco toto corde,
08:25ma con rispetto profondo mi permetto di chiedere
08:28che vuol dire idoneo?
08:30In prospettiva affidiamo a un magistrato o a un funzionario pubblico
08:35la definizione del confine tra cosa sia idoneo e cosa non lo sia?
08:41E chi si assume la responsabilità di collegare a un discorso,
08:44magari spiacevolissimo, ma pur sempre un discorso, atti compiuti da altri e che il discorso avrebbe innescato,
08:51anzi, che il discorso rischia o rischierebbe di innescare.
08:55Ciascuno comprende che ci si sta incamminando su un campo minato e infatti con serietà
09:00anche il documento della scorsa legislatura si pose il tema della misurabilità di tutto ciò.
09:06Confesso una seconda perplessità, ve la presento con una sincerità che spero apprezzerete.
09:12Quel testo fa riferimento a uno schema consolidato,
09:15e cioè all'elencazione di gruppi ritenuti vulnerabili,
09:18definiti categorie e minoranze target.
09:21E qui scatta la mia perplessità liberale.
09:24Si è forse protetti solo perché si è parte di un elenco
09:29e invece non si è protetti perché non si è inclusi?
09:33Oppure, sul lato opposto, un pensiero critico, magari un pensiero aberrante,
09:38può essere manifestato nei confronti di chi non faccia parte di un elenco
09:42mentre deve arrestarsi davanti a un gruppo che sia incluso nella lista dei soggetti da proteggere?
09:48Va sottolineato che in Italia, ed è un retaggio di per sé discutibile nella mia ottica liberale,
09:55esiste già la figura dei reati di opinione,
09:57ma evidentemente c'è chi vuole ancora di più nella convinzione
10:00che le disposizioni penali esistenti non coprano, ad esempio, orientamento sessuale, genere e disabilità.
10:07Va peraltro ricordato che esiste un aggravante, quella dei motivi abbietti,
10:12che può sempre essere utilizzata, ma anche qui ad alcuni non basta.
10:16Ecco dunque, torno ai caveat che vi avevo preannunciato,
10:21tre gravi ragioni che, a mio avviso, sconsigliano vivamente di proseguire su strade di questo tipo,
10:28pur partendo dalle migliori intenzioni.
10:30Prima, c'è la comprensibile ma insidiosa ossessione normativa,
10:35l'idea che tutto possa risolversi con delle norme in più.
10:39Molti onestamente riconoscono la difficoltà di farlo,
10:42ma poi gli stessi finiscono a volte per concludere che nuove norme servirebbero lo stesso.
10:47Ne siamo sicuri?
10:49Secondo, incidere sul free speech è un esercizio rischiosissimo.
10:52Non a caso negli USA il primo emendamento considera sacra la libertà di espressione,
10:57per quanto, come si sa, anche lì quel caposaldo sia sempre più sotto attacco.
11:01Qui invece si sottovaluta un punto di fondo.
11:04Quando si comincia a sindacare la libertà di parola,
11:08si sa da dove si stia iniziando, ma non dove si possa andare a finire.
11:12Chi decide il confine?
11:14Torno al punto, affidiamo al giudice il sindacato ultimo sulla libertà di espressione.
11:19Terzo, c'è un rischio riassunto dal verbo inglese weaponize,
11:24cioè fare di qualcosa un'arma, un'arma politica.
11:27Qui c'è il rischio che questa cassetta degli attrezzi sia usata contro soggetti o forze,
11:33per così dire, sgradite in un momento, con una carica inevitabile di discrezionalità e arbitrarietà.
11:40Come si vede, quando si toccano le parole e il free speech,
11:43c'è da temere conseguenze pericolosissime, intenzionali o inintenzionali che siano.
11:51E allora, dopo aver svolto una rispettosa ma sincera pars destruens,
11:56ho il dovere intellettuale di proporvi con umiltà una possibile pars construens,
12:02con tre proposte liberali che vi ho preannunciato,
12:06proposte che nascono a partire da un criterio, da un ragionamento,
12:10che spero non sia bollato come islamofobo.
12:14Non possiamo non vedere come,
12:16con particolare riferimento alle spinte agli atti di antisemitismo,
12:21essi derivino, nella grande maggioranza dei casi, proprio dall'estremismo islamista.
12:27Un anno e mezzo fa è stato molto opportuno il promemoria coraggiosamente stilato
12:31da Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano,
12:35a cui lascio la parola.
12:36C'è un dato da ricordare, dal 1946 a oggi il 99% di uccisioni di ebrei avvenute nel mondo
12:44sono di matrice islamista.
12:48Vengo dunque alle mie tre proposte ispirate a criteri rigolosamente liberali.
12:54La prima riguarda l'associazionismo e la vita culturale e religiosa delle comunità islamiche.
13:00Occorre un censimento, uso appositamente un concetto sdoganatissimo
13:06che evoca solo positive esigenze di trasparenza,
13:10di tutti i luoghi di culto, di incontro e di associazionismo ispirati all'islam sul nostro territorio
13:15e la medesima trasparenza va richiesta sulle relative fonti di finanziamento.
13:21Mi sembra il minimo sindacale, a maggior ragione in assenza di un'intesa con lo Stato italiano,
13:26che non è stata possibile per ben due volte,
13:28con governi di centrosinistra e di centrodestra a causa delle diverse scelte proprio delle comunità islamiche.
13:34Ma questa mancata intesa non può significare mancanza di trasparenza su attività, persone, finanziamenti.
13:42La seconda proposta riguarda invece il settore pubblico e più precisamente il nostro sistema scolastico e universitario.
13:49Non si tratta di togliere i finanziamenti a programmi orientati in una certa direzione,
13:54dando conciò implicitamente l'idea di volere spingere in futuro su programmi diversamente orientati.
14:01Il rischio nel caso sarebbe quello di trasmettere la sensazione che si stia solo puntando a rovesciare il segno
14:07di un intervento comunque invasivo da parte della politica.
14:11Come dire, se vince uno schieramento si spinge in un senso, se vince un altro schieramento si spinge in senso diverso.
14:17Si tratterebbe invece, e questo vi propongo, di smettere di spingere, di togliere l'intromissione ideologica, non di sostituirla.
14:26E il primo passo, rigorosissimo quanto di impronta liberale, sarebbe quello di ritirare i finanziamenti pubblici
14:33a qualunque luogo o istituzione pubblica dove siano avvenute forme di censura,
14:38dove sia stato praticato il no-platforming o il de-platforming,
14:42dove cioè siano stati impediti dibattiti, cacciati oratori, allontanati i sostenitori di tesi
14:48sgredite a violenti e prepotenti di ogni sorta.
14:52Una ricetta dura, certamente, ma chiarissima, semplice, direi, inequivoca.
14:56Sei un'università statale? Sei una scuola pubblica?
15:00Ricevi il denaro dei contribuenti?
15:02Se però ti sei reso protagonista di un comportamento censorio,
15:05se lo hai accettato o addirittura promosso, non potrai ricevere i soldi dei taxpayers.
15:12La terza e ultima proposta è, infine, un contributo di metodo rispetto al dibattito pubblico
15:18da aiutare e favorire, con particolare riferimento alla radiotelevisione pubblica,
15:23luogo che, per definizione, può rappresentare il campo di sperimentazione di una discussione viva e insieme civile,
15:30forte nelle contrapposizioni e insieme non distruttiva,
15:34fisiologicamente durissima rispetto agli argomenti contrapposti,
15:37ma non patologicamente orientata contro le persone di opinione avversa.
15:43Fatevi promotori presso la RAI, se lo ritenete, di un format semplice e classico,
15:49ovviamente senza alcuna pretesa di sostituire gli altri infiniti modi di organizzare liberamente le trasmissioni.
15:55Si tratterebbe di uno schema aggiuntivo, non sostitutivo di alcunché.
15:58Sia su un fatto del giorno, sia su un tema teorico o culturale, sia su una questione di politica interna o di politica estera,
16:06si tratterebbe di immaginare dibattiti uno contro uno, con parità di tempi,
16:11con repliche e risposte senza reciproche interruzioni,
16:15con saluto iniziale e finale tra i contendenti, politici o commentatori o giornalisti o docenti che siano.
16:22Qual è lo spirito della proposta?
16:23Non si tratta mai di espellere una tesi dalla discussione o di penalizzarne una a favore di un'altra,
16:31ma di abituare tutti a salire sul ring delle idee portando argomenti robusti, tesi forti,
16:38chiamate a misurarsi con opinioni di segno diverso.
16:41A tutti si richiede non di rinunciare alle proprie idee, anzi, ma di argomentarle e sostenerle razionalmente.
16:49Una grande scuola di dialettica sempre aperta, di allenamento costante a offrire il meglio e non il peggio di sé.
16:57Risolverebbe tutti i problemi? Certo che no, ma sarebbe una polizza di assicurazione preziosa e non costosa sulla vita della nostra democrazia.
17:06Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro.
17:10Spero che ora si senta meglio.
17:12Meglio, grazie.
17:13Grazie, molto bene.
17:14Quindi questa è la premessa.
17:16Con queste premesse il senatore Nicita evoca una prima cosa spiacevolissima che mi è particolarmente dolorosa,
17:28l'ho constatata, giovani studenti di religione ebraica costretti dalle circostanze o dalla prudenza,
17:37ma è una prudenza che ci spacca il cuore, che ci addolora a non esibire simboli religiosi.
17:42Ma, attenzione, le comunità ebraiche delle principali città che si sono rivolte preventivamente ai loro membri
17:49invitando a una speciale cautela, e ovviamente la speciale cautela è da un lato comprensibile,
17:56ma dall'altro ci dà l'idea di una situazione non libera.
17:59E questa non è una ferita a una minoranza, è una ferita al 100% dei cittadini italiani.
18:05Non a caso, la seconda proposta che vi avanzo è quella del definanziamento di ogni struttura pubblica
18:13nella quale qualcosa del genere sia avvenuto.
18:16Provate.
18:17Guardate che sarebbe una cosa, come dire, di una forza esemplare ed educativa straordinaria,
18:24se c'è un luogo pubblico dove è accaduto qualcosa del genere, o dove a qualcuno è stato impedito di accedere
18:31o di parlare in ragione della sua appartenenza religiosa, o delle sue opinioni, o semplicemente del fatto
18:37che le sue idee siano sgredite a un pugno di violenti, e se qualcuno l'ha accettato,
18:42incluse delle istituzioni scolastiche e universitarie, tutto questo non può avvenire con il denaro dei contribuenti.
18:48Mi sembra una proposta fortissima, semplicissima e di limpida impronta liberale.
18:55Dov'è che invece sono meno vicino al ragionamento che pure comprendo del senatore Nicita?
19:02Quando torna ad auspicare, se intuisco, ulteriori interventi normativi su questo versante.
19:10Io mi permetto di sollecitarvi, e avete compreso che non è la mia tazza di te quella dei reati di opinione,
19:18ma l'aggravante dei motivi abbietti è già enorme, e semmai c'è da chiedere alla magistratura,
19:26non è compito mio, ma esiste l'obbligatorietà dell'azione penale, come mai alcune contestazioni non avvengano.
19:34Segnalo, la Cassazione definisce così i motivi abbietti, cito dalla Cassazione,
19:40Turpi, ignobili, che rivelano nella gente un grado di perversità tale da destare profonda ripugnanza
19:48nell'uomo di media moralità.
19:50Ora, a un liberale come me potrebbe sembrare una cosa a maglie larghe,
19:55ma ad altri che hanno un diverso approccio dovrebbe essere un gioco da ragazzi,
19:59chiedere nell'applicazione, in ogni ambito, nei confronti di persone disabili,
20:05o di persone che abbiano un particolare o diverso colore della pelle,
20:10o orientamento sessuale, o qualunque altra caratteristica personale
20:14che abbia motivato l'attacco abbietto per l'appunto.
20:18Quello che invece non mi convincerebbe, e chiudo col senatore Nicita,
20:24è l'idea, immaginatevi una norma in più, una norma più restrittiva,
20:28e immaginatevi, siete tutti, è il vostro onore, parlamentari e ricandidati la prossima volta,
20:34immaginate una campagna elettorale, in cui lei dice una cosa, l'altro la denuncia,
20:39il PM apre l'inchiesta, e tutta la campagna elettorale si svolge sulla liceità o meno della sua parola,
20:46con lei, sotto la spada di Damocle, ma no, l'unico giudizio deve essere quello degli elettori.
20:54Rassicuro la senatrice Liccheri, che pure ringrazio per le parole gentili,
20:57che era turbata dalla parola censimento, ma è sufficiente aprire il sito dell'Istat,
21:02l'ho fatto in questo momento, ed è convocato il censimento permanente della popolazione,
21:08delle abitazioni, ha preso avvio il 6 ottobre, l'edizione 25 coinvolge,
21:12quindi, gentile senatrice, non turbiamoci per questo,
21:16semmai c'è da turbarsi per il fatto che, essendo tutti noi censiti,
21:20qualcuno voglia sottrarre alla trasparenza le comunità islamiche,
21:25le loro fonti di finanziamento e quello che accade nei centri di culto.
21:29Ringrazio in modo speciale il senatore Terzi.
21:33Credo, se il mio orecchio non mi ha tradito, di avere riconosciuto alcune affermazioni,
21:38credo della dottoressa Francesca Albanese,
21:40e vi rassicuro che, restando fedele al criterio del free speech che ho evocato,
21:46io difendo il diritto della dottoressa Albanese a sostenere qualunque tesi,
21:50anche quelle che ritengo aberranti,
21:52anche quelle che dovessero, sicuramente noi dobbiamo sempre presupporre la buona fede,
22:00avere un qualche grado di sovrapponibilità con affermazioni contenute nello Statuto di Hamas.
22:06Immagino che sicuramente chi faccia quelle affermazioni non si sia reso conto,
22:11devo essere convinto, non si sia reso conto di questa più o meno parziale sovrapposizione.
22:18Grazie senatore Verducci.
22:21Lei evocava interventi pubblici di un leader politico,
22:25ma in quel caso il leader politico si esprime bene, male, benissimo, malissimo,
22:30e saranno gli elettori a giudicarlo bene, male, benissimo, malissimo,
22:35e la discussione pubblica avverrà opportunamente bene, male, benissimo, malissimo,
22:41sul merito, sul metodo, sulla forma e sulla sostanza delle sue...
22:48Sì, eccellente, gli elettori potranno dirgli che questa cosa è orribile oppure no,
22:55e ciascuno risponderà per questo.
22:58Trovo invece davvero molto stimolante dal punto di vista intellettuale
23:04Il tema, diciamo, che poi è ritornato dell'elenco delle categorie target
23:12che lei evocava in termini, in termini se comprendo bene,
23:18comunque come guida interessante alla quale fare riferimento,
23:21e che invece il senatore Malanna evocava con preoccupazione,
23:26alla quale mi sento più vicino.
23:28Perché, scusate se evoco un grande classico,
23:32ma Federalist Papers,
23:35prendiamo per un istante il paper 84 di un gigante come Hamilton,
23:40che cosa vuole sostenere Hamilton in quel momento?
23:43Non è così lontano dalla nostra discussione,
23:45noi siamo piccoli, lui era un gigante,
23:46ma lui diceva perché a suo avviso la Costituzione era sufficiente
23:52e non occorreva un deal of rights,
23:55non occorreva un'elencazione.
23:58E che cosa diceva?
24:00Un'elencazione puntuale di diritti non serve
24:03perché la salvaguardia dagli abusi del potere
24:06è già nella Costituzione, peggio.
24:09Elencare in modo dettagliato alcuni diritti
24:12potrebbe far pensare che il cittadino possa godere solo di quelli
24:16o addirittura lasciare intendere che il potere sia autorizzato a limitarli e a conculcarli.
24:22E qui siamo al cuore di una filosofia
24:24e direi di un costituzionalismo liberale o no.
24:29Il cittadino non è libero di fare solo ciò che è esplicitamente indicato da Costituzioni e leggi,
24:35è libero di fare tutto tranne ciò che sia esplicitamente vietato.
24:40E questo deve valere anche in termini protettivi.
24:42Tu devi essere protetto in quanto cittadino
24:45a prescindere da ogni altra tua caratteristica personale
24:49di opinione sessuale, razziale, eccetera.
24:54Ringrazio la senatrice Paita.
24:57Le mie tre proposte conclusive andavano esattamente nel senso di metodo
25:01che la senatrice auspicava.
25:04Ringrazio il senatore Malanna alla cui osservazione aderisco
25:09così come aderisco con preoccupazione.
25:13So quanto sia serio, delicato il vostro lavoro
25:17e quanto la vostra concordia discourse vi porti a un lavoro che è prezioso.
25:26Quindi credo bene di sapere quanto sia...
25:28Ma mi permetto di dire stiamo tutti attenti a una deriva che ci può colpire
25:34in un istante di distrazione, anche il più attento di noi può essere colto di sorpresa,
25:39che è quello di esaminare non oggettivamente un fatto, una parola, una circostanza,
25:47ma soggettivamente chi ne sia l'autore, il portatore.
25:52Abbiamo ognuno di noi una specie di immaginaria ma pericolosissima lavagna
25:58dei buoni e dei cattivi, collocando nei buoni e nei cattivi chi ciascuno crede
26:03e siamo molto orientati a chiudere gli occhi da un lato e a tenerli spalancati dall'altro.
26:08Guai se questo approccio si traducesse in norme di legge.
26:13Vi ringrazio moltissimo.
26:14Grazie.
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