È stato fermato anche il terzo fratello che avrebbe causato l'esplosione di Castel D'Azzano, in provincia di Verona, che ha provocato la morte di 3 carabinieri e il ferimento di altre tredici persone. L'uomo si era allontanato dopo l'esplosione. Lo ha confermato il procuratore capo di Verona, Raffaele Tito, intervenuto sul luogo della tragedia. «In casa sono state trovate sei bombole di gas. L'esplosione è arrivata al piano di sopra. L'ambiente era stato saturato e, aprendo, le forze dell'ordine hanno sentito il rumore di un fischio» ha spiegato il procuratore ai giornalisti presenti. I carabinieri erano entrati nell'abitazione per una perquisizione ordinata dallo stesso procuratore Tito.«E' un omicidio premeditato» La perquisizione era collegata alla procedura di sfratto che pendeva da anni sui tre. Contro gli arrestati Tito ha riferito che si sta valutando l'ipotesi di omicidio, e se persistono le fattispecie per il reato di strage.
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