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  • 15 ore fa
Estratto video dell'intervista di Pablo Trincia, presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, durante la quindicesima edizione dell'Overtime Festival 2025.
Moderatrice dell’incontro la giornalista Chiara Icardi di SportMediaset.
Ripresa Marco Ciucci, Macerata 08/10/2025.

Categoria

🥇
Sport
Trascrizione
00:00La storia di Dennis e Bergamini, così chiamiamo un po' il produttore con lo sport.
00:05Quando tu scegli di raccontare questa storia penso proprio all'importanza anche della parola scelta
00:11e in questo caso mi arriva un po' al suo destino, nel senso che lui sceglierà cos'è il fatto più volte, no?
00:17Che a prima volta, quando viene chiamato, quindi per lui grandissima opportunità,
00:21la famosa scelta che può cambiare la vita, la carriera, perché poi lui inizierà a fare comunque una,
00:27anche se è più breve, comunque grande carriera, sfiorando la Serie A.
00:32E la seconda volta, lui sceglie di rimanere lì, perché nel frattempo è arrivato l'interesse da parte del Parma,
00:38che sulla carta magari poteva anche essere una situazione migliore,
00:42una situazione che magari lo avrebbe portato subito alla Serie A, ovviamente non lo può sapere,
00:48però lui sceglie di rimanere lì, sceglie di rimanere lì anche per la squadra,
00:52lei citava tutto prima, e poi è incredibile come in realtà quelle due scelte che sembravano sulla carta
00:59potessero essere straordinarie dal punto di vista sportivo, saranno poi tragiche nel suo destino, ecco.
01:08Volevo ribattire da questo tipo.
01:10Allora, è proprio una storia questa, quella di Bergaminino, io penso che io all'India ho voluto le storie sportive,
01:17perché toccano più mondi, perché lo sport è veramente un mondo che noi, secondo me, non condiamo,
01:33magari tu sì, perché lo rendi infiguiti tutti i giorni, per cui mi rendi questa accettatura dell'assurdità,
01:39però noi ci immaginiamo cose, secondo me, non corrispondono proprio al mondo reale dello sportivo,
01:45che per carità ha fatto di successo, ha fatto di tanti sogni, ha fatto di sicurezza economica,
01:50ha fatto anche di tanti sacrifici, soprattutto da noi.
01:54Questi sono ragazzi che non c'hanno fatto nient'altro dai 11-12 anni fino alla fine carriera,
02:01e si ritrovavano all'improvviso a 32-32 anni che si svegliano in un mondo bello.
02:07Ho sempre solo fatto quella cosa, anche solo nonni, sbordi psicologici.
02:12La figura di Dennis Pertamini è una figura tragica, io non la conoscevo questa storia prima di dire,
02:20raccontarla, non conosco mai le storie che è in circa 48 anni, però le conosco molto poco.
02:27Sì, lui fa questa scelta di restare Cosenza, perché Cosenza si è creato questo gruppo molto bello che nel 1988
02:36passa da C alla B e la città esplode, la città festeggia, perché veramente poi queste piccole realtà,
02:44soprattutto nel sud, le squadre sono più di scatto, anche solo la promozione del B diventa qualcosa di storico
02:53di cui ancora oggi la Cosenza parla, la promozione del B del 1988, non ciò che... no?
02:59Però per loro è la loro Champions League, è tutta una questione di punti di vista, di prospettive.
03:05E questo ragazzo sceglie di restare questa squadra per le due motivi anche di opportunità,
03:14perché andare a Parma avrebbe compostato magari anche a giocare meno, mentre invece Cosenza
03:20comunque lo conosceva, non sapeva chi era, e poi c'era questo bellissimo gruppo con Padovano,
03:27anche con cui avevano quasi schierato dall'anno successivo alla qualificazione di Serie A,
03:32non erano riusciti a passare per una possibilità di finanza reti, ma erano arrivati al quarto posto a par merito.
03:39E questa scelta, come dicevi tu, li considera cara, perché nel frattempo la sua vita privata
03:46aveva preso una piega molto strana con la sua ex fidanzata Isabel Internò,
03:51la ragazza a cui si era frequentata da quando era arrivata a Cosenza nel 1985, non si vedeva praticamente più,
03:59avevano, come dire, qualche incontro sporadico, ma non era più una vera storia,
04:04lui aveva conosciuto, lui aveva avuto un sacco di storie, di finanziate, di avventure,
04:11era un bel ragazzo, era ricco, era il cacciatore, era il simbolo di Cosenza Carci,
04:17per cui insomma tutto quello che questo comporta, invece tutto, però succede,
04:23e questo è il motivo per cui mi sono appassionato a questa storia,
04:26quindi c'è sempre quei dettagli che ti fanno appassionare, che ti fanno dire
04:30ah, ok, adesso mi diventa interessante, e cioè questa squadra che con tutte le squadre
04:41all'epoca facevano il ritiro, e fanno ancora il ritiro, perché tu non hai partito in casa?
04:47Non è più obbligatorio, nel senso che poi decide, non dice che dà, però in base esistente.
04:52Ok, però prima si faceva il trassi, penso molto più che adesso, il ritiro pre partita in casa,
05:02alcuni in Messina, in cui tutti i giocatori andavano, si trasformivano a 500 metri dal mio appartamento
05:10al motelagic, per motelagic, no, i motelagic di anni Ottata erano ritrovati dappertutto,
05:17in Cosenza la squadra va al cinema, e c'era anche questo andare al cinema,
05:23anche questo mondo che non esiste più, adesso sono tutti lì con il telefono, con i social,
05:28invece prima i giocatori facevano delle cose socializzabili, stavano insieme, facevano gruppo,
05:34e poi allo provviso, ecco qui questo qua, lascia il cinema, da nulla, e il culpare morto
05:44tre ore dopo, dall'altra parte della Calabria, su una pezzola di grande altezza di una pezzola di sostri,
05:51in mezzo a un'unica cosa, cioè questa pezzola di sostri si trovava in un punto dove ancora oggi si va,
05:58non c'è una casa, non c'è una luce, c'è il mare da un lato, le colline dall'altro,
06:03e a una certa ora c'è un buio che non ti vedi le scarpe.
06:09C'è anche il nome, vero? Il coro d'ombra? Il coro d'ombra, sì, perché è proprio un punto buio della strada, del tempo,
06:22perché gli lascia il cinema, va a prendere la sua ex finanzata con la quale lo stava più insieme, da nulla, con la sua Maserati,
06:30il figlio, va a prendere questa ragazza, si dirige verso un esempio costurico, che ha un quarto di macchia,
06:36ma che uno dice qua, uno al quarto non è tantissimo.
06:39Io poi l'ho voluta fare quella strada, più volte per sentire il peso di quel viaggio, è il punto, uno al quarto.
06:46Tra l'altro arriva anche su un autostrada, ma comunque su strade statali, cioè comunque camion, non è una roba...
06:54arriva allo spulco, lo fermano i carabinieri, perché stavano cessando una macchina che aveva, che era stato due volte con una rapina,
07:02lui insiste per essere identificato, che è una cosa che, attenzialmente, un uomo fa, perché se ti fermano i carabinieri,
07:09anche se non hai fatto nulla, non hai voglia che ti tenga un inquinino, meno ti controlla, meglio è.
07:15E poi a un certo punto te lo vedo, ecco che è morto, un'ora e mezza dopo, ecco che è morto sotto la roba di un camion.
07:24E' tutto strada, e non trova niente, e non ne c'è nulla. E la cosa che mi ha affascinato è che il sapere che gli ultimi a vederlo vivo
07:37sono state quattro persone, un carabiniere e tre passanti, che hanno visto un freer di lui, o con la patente in mano,
07:49e questa c'era l'autostop, o che si sbracciava in mezzo alla strada, o che passeggiava e poi si è lanciato sotto il camion.
08:00Ma sono tre immagini che non possono stare insieme nella stessa relazione.
08:05Unite dalla solità.
08:07Non c'è nessun filo rosso che li può collegare.
08:11E' come se tu avessi tre pezzi di un puzzle, ma sono troppo grossi per stare l'uno con l'altro.
08:20Cioè non ci stanno, eppure fanno parte della stessa storia, quindi è un paradosso che si crea.
08:25Ed è questa la cosa che mi ha affascinato tantissimo in questa storia.
08:29Cioè appunto le scelte misteriose di questo ragazzo che sceglie di non spiegare a nessuno questa cosa,
08:35di non dire per dove sta andato.
08:37Sceglie di non condividere uno stato d'animo in pena,
08:41per cui quell'ultimo giorno lo avevano visto agitato, lo avevano visto strano.
08:47Sceglie di andare in una macchina a prendere la ex,
08:52a attraversare la grappia, perché, con chi, a fare cosa.
08:56E sono tutte scelte su cui è possibile,
09:01cioè sulle quali puoi solo dibattere, ma non hai nessuna certezza.
09:07Ed è una storia appunto misteriosa ed è questo mistero, l'elemento mistero all'interno di una storia
09:13è sempre un po' un tesoro, perché è quello che fa la magnete, no?
09:18Che attira le persone, il mistero, il mistero dietro a un destino,
09:25che mi hanno fatto proprio innamorare di questo caso,
09:29di cui abbiamo parlato a lungo, tutti i giorni, ma secondo te cosa ha fatto, no?
09:33Un dibattito tra di noi.
09:35No, no, perché allora lui si è uscito, è andato fino a Libano,
09:38allora perché poi dopo, e perché non ha fatto questo?
09:41Perché lei allora ha detto questo?
09:43Ed ero un continuo dibattere, discutere di cose inutili,
09:46perché ci saremmo comunque sempre girati intorno.
09:49Era una circomballazione attorno alla verità,
09:52ma non c'era nessuna strada che portava lì, perché gli elementi erano quelli.
09:56L'unica strada era la scienza, la scienza che a un certo punto dice,
10:00no, fermi, questo non si è buttato sotto il camion,
10:03non si è buttato da qui ed è stato ritrovato qui,
10:07il suo corpo non presenta tutta una serie di lesioni,
10:11per cui è molto probabile che sia stato ucciso.
10:13E allora quella diventa una verità,
10:15una verità che è stata costruita dopo, ricostruita dopo,
10:19sulla base, alla fine, di un percorso molto lungo,
10:22che è il percorso della giustizia in generale,
10:25del mondo, ma soprattutto l'Italia,
10:27la diventa esasperata,
10:28cioè nel caso che dura 35 anni per una follia, se ci pensi,
10:33perché una follia è una storia come così a lungo,
10:36e quindi questa storia, che è una storia del 1989,
10:40quindi appartiene a un passato quasi remoto ormai,
10:43per noi non c'è questo mestiere,
10:44perché il 1989 è quasi da raccontare,
10:47per quanto è lontano il tempo,
10:49sai, più mai indietro e meno testimoni ci sono,
10:52meno video, meno materiale,
10:55più immagini, eccetera.
10:57Per quanto in questa storia in data c'erano che immagini,
10:59sono stati più fortunati che in altre.
11:02In Elisa Claps, che avviene quattro anni dopo,
11:04non c'era un audio di Elisa Claps,
11:08c'era solo un video dove lei compare velocissimamente,
11:11ma non c'è nient'altro.
11:12e quindi mi sono perso a parlare,
11:17scusate.
11:18Grazie.
11:19Grazie.

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