Alla Casa del Jazz è tornato «Jammin'», il festival dedicato alla scoperta di nuovi talenti e di artisti emergenti. Giunta alla ventitreesima edizione, quattro giornate fino a giovedì 9 ottobre, la rassegna curata dal Saint Louis College of Music che dà voce ai più promettenti giovani talenti della scuola, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con il pubblico e con la scena professionale. Nella serata di martedì 7 dedicata al jazz, ad esibirsi sul palco della sala Armando Trovajoli a Villa Osio, il chitarrista Paolo Calzuola con il suo quintetto composto da Martino Vanin alla tromba, Angelo Pettineo al pianoforte, Francesco Rapinesi al contrabbasso e Nicoletta Quitadamo alla batteria. In scaletta brani originali per il loro live di jazz contemporaneo che ha tanto entusiasmato il pubblico in sala. A seguire, il talentuoso sassofonista Igor Senderov con il suo quartetto composto da Giuseppe Sacchi al pianoforte, Vincenzo Quirico al contrabbasso e Daniel Besthorn alla batteria. Oltre un’ora di jazz moderno, senza dimenticare la tradizione, e improvvisazioni, attingendo dalle sonorità provenienti da diverse parti del mondo. Nel 2024, il quartetto ha vinto il primo premio al B-Jazz International Competition di Gand (Belgio), e sta per uscire il loro primo lavoro discografico “Verso la luce”, per l’etichetta Alfa Music. Lunghi applausi. Questa sera, mercoledì 8, per la serata «New Pro» ad esibirsi Ventidue, Grace, Mones, Bohris e Alice Favaro. Chiudono domani 9 ottobre, il trio «The Unkown» Salvatore Iembo e Edoardo Paggi Quartet, per la serata «Fusionic».
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