«Mi prendo la responsabilità di quello che dico: in una festa in cui c’è così tanta gente dobbiamo essere più tutelati. Ringrazio le forze dell’ordine presenti e speriamo il prossimo anno di essere più tutelati». È lo sfogo di don Francesco Di Pasquale, parroco della chiesa parrocchiale di San Cosma e Damiano di Sferracavallo, borgata marinara a pochi chilometri da Palermo.
Le parole del parroco arrivano dopo le scene di panico vissute intorno all’una di stanotte, quando dopo una rissa le migliaia di persone presenti ai festeggiamenti dei «santuzzi» sono scappate come formiche impazzite per dei presunti spari avvertiti da alcuni presenti.
Quando in strada è tornata la calma grazie all’arrivo delle volanti della polizia, la vara è entrata in chiesa concludendo il percorso iniziato la mattina. Prima, però, don Di Pasquale ha voluto prendere la parola, come si vede nel video pubblicato sulla pagina Instagram Sferracavallo sunset, e si è scagliato contro gli autori della violenza, «che hanno rovinato la festa più attesa, per la quale si fanno tantissimi sacrifici. Loro dovranno rispondere al padre eterno per ciò che hanno fatto».
Il parroco è poi tornato sul tema della scarsa sicurezza durante la processione: «I vigili urbani avevano soltanto il compito di dirigere il traffico - dice - con noi c’erano pochissime forze dell’ordine. Non è possibile una cosa del genere».
00:00...a Palermo, probabilmente mi prendo la responsabilità di quello che dico, ma in una festa dove c'è tanta gente
00:08dobbiamo essere più tutelati con le forze dell'ordine e con le situazioni.
00:19Si capisce, ovviamente la responsabilità non è con le forze dell'ordine, perché purtroppo
00:28viviamo in questo mondo e non sappiamo chi sono, ma si sono presi una responsabilità
00:36della quale dovranno rispondere al Signore, al Padre Eterno, dovranno rispondere al Padre Eterno, al Padre Eterno.
00:45...che ha fatto questo, dissonnerà al Padre Eterno, perché non solo hanno realizzato una festa, ma hanno fatto del male a chi questa festa la torta con tanti sacrifici.
01:02Noi preghiamo per chi ha fatto questo, perché si converta, perché questo è il compito dei cristiani, perché si converta.
01:21Intanto ringraziamo ovviamente le forze dell'ordine che erano presenti, questo lo dobbiamo dire, però riteniamo il prossimo anno di essere maggiormente più calati, con più, perché non c'è l'obbidio urbano.
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01:55Ora vediamo inizio urbano.
01:59Ora, lasciatevi questo schieno.
02:02Però i santuzzi, come dicono i bambini, non possono entrare in filenso.
02:07La patata no, ma in filenso non possono entrare.
02:12Quindi, da sola entriamo i nostri canti e affidiamo questo mondo così, come ci diceva il resto, oggi.
02:25Questo mondo che purtroppo sta andando alla deriva, sta andando alla deriva.
02:32Noi abbiamo una responsabilità, noi, abbiamo una responsabilità, dobbiamo prendersi.
02:38A cominciare da noi, a dare l'esempio, a dare l'esempio.
02:44Perché i giovani, non sappiamo che sono giovani, ragazzini, rivediamo che camminano così, facendosi le pade.
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