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  • 6 giorni fa
MILANO (ITALPRESS) - “Negli ultimi anni, soprattutto da quando nel 2019 una legge del parlamento italiano ha considerato l’obesità come una malattia cronica, l’approccio alla materia considera il paziente nella sua totalità: il punto non è semplicemente perdere peso, ma prevenire una serie di problematiche cardiovascolari metaboliche e non solo”. Così Gianluca Aimaretti, presidente della Società italiana di endocrinologia (Sie), intervistato per Medicina Top, format tv dell'agenzia di stampa Italpress.
col3/gsl

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Trascrizione
00:00L'obesità è una delle principali sfide di salute pubblica in Italia, con un impatto crescente sia
00:10sul benessere individuale sia sui costi sanitari. Secondo i dati più recenti, circa il 46% degli
00:17adulti nel nostro paese è in sovrappeso e oltre il 10% è obeso. Il quadro è particolarmente grave
00:24tra i giovanissimi, con un bambino su quattro in eccesso di peso. Il trattamento dell'obesità ha
00:31recentemente vissuto una svolta, con la disponibilità di farmaci più efficaci, che però sollevano
00:37importanti interrogativi di sostenibilità. Marco Klinger ha intervistato per il format TV Medicina
00:43Top prodotto dall'Italpress Gianluca Aimaretti, endocrinologo dell'azienda ospedaliera universitaria
00:50maggiore della carità di Novara. Quali sono i farmaci di ultimissima generazione
00:56creati per curare l'obesità e come funzionano? Abbiamo la fortuna che negli ultimi anni sono
01:02usciti alcuni farmaci che sono soprattutto dei peptidi, degli ormoni intestinali, che oltre
01:09a stimolare in maniera corretta la secrezione insulina, hanno tutta una serie di effetti
01:13a livello dello stomaco, a livello del tessuto adiposo, ma soprattutto a livello del sistema
01:19nervoso centrale, cioè a livello di dove risiedono i centri che controllano il modo con cui ci
01:25avviciniamo e ci rapportiamo col cibo, questi farmaci, la semaglutide, la tirzepatide, sono
01:32in monosomministrazione o agonisti di doppia funzione, insomma dei farmaci veramente innovativi
01:43stanno cambiando il panorama. Le avevamo iniziati ad usare nel paziente diabetico, perché sappiamo
01:49che il paziente diabetico è frequentemente obeso, adesso stiamo iniziando ad utilizzarli
01:56nel paziente obeso con dei risultati veramente innovativi.
02:00Quindi, scusa, essendo nati per curare il diabete tipo 2, per chi soffre di questa malattia
02:05vuol dire di fatto quasi prendere due piccioni con una fava, mi pare di capire, oppure esistono
02:11delle controindicazioni. Assolutamente, tutti i farmaci possono averle, ci sono alcuni pazienti
02:18nei quali questi farmaci possono non essere correttamente prescritti, oppure se prescritti
02:24possono dare degli effetti collaterali gastrointestinali, quindi insomma come sappiamo bene tutti i farmaci
02:30hanno questi problemi. Nel paziente diabetico in questo momento questi farmaci li possiamo
02:35utilizzare, li possiamo utilizzare, e questo a differenza del paziente solamente obeso con un
02:40certo vantaggio, li possiamo utilizzare sfruttando il fatto che c'è un livello essenziale di assistenza,
02:47c'è un'esenzione per il paziente diabetico, quindi il farmaco viene fornito dal Servizio
02:51Sanitario Nazionale, se prescritto all'interno del Sistema Sanitario Nazionale.
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