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  • 7 settimane fa
Storia artistica di Ida Montanari
Trascrizione
00:00Ida Montanari invece è figlia di un intellettuale di una sarta, ma fin da bambina il suo sogno è quello di essere bella.
00:08E così molto presto abbandona la scuola, si iscrive ad un corso per truccatori e inizia a lavorare in Rai.
00:15L'incontro con Alighiero Noschese, grande trasformista e imitatore, sarà per lei il punto di svolta della sua carriera.
00:23Ida diventerà la truccatrice più richiesta della televisione italiana.
00:30Mia madre era una persona molto semplice, non era una persona che aveva studiato.
00:41Ida da un paese in provincia di Benevento e venne mandata per l'occasione, che fu da Leotta,
00:49a imparare a fare la sarta da una comare a Roma.
01:00Lì conobbe mio padre che andava all'università.
01:09Mia madre rimase incinta e da lì nacque mio fratello.
01:16E cominciò questa storia, che poi è stata una storia, secondo me, anche di amore, di grande amore.
01:21Mia madre cominciò a studiare e nell'ambiente di mio padre, quando lui è diventato un critico d'arte,
01:32fece la prima rivista che c'è stata di arte moderna in Italia.
01:38Lei veniva molto considerata da tutti questi pittori per la sua dote culinaria.
01:44E poi è apprezzata per le sue doti umane.
02:00Questa è la grande coppia.
02:04Questo è il balcone di casa nostra.
02:07C'è mio padre e mia madre.
02:08E' tenera questa foto.
02:12Mi piace.
02:15Sono tutte e due un po' timidi.
02:17E' come se non ci fosse l'abitudine di questo abbraccio, di stare con la mano sulla spalla della moglie.
02:28Non lo so, non sono abituata a vederli così.
02:34Ostentavano meno.
02:37L'affetto soprattutto.
02:38Mio padre, Guido Montanari, era un bellissimo uomo intanto.
02:50Io ero innamorata di lui.
02:56Era una persona colta che amava la cultura, che cercava di trasmettere la cultura.
03:02Quindi io per sconvolgerlo gli dissi, papà, dopo la terza media io non voglio più studiare.
03:13E la frustata fu quando mio padre mi risponde, allora vai a lavorare.
03:18Ero arrabbiatissima colui che non mi aveva costretta a studiare, eccetera.
03:25Però fu anche la mia fortuna.
03:27Purtroppo al tempo nostro.
03:34Mia madre aveva due aspetti.
03:36Uno era quello della rivendicazione di sé.
03:42Cercare di studiare, di capire, stare vicino all'uomo come mio padre non era facile.
03:47E dall'altra parte il retaggio che le donne dovevano sposarsi presto, fidanzarsi presto, fare figli, famiglia, non lavorare.
04:01E al massimo devono appunto fare le sarte.
04:10Lei mi diceva di rimarrere zitella a 17 anni questo.
04:14Rimarrere zitella.
04:16Non ti prenderà più nessuno.
04:21Quando io poi a 17 anni mi sono fidanzata e dopo tre anni di fidanzamento,
04:26a un mese dal matrimonio decisi di troncare questo rapporto perché ho capito che stavo facendo una grossa stupidaggine,
04:36questo fidanzato venne arrabbiatissimo a casa dei miei,
04:41aprì la porta a mia madre e lui disse signora, io e sua figlia non ci sposiamo più.
04:50Mia madre rispose pazienza, questo la dice lunga su chi era mia madre.
04:57Da una parte lei voleva la normalità per me, dall'altra voleva la realizzazione.
05:15Orgogliosa come sono perché lo sono ancora oggi,
05:19feci questo corso che dava una sorta di infarinatura sulla bellezza.
05:26E feci la domanda per fare un corso in Rai.
05:31La Rai cercava di sopperire alla carenza di personale perché i truccatori del cinema lavoravano tutti nei colostano americani.
05:40Quindi questo corso ci ha dato una spinta per entrare nel mondo dello spettacolo, non ci avrei mai pensato altrimenti.
05:49Il primo lavoro da truccatrice fu il conte di Montecristo.
06:05All'epoca gli sceneggiati, tutti i lavori Rai erano in diretta, non esisteva la differita.
06:11Noi dovevamo cambiare le persone tra una scena e l'altra attraverso magari un taglio da un'altra parte della telecamera.
06:24Cinque persone che lavoravano intorno a una persona.
06:29Veniva messa la barba, veniva emaciato.
06:34Anche queste donne venivano truccate con le rughe, velocemente, in tre minuti cosa puoi fare?
06:46Cambiati gli abiti, stiamo parlando di abiti con i bustini, era un inferno.
06:52All'epoca io pesavo 47 kg.
07:04In realtà la donna di riferimento era la donna formosa, stiamo parlando di Sofia Lorenz.
07:12Quindi mia madre mi faceva indossare dei vestiti per nascondere la mia magherizza, perché anche per lei le donne devono essere formose.
07:22E mi faceva indossare dei vestiti larghi larghi.
07:27Quindi una ragazza di 47 kg con le braccine, le gambine, con il vestito largo largo è una cosa che non si può vedere.
07:41Per fortuna incontrai una parrucchiera Iside Bartoli che mi disse, vieni dalla mia sarta, ti concia lei.
07:50Era una donna che amava molto i giovani.
07:59Mi portò da questa sarta e mi diceva, ma dove vai con questo?
08:03Vai, fammi vedere, via.
08:04La vita, ce l'hai piccola?
08:06Stringiamola.
08:06La vita stretta, reggisero imbottito, la con minicon, le cosce belle, tirale fuori.
08:15Mi tirava fuori queste gambe così e insomma cominciavo a prendere un pochino l'aspetto di una donna.
08:21All'epoca non c'erano le discoteche.
08:32All'epoca c'erano i night club.
08:34C'era per esempio il pipistrello vicino via Veneto, dove io andavo e c'era questo che suonava, cantava, Armandino si chiamava.
08:43Questo è uno che ha avuto anche un po' di successo all'epoca e si ballava.
09:00Facevamo, non ricordo bene la trasmissione, doveva essere uno studio uno, una cosa di questo genere.
09:05C'è Fulmina che cambiava continuamente parrucca, quindi diventava una cosa d'epoca in un modo, la coda lunga in un altro.
09:14I miei colleghi mi truccarono e mi visero queste parrucche, questi toupee, che fanno molto spettacolo, fanno molta rivista.
09:25E devo dire anche qui carina, niente male.
09:28E dai, c'era lo spettacolo di Capodanno con Alighiero Noschese.
09:39A voi Parigi!
09:40Un grandissimo trasformista.
09:51Dunque sono stato qui chiamato nella Valle di Giosof.
09:55Era uno dei lavori più difficili che c'erano in Italia.
10:04A me mi venne data, un po' a sfregio, questa possibilità di truccarlo.
10:12Ti dico la verità, ero talmente insicura.
10:18Non mi sentivo all'altezza.
10:19Avevo 23 anni, erano tre anni che facevo la truccatrice.
10:25Quindi pregavo Dio, devo per forza rompermi una gamba, andare sotto una macchina in ospedale, ricoverata anche grave, perché il mio orgoglio mi diceva quello.
10:36Quindi, che cosa ho fatto? Sono andato a lavorare.
10:38Giugno, la pietra sopra il gru, me l'hai tirata tu.
10:48Ai, ai, ai, ai, ai.
10:50A tapparai, grazie, grazie, grazie, buonasera.
10:53Bravo i capelli d'or della casella, c'ho il giusto acqua, però al contrario della vallù, c'ho il pantalò.
11:00Lui fu talmente felice che poi alla fine sono rimasta l'unica a truccarlo.
11:14I da vent'anni quando tiene il suo primo contratto in Rai e grazie all'incontro con Alighiero Noschese,
11:31che la sceglie come truccatrice personale, trova la sua grande occasione di crescita professionale.
11:37Noschese, infatti, è il più grande imitatore della televisione italiana e ricorre ad un trucco speciale.
11:45Un suo dalizio che segna l'affermazione definitiva di Ida come truccatrice.
11:57Alighiero Noschese aveva questa cosa generosissima da parte di un uomo così grande.
12:03ti faceva sentire veramente una maestra, cosa che io non ero all'epoca, ho imparato mano a mano anche con lui.
12:18Grazie, grazie, grazie. E se tocca a me, eccomi ancora una volta insieme a voi.
12:22Signore e signori, benvenuti al sesto numero di Doppia Coppia.
12:26Lui diceva sempre, se non fosse per te non sarei nessuno.
12:29Ma mi chiedo, ma cosa stai dicendo?
12:33No, no, tu sei bravo, io devo a voi il mio successo.
12:37Capisci che cos'è una persona così?
12:44E ho capito che potevo fare questo tipo di lavoro.
12:47Non era soltanto la somiglianza fisica quella che lui cercava.
13:07Ma era questa capacità di andare nel profondo.
13:13Sim salabim, sim, sim un guaiato veramente.
13:19Ecco cosa ricava dalla vendita dei suoi prodotti il nostro coltivatore diretto.
13:25Un cavolo.
13:26Nel minimo particolare che potrebbe essere l'ammiccamento dell'occhio, il respiro.
13:34Questo è quello che ricordo di Alighiero.
13:39Io ho lavorato con lui per dieci anni.
13:41Per ogni goccia che cadrà, un nuovo fiore nascerà.
13:45Interruppero le trasmissioni perché ci fu il rapimento di Moro.
13:52Ecco la macchina con i corpi degli agenti della scorta dell'orevole Moro.
13:57La Rai aveva deciso di non mandare più le cose con la satira politica.
14:07Era un momento che veniva considerato difficile, non si poteva più parlare di queste cose.
14:14Non scherzo, venne messo un po' da parte.
14:23E lì l'ho visto veramente depresso, a Rai.
14:27E' triste, drammatica, questa sera la prima notizia italiana, la morte di Alighiero Noschese.
14:39Noschese si è ucciso nel giardino della clinica dove era ricoverato.
14:44E' una persona carina, importante.
14:49Lui mi ha aiutato tanto nel mio lavoro.
14:51Ha fatto capire tante cose del mio lavoro e io non ho fatto niente per lui.
14:59Mi è dispiaciuto di non aver capito che lui aveva un momento brutto.
15:03Da oggi per la televisione italiana finisce il periodo di trasmissioni sperimentali a colori
15:27e inizia quello delle trasmissioni regolari, come deciso dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
15:35Amici ascoltatori, buonasera.
15:3727esimo festival della canzone italiana da Sanremo.
15:42Per la prima volta nella storia del festival della canzone italiana siamo in onda a colori.
15:47Nel mio lavoro il passaggio dal bianco e nero al colore è stato un trauma.
15:53Nel bianco e nero usavamo i prodotti caldi perché si vedevano prima, non dovevi lavorarci tanto, eccetera, eccetera.
16:02Noi abbiamo lavorato con quei colori là, però era stata registrata a colori.
16:07I ricevitori televisivi a colori sono corredati, oltre che con i normali comandi presenti nel bianco e nero,
16:17anche di comandi che ci consentono di intervenire sulla nuova informazione che è il colore.
16:25Quando io ho visto il tutto mi è preso un accidente perché erano gli indiani con i segni in faccia.
16:32Gianni fa le pizze e tocca il super bar
16:36Io desidero mostrarvelo a colori, questo nostro studio completamente rinnovato.
16:45In pochissimo tempo ci siamo dovuti adattare a colore, senza aver fatto degli studi,
16:52perché noi non conoscevamo il colore se non per qualche fotografia.
16:58Ci ho studiato di notte, ma ce l'abbiamo fatta.
17:02E' venuto un bello effetto, un bello effetto, così il pubblico ha colori, studia a colori.
17:07Io a colori, eh?
17:09Come sto? Sto bene a colori.
17:11Un altro personaggio con il quale ho lavorato un po' di anni.
17:21Buongiorno, buongiorno, benvenuti.
17:23È Loretta Goggi.
17:27È stato un bellissimo periodo, un bellissimo lavoro.
17:31Loretta Goggi ancora oggi ci sentiamo, ci salutiamo, siamo stati amiche.
17:37Decisi di andarmene da Rai.
17:48Non possiamo non fare un saluto a una persona tra le tante che hanno fatto la forza e la fortuna di questa nostra azienda, della Rai.
17:56E allora oggi è tornata a salutarci, come si fa proprio tra amici, Ida Montanari.
18:02La truccatrice che è un po' la storia dello spettacolo del Varietà della Rai.
18:11Fui celebrata, devo dire, un sacco di complimenti.
18:17Infatti da Fabrizia per me ce l'ho nel cuore.
18:20Ho creato questa scuola di trucco perché mi piace molto insegnare, stare vicino ai giovani attraverso l'insegnamento.
18:42Immagina di questa scena, lei è arrivata tardi, però deve andare in onda perché è una diretta.
18:48E quindi tu devi sbrigarti, hai dieci minuti, in dieci minuti lei deve avere un po' di trucco agli occhi.
18:54Vedere attraverso loro come cambia il tempo, cercare di rimanere più giovane anch'io.
19:00Il segreto di giovinezza credo che sia più questo che la bellezza.
19:04Io non mi farò mai un trattamento estetico per sembrare più giovane.
19:12Trovo che questa età sia un dono meraviglioso che la vita ti fa.
19:22Guarda che sei andata oltre la bellezza, sei diventata più che bella.
19:27Guarda che sei andata oltre la bellezza, sei diventata più che bella.
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