Roma. Duilio Cordelli è un abile tenente dei Carabinieri, seppur bonariamente redarguito dal suo superiore, il colonnello Vinci, per i suoi modi sì efficaci ma decisamente poco consoni alle regole. Una notte, a un banale rabbocco di benzina, viene scioccamente truffato di una banconota falsa da una giovane ragazza; l'indomani, scoperte altre cartamonete fasulle in giro per la città, punto nell'orgoglio Cordelli inizia un'indagine personale che lo porta da una sua vecchia conoscenza, Lorenzini, grande falsario ma, a suo dire, da tempo fuori dal giro.
Frattanto il lavoro richiede di mettere da parte questa piccola investigazione, poiché subentra quella ben più importante relativa alla Urban Security, svaligiata di una refurtiva miliardaria. Convinto dell'esistenza di un basista interno, il tenente concentra i sospetti su tale Cavicchioli, poiché questi ha nell'immediato fatto perdere le sue tracce. Intanto l'altra inchiesta sul giro di banconote false arriva a una tragica svolta, quando Lorenzini viene misteriosamente ucciso. Sentendosi in qualche modo responsabile, Cordelli si rituffa a capofitto in questa indagine, complice anche il ritrovamento della ragazza che l'aveva truffato: questa fa il nome di un suo parente, il quale per timore di finire immischiato in un caso di omicidio, rivela agli inquirenti essere solo un tipografo in società con Lorenzini, dovendo consegnare una grossa partita di soldi falsi a un compratore straniero.