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  • 2 mesi fa
Un ritratto completo del "Califfo" più autentico grazie alle testimonianze di numerosi artisti e personaggi che lo hanno conosciuto da vicino, i cui ricordi affiancano materiali di repertorio esclusivi.

Regia di Francesca Romana Massaro, Francesco Antonio Mondini. Un film con Claudia Gerini, Maurizio Mattioli, Mita Medici, Francesco Rutelli, Raffaele Vannoli. Genere Documentario, - Italia, 2024, durata 67 minuti. Uscita cinema lunedì 8 settembre 2025 distribuito da Europictures.
Trascrizione
00:00Grazie a tutti.
00:30Grazie a tutti.
01:00Enrico Salvatori che vi parla da Radio Radicale.
01:03Occuperemo lo studio fino all'alba per ricordare un uomo indimenticabile
01:07nella notte del decimo anniversario della sua morte.
01:10Se volete dare il vostro contributo nella notte dedicata a Franco Califano,
01:16venite qui o telefonateci.
01:19Maestro, è per te.
01:21Solo stanotte.
01:22Tutta la notte.
01:23Sì, sì.
01:24È dalla vita che vi ballo addosso.
01:26È mica si può fare.
01:28No?
01:29È mica si può fare.
01:30E andiamo.
01:32Tu lo senti che fiadoneo?
01:34Mi ha chiesto un ballo.
01:35Io per l'educazione ho detto sì.
01:37Ma per un ballo solo.
01:39Qui so' due ore che smattevo il culo.
01:40Tu balla, balla solo.
01:43Uno sull'altro.
01:44Palli, disudati.
01:46E chissà poi perché sempre cazzati.
01:51Tu balla, balla se vuoi.
01:52Va avanti pure.
01:54Ma mica si può fare tutte le sere, no?
01:56E mica si può fare anche il carriano.
01:58Quella cicciola, quella cicciola che c'era a fianco con il carcio
02:04mi ha piegato in due lo stico.
02:07Mi ha sistemato, poi le farò vede.
02:09Un tacco svillo va bucato in piedi.
02:12È namo.
02:13Ma che bella, ho tirato il dottore.
02:14Chiamo il benvenuto a Claudia Gerini.
02:16Benvenuta, Claudia.
02:17Ciao, ciao a tutti.
02:18Grazie.
02:18Grazie a tutti i miei amici del maestro.
02:21Allora, ci racconti come l'hai conosciuto, Franco Califano?
02:23Franco Califano l'ho conosciuto negli studi di Sky, si può dire,
02:31di alcuni studi televisivi.
02:33Era ospite, anche io ero ospite.
02:36E era bellissimo.
02:38Era abbruzzato, ed era elegante, ed era charmant,
02:43come sempre, come solo lui sapeva essere.
02:46E è stato un incontro stupendo perché nei corridoi,
02:50dove c'erano tutti i camerini appunto degli ospiti,
02:53io sono uscita e lui veniva verso di me in smoking,
02:57era elegantissimo.
02:59Ci siamo presentati, io all'epoca già stavo con Federico Zampaglione,
03:03suo amico, con cui lui ha collaborato,
03:06e quindi ci conoscevamo e mi ha detto
03:09«Mazza, quanto sei bella, ma come ha fatto Zampaglione a piacere come te?»
03:15No, veramente, scusate, mi ha fatto troppo ridere,
03:19questa citazione la dovevo fare perché...
03:21appunto lui tornò a casa con questo album e disse
03:24«Senti questa canzone, senti che ha scritto quel maestro,
03:27senti questa canzone incredibile,
03:29io la voglio ricantare perché voglio che sia un singolo»,
03:34e quindi fece così.
03:35Per cui un tempo piccolo è quello a cui forse sono più affezionata.
03:39«Scusa, scusa un attimo.
03:42Fede, scusa, adesso non posso, sono in radio.
03:46Eh? Eh, ma non so se si può.
03:49Aspetta, aspetta, aspetta un attimo.
03:51È Federico.
03:52Ma è quel Federico?
03:53Sì, è quello.
03:55Ci sta sentendo in radio, ha detto che vorrebbe aggiungere una cosetta.
03:57Allora, l'ho conosciuto così, eravamo in gara a Sanremo nel 2000
04:04e a un certo punto ci chiamò la casa discografica e ci si dice
04:08«C'è Califano che fa una trasmissione radiofonica, non mi ricordo per quale radio,
04:14che intervista gli ospiti del festival.
04:17Ci volete andare, capirai? Califano».
04:20E allora andammo a questa intervista e mi ricordo lui appunto con questa bottiglia
04:25di grappa, no, di vodka al mirtillo, viacciata, che mentre faceva l'intervista beva
04:33e ovviamente la cosa che mi colpì immediatamente era una simpatia travolgente
04:38e una capacità di sintetizzare in maniera molto ironica, in maniera molto unica
04:45le cose della vita, anche le cose più drammatiche, no?
04:49Capì che c'era di fronte una persona che vedeva le cose attraverso una lente tutta sua
04:55che era proprio diversa e da lì poi insomma ci scambiamo i numeri e cominciò questa lunga
05:03frequentazione che poi è arrivata fino insomma alla fine.
05:07Tempo piccolo io la trovai casualmente proprio sull'album dove c'era Non escludo il ritorno
05:12che era un album che poi fu fatto uscire nelle edicole quindi con una visibilità
05:18piccolissima, dissi ma questo è un capolavoro, questo pezzo c'ha una melodia, un testo,
05:25un'intensità, parla proprio delle fragilità umane con delle metafore meravigliose,
05:30ma dissi però è un peccato che questa canzone rimane, perché era un inedito anche quella,
05:37è un peccato se questa canzone rimane così e quindi nel cuore della notte lo chiamai
05:44per intanto fargli complimenti sulla bellezza del pezzo e poi gli proposi un po' timidamente
05:54quest'idea dicendo ma che ne pensi se io lo ricantassi? E lui mi fece capire che era contento,
06:01però poi c'era il discorso del testo e quindi un po' in paranoia gli dissi maestro
06:09ma se dovessi cambiare delle frasi del testo che non sono adatte per me, lui mi rispose
06:16basta, dovrei cambiare la volta con l'acqua tonica, quella era la cosa su cui non si poteva
06:22mettere mai. Poi l'abbiamo rifatto, è stato un grande successo e questo pezzo adesso insomma
06:28lo si sente dappertutto e insomma evidentemente quella sera mi è venuta l'idea giusta di recuperarla.
06:35Poi andiamo.
06:37Poi andiamo.
06:41Poi andiamo.
06:57Poi andiamo.
06:58Poi andiamo.
07:26Poi andiamo.
07:27Poi andiamo.
07:28Poi andiamo.
07:29Poi andiamo.
07:30Poi andiamo.
07:31Poi andiamo.
07:32Poi andiamo.
07:33Poi andiamo.
07:34Poi andiamo.
07:35Poi andiamo.
07:36Poi andiamo.
07:37Poi andiamo.
07:38Poi andiamo.
07:39Poi andiamo a scappare il pomeriggio per andare al Piper con tanti amici, compagni di scuola.
07:45Io andavo a scuola lì vicino e quindi rimanevamo, mangiavamo un pezzo di pizza e poi alle quattro,
07:50quattro e mezza ci mettevamo lì fuori anche all'inizio solo per vedere entrare chi c'era.
07:56e Franco aveva questo atteggiamento, anche la sua camminata, i suoi occhiali, il suo sorriso.
08:04Era veramente forse uno dei più bei ragazzi di Roma.
08:07con Mita Medici ogni tanto quando ci incontriamo e ci ricordiamo la bellezza di Franco, che
08:14era la cosa principale.
08:15Mita è un po' più grande di me e lei lo ha conquistato in quegli anni ed erano una coppia
08:22veramente meravigliosa, insomma tanta nostalgia.
08:26La nostra storia iniziata, la storia mia di Franco, è iniziata così, veramente per caso,
08:33anche se forse stava scritta nel destino, a Milano, pensa, io di Roma, Franco adottato da Roma
08:40e da tutti i romani che amava pazzamente peraltro, però stava a Milano Franco in quel periodo
08:45perché la musica si faceva più a Milano.
08:48Allora lui ogni tanto, Gianni Minà, parlava di questo califo, noi quando andavamo in giro
08:53nei locali, nelle cose, a vedere i film, il cinema, gli incontri di box, mi parlava di questo califo.
08:59A un certo punto ci siamo ritrovati, che Milano dice, no Mita, di là c'è il califo,
09:05io sto califo, perché avevo un'immagine che mi ero fatta, perché il califo come te lo immagini tu il califo,
09:14almeno allora perché c'erano i fumetti, c'era un qualche califo in qualche fumetto,
09:18che era grasso con la pancia, il turbante, tutto, la pietra qua, la piuma, tutto,
09:24io ce l'avevo proprio preciso e lei è rientrato e invece è entrato Franco.
09:28Per cui io sicuramente devo aver fatto un'espressione particolare ed è entrato Franco,
09:34che era bello come il sole, elegante, elegante di modi, perché lui era…
09:40Franco era molto elegante, era raffinato, perché sai è passato tanto tempo,
09:45ma certo è stato un incontro che non sarebbe mai passato inosservato, credo per nessuno di due,
09:51anche se magari non si fosse trasformato poi in quello in cui si è trasformato.
09:57Però insomma ha chiacchierato una cosa o un'altra, io stavo con due mie amiche
10:01e lui poi a un certo momento però era arrivato il momento che uno si doveva salutare perché…
10:06e quindi niente a un certo momento diceva, ma voi cosa fate dopo oggi pomeriggio,
10:09sai quelle cose un po' così tanto per…
10:12Io che insomma così ho detto, ma noi andiamo al cinema, vengo anch'io
10:17e lì si è capito che qualcosa era successo perché insomma non è che fosse tanto allettante,
10:22immagino poi non so neanche se siamo andati a vedere quel film, da allora poi non ci siamo praticamente
10:28più lasciati, in qualche modo lui è tornato a Roma perché io poi sono ripartita ed è nata questa storia bella.
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