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  • 3 settimane fa

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Trascrizione
00:00È una corsa contro il tempo per gli enti locali che avranno a disposizione solo due mesi per inserire i dati degli autovelox nell'apposita piattaforma del Ministero delle Infrastrutture, che però ad oggi non è ancora operativa.
00:14Se non saranno infatti rispettati i tempi, i dispositivi installati lungo le strade italiane non registrati dovranno essere spenti.
00:22A lanciare l'allarme il CODA, con se che richiamando quanto previsto dal decreto infrastrutture, evidenzia una situazione paradossale venutasi a determinare a causa di ritardi, leggi macchinose e inutili complicazioni burocratiche.
00:35Il decreto, finalizzato a garantire maggiore trasparenza sull'utilizzo degli apparecchi di rilevazione automatica della velocità, stabilisce l'obbligo in capo a comuni, province e regioni di censire e comunicare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tutti gli autovelox presenti sui rispettivi territori.
00:51Per la pubblicazione nell'apposita sezione del portale telematico istituzionale dello stesso Ministero.
00:57Ma gli enti locali, pur volendo, non possono ad oggi adempiere a tale obbligo, perché nonostante il MIT abbia pubblicato il decreto direttoriale, la piattaforma non è ancora utilizzabile, perché lo sarà dopo un successivo provvedimento del Direttore Generale della Motorizzazione,
01:12che indicherà la data di avvio da cui scatteranno poi 60 giorni per caricare le informazioni.
01:18Così in assenza del modulo digitale, indispensabile per comunicare i dati richiesti, chiosa il Codacons, dal 18 ottobre tutti gli autovelox installati in Italia, indipendentemente dall'omologazione, dovranno essere disattivati per volere dello stesso Ministero.
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