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Andria: presentato il libro “La Storia e le storie dell’Opera Bonomo” tra memoria storica e rammarico per la mancata riqualificazione delle strutture gestite dalla Provincia Bat - Video

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Novità
Trascrizione
00:00Un'occasione per non dimenticare gli importanti sforzi dell'Opera Bonomo e quindi per ribadire
00:13l'importanza del salvataggio delle strutture che un tempo hanno ospitato numerosi bambini
00:17bisognosi di aiuto e che oggi sono in attesa di essere riqualificate dalla provincia Bat.
00:22Un viaggio svelato nel libro La storia e le storie dell'Opera Bonomo.
00:25Titolo della nuova pubblicazione a firma del professore Lorenzo Bonomo e di suo fratello
00:30Riccardo che racconta una istituzione benefica che ha operato ad Andria e a Castel del Monte
00:34dal 1950 al 1978.
00:38La prima copia della pubblicazione, che racconta e fissa nella memoria collettiva un pezzo della
00:43storia andriese, è stata consegnata nelle mani del sindaco Giovanna Bruno nella mattina di
00:48martedì 12 agosto 2025 alle ore 11 in sala giunta.
00:52Video a cura di videoandria.com
00:55Noi oggi con mio fratello siamo qui per consegnare alla sindaca di Andria la prima copia di una
01:02pubblicazione che abbiamo voluto scrivere e che riguarda la storia e le storie di un'opera
01:11benefica che dal 1950 al 1978 ha operato da prima ad Andria e poi a Castel del Monte in favore
01:23di bambini e giovani affetti da fragilità fisiche, psicologiche o appartenenti a famiglie
01:32disagiate del territorio.
01:35Non dimentichiamo che nel 1950 eravamo nell'immediato dopoguerra e la nostra nazione soffriva di crisi
01:44sociale, economica soprattutto nel sud. E quindi i fratelli Bonomo, mio padre e i suoi fratelli decisero
01:53di dare vita a una istituzione da prima ospedaliera ad Andria realizzando un ospedale pediatrico che non
02:03era presente nella provincia di Bari ad eccezione dell'ospedale dei bambini di Bari e di un reparto di
02:10pediatria dell'ospedale di Barletta, ospedale pediatrico che poi fu donato all'ospedale civile di Andria
02:19e poi dal 1957 realizzando a Castel del Monte un'opera a favore di bambini non malati ma bambini
02:29appartenenti a famiglie disagiate dando loro una educazione scolastica e professionale.
02:36Ecco, di questa storia che cosa resta oggi? Che messaggio lancia?
02:42Resta il dovere di ricordare perché secondo me ricordare è un dovere morale e noi abbiamo
02:49voluto metterla per iscritto questa storia perché sia le generazioni che in parte ne hanno sentito
02:57parlare ma le generazioni presenti e le generazioni future sappiano che cosa è stata questa storia.
03:06Che è stata una bella storia fino al 1978 ma poi ahimè non è stata più una bella storia da quando nel
03:161978 il pressoché totale patrimonio dell'opera di Castel del Monte fu donato alla provincia di Bari
03:26e poi successivamente alla provincia Batto.
03:29È davvero un bel momento che anticipa quello in cui presenteremo alla città questo libro
03:36che racconta storia e storie dell'opera Bonomo.
03:41Tutto nasce da una fondazione familiare.
03:44Nel 1949, tra l'altro, è un'opera di questa fondazione che si basa su una sofferenza
03:51e soprattutto su una necessità. Dare al territorio una risposta ai tanti bambini, ai tanti minori
03:57che non avevano la possibilità di essere curati in nessun luogo. Non c'erano reparti pediatrici,
04:02non c'erano ospedali pediatrici. L'unico riferimento a livello regionale e anche importante
04:08nel sud Italia era Bari. La famiglia Bonomo dà fondo alle proprie risorse economiche per costruire
04:15quello che è diventato un centro di eccellenza. Ad un certo punto decide di affidare alla provincia
04:21la gestione dell'opera stessa ai piedi di Castel del Monte. Prima era la provincia di Bari,
04:26poi provincia Batto. Lorenzo e Riccardo hanno fatto dono al primo cittadino di questi appunti
04:33affinché davvero, dal punto di vista istituzionale e comunitario, tutti avvertiamo l'urgenza e l'esigenza
04:40di fare in modo che questa storia non abbia fine, ma anzi rinvigorisca.
04:46E rispetto a questo abbiamo garantito il nostro impegno per quelle che sono le nostre prerogative,
04:52ma cercheremo di dialogare con tutti i soggetti che purtroppo nel tempo non hanno dato degna prosecuzione
04:57a un'opera meritoria come questa. Quando si fa del bene non bisogna mai temere nulla
05:02e noi non temiamo nulla. Andiamo avanti.
05:04Questa occasione di incontro per consegnare al sindaco e quindi alla città sostanzialmente
05:13una copia e un pezzo di storia perché appunto si parla di la storia e le storie dell'opera Bonomo.
05:20Sono qui presenti il professor Lorenzo Bonomo, suo fratello Riccardo, per raccontarci appunto
05:26questa parte di storia della città che si vuole proprio lasciarla a futura memoria
05:32perché è importante ricordare. Sindaco, lascio a lei subito la parola per un saluto
05:36a cui sentiremo dalla voce dei protagonisti quello che c'è appunto in queste baci.
05:41Sì, davvero il mio è un saluto di... è ben arrivati qui a Palazzo di Città
05:47e un saluto di gratitudine perché appena il professore mi ha annunciato questa idea
05:54di buon grado l'occolita perché consegnare al primo cittadino e quindi alla città
05:59questi appunti, queste informazioni diventa anche un responsabilizzare maggiormente
06:07l'istituzione comune su tutto ciò che può essere nel tempo la salvaguardia
06:12di un luogo che probabilmente qualcuno ha pensato che fosse un luogo di risulta
06:17è invece un luogo di storia, è invece un luogo di memoria, è un luogo di solidarietà,
06:21è un luogo di generosità, è un luogo di attenzione all'intero territorio.
06:26Con Riccardo già poco dopo il mio insediamento abbiamo avuto la possibilità di confrontarci,
06:32ho visitato quel luogo che mi sembrava davvero sospeso nel tempo, intatto così come era stato lasciato
06:38e ho raccolto da Riccardo una sofferenza profonda anche per le scelte che erano state fatte
06:45dalla sua famiglia, dalla vostra famiglia e che ovviamente non avevano incrociato poi le attenzioni
06:51di chi quel luogo doveva preservarlo e valorizzarlo.
06:54Voglio vivere questo momento di oggi oltre che con gratitudine anche come impegno.
06:59Sono contenta della presenza del consigliere Marcello Fisfola, dell'assessore Anna Maria Purpruto
07:05perché come istituzione al di là dei ruoli che occupiamo abbiamo un dovere che è quello nel tempo
07:11di fare la nostra parte spiegando che purtroppo tutto ciò che gravida intorno a Castel del Monte
07:17siamo reduci da un orgoglio che secondo me non poteva essere in alcun modo macchiato da nessuna forma di polemica
07:24ma in una città in cui si polemizza su tutto è arrivata anche la polemica sull'immagine di Castel del Monte.
07:29È un orgoglio. Se non avessimo fatto delle scelte lungimiranti,
07:33quell'immagine lì non sarebbe mai arrivata e il fatto che l'immagine di Castel del Monte
07:38giri a livello mondiale ci deve maggiormente imporre attenzione
07:42facendo uno sforzo di dialogo con tutti i soggetti che purtroppo di Castel del Monte
07:48della collina intorno, delle zone come quella della Fondazione Bonomo
07:53possono diventare un'ulteriore porta di accesso e di valorizzazione.
07:58Quindi noi in questo siamo impegnati, vi ringrazio, lascio a voi la parola
08:03perché insomma so quanta cura della memoria abbiate rispetto a questo luogo,
08:10a quelle che erano le sue finalità e possibilmente a quelle che potrebbero diventare
08:14quelle potenzialità che qualcun altro invece maldestramente ha cancellato.
08:19Grazie, grazie Sindaco. Professore, procediamo subito con la consegna della copia.
08:29Oggi c'è la consegna al Sindaco, poi dobbiamo strutturare insieme la presentazione alla città.
08:35Diciamo un momento, tutti guanchi insieme.
08:49Buongiorno a tutti, con mio fratello Riccardo noi siamo grati alla Sindaca della città di Andria
09:13per averci accolto oggi e per darci la possibilità di consegnare a lei come prima cittadina di questa città
09:23la prima copia cartacea di questa pubblicazione.
09:27Non è un libro, è una raccolta di storia e storie,
09:32di un'opera che dal 1950 al 1978 ha svolto da prima ad Andria e poi a Castel del Monte
09:44attività benefiche in favore di bambini e ragazze affetti da fragilità fisiche o psicologiche
09:56o appartenenti a famiglie disagiate economicamente della città di Andria e del territorio.
10:05Questa opera nasce nel 1950.
10:09Questo significa che siamo nell'immediato dopoguerra,
10:15quando la nostra nazione viveva una grandissima crisi sociale ed economica.
10:22Il sud d'Italia ha maggiore ragione, era affetto da questa crisi economica.
10:29I fratelli Bonomo, partendo da un dolore, perché nella vita molte volte è un dolore
10:34che scatena il desiderio di fare del bene agli altri,
10:40dopo aver perso la mamma nel 1949,
10:44decisero di dare vita alla istituzione di un ospedale pediatrico.
10:48Ad Andria non c'era nemmeno un reparto di pediatria nell'ospedale.
10:54Nella provincia di Bari c'era soltanto l'ospedale di bambini a Bari
10:58e un reparto di pediatria nell'ospedale di Barletta.
11:02Quindi decisero di realizzare un ospedale pediatrico
11:06che poi dopo 30 anni sarebbe stato donato all'ospedale di Andria.
11:11Questo ospedale pediatrico realizzato con le migliori tecnologie,
11:18i tecnici andarono in giro per l'Italia e non solo in Italia,
11:22per visitare l'ospedale Gaslini di Genova,
11:25l'ospedale Bambino Gesù di Roma,
11:28ospedali in Svizzera,
11:30e era veramente un gioiello dell'assistenza sanitaria pediatrica.
11:36Poi prima della scadenza dei 30 anni data della restituzione,
11:42della donazione all'ospedale di Andria,
11:45l'ospedale di Andria chiese di poterne usufruirne prima
11:49e previde anche un rimborso economico importante,
11:54cosa che la famiglia ringraziò,
11:57ma non volle perché disse che ogni atto di donazione
12:01doveva essere un atto assolutamente gratuito.
12:06E questo fu quello che fu fatto ad Andria.
12:10Nel 1957, anche lì, partendo da un altro dolore,
12:15era morta da poco la moglie giovanissima
12:18del capostipite dei fratelli,
12:21il professor Vincenzo Bonomo,
12:22un illustre chirurgo di Bari,
12:25si decise di dar vita a Castel del Monte,
12:28che non era come oggi,
12:29c'era soltanto il castello e la taverna sforza,
12:32non c'era altro,
12:34ha un'opera però non più rivolta
12:37a bambini e bambine malati,
12:40a bambini e bambine appartenenti
12:44a famiglie economicamente disagiate
12:46per dar loro una educazione scolastica e professionale.
12:52In quegli anni il ministro della pubblica istituzione
12:56fu l'onorevole Aldo Moro
13:00e con la collaborazione delle forze politiche andriesi,
13:04senza nessuno schieramento partitico,
13:08l'onorevole Leonardo Antonio Sforza,
13:12il senatore Iannuzzi,
13:14il sindaco di Andria,
13:15il professor Colasanto,
13:16furono sempre vicini a quest'opera
13:21e si realizzò una scuola elementare statale,
13:25riconosciuta dallo Stato,
13:27che servì come scuola
13:29non soltanto per i bambini ospiti
13:31nell'opera Bonomo,
13:33ma nei bambini appartenenti
13:35alle famiglie degli assegnatari
13:37della riforma fondiaria.
13:40Per i più giovani qui presenti,
13:43subito dopo nel dopoguerra,
13:45si recise di assegnare dei terreni
13:48di difficile coltivazione,
13:50soprattutto nella murgia,
13:52e queste famiglie che vivevano in campagna
13:54avevano dei bambini
13:55e anche per questi bambini
13:57venivano ogni giorno
13:59nell'opera Bonomo
14:00per avere una educazione scolastica.
14:04E quelli che avevano manifestato
14:06anche, diciamo, desiderio
14:09di progredire negli studi,
14:10continuarono gli studi
14:12della scuola media secondaria a Dante.
14:15A questo lì si realizzarono
14:18laboratori professionali.
14:20Io stamattina ho avuto il piacere
14:21di conoscere un dipendente
14:23del comune di Andria
14:25la cui zia, diciamo,
14:27seguiva il laboratorio
14:29di taglio e cucito
14:30per dare a queste bambine
14:32un lavoro.
14:34C'era un laboratorio
14:34per parrucchieri,
14:36tipografie e così via.
14:38Quindi questa è stata una storia
14:41che è durata fino al 1978
14:45e noi, mio fratello ed io,
14:48abbiamo deciso di pubblicare
14:50questo racconto
14:52perché secondo noi
14:54ricordare è un dovere morale
14:57che ciascuno di noi ha
14:58e noi vogliamo e desideriamo
15:01che questa pubblicazione
15:03ovviamente è gratuita per tutti
15:05e chi volesse, lo dico soprattutto
15:08alla stampa, di darne voce
15:10è scaricabile il pdf gratuitamente
15:14dal sito della fondazione
15:16che è www.fondazionebonomo.org
15:20Inoltre, nella seconda pagina
15:23di copertina
15:24c'è un codice QR
15:26inquadrando il quale
15:28si può ascoltare un podcast
15:30che è stato prodotto
15:31da un giornalista
15:33che si chiama Marco Maisano
15:35il quale ha pubblicato
15:37un podcast
15:38che appartiene a una piattaforma
15:40in real life
15:42e questo podcast
15:43l'opera di Dio
15:45è stato pubblicato
15:47il 27 dicembre del 2024
15:50in occasione
15:51dell'anniversario
15:53della morte
15:54di nostro padre
15:55a questa opera
15:58diciamo che noi
15:59riteniamo essere stata
16:02una bella opera
16:03ahimè
16:04ha fatto seguito
16:05un'opera
16:06non altrettanto
16:07bella
16:08perché
16:09nel 1978
16:12dei fratelli Bonomo
16:14era rimasto
16:15soltanto mio padre
16:16noi figli
16:17appartenevamo
16:18a una generazione
16:19distribuita in Italia
16:21mio fratello
16:21Freccardo
16:22soltanto viveva
16:23ad Andrea
16:24e vive ad Andrea
16:24e allora
16:26il consiglio di amministrazione
16:28che era formato
16:29ripeto
16:30da personalità
16:31andriesi
16:32politiche
16:33della scuola
16:34decise di prendere
16:36in considerazione
16:37la donazione
16:39di questa opera
16:40donazione che avvenne
16:41nel 1978
16:43a favore della provincia
16:45di Bari
16:45che ne fece
16:47un centro di ricerca
16:49in agricoltura
16:50noi ponemmo
16:51tre condizioni
16:52nell'atto di donazione
16:53ponemmo
16:54la condizione
16:55che innanzitutto
16:56tutto il personale
16:58c'erano 36 dipendenti
16:59conservasse
17:01il posto di lavoro
17:02chiedemmo
17:03che qualunque
17:04istituzione
17:05fosse stata realizzata
17:07portasse
17:08il cognome
17:10Bonomo
17:10e che un componente
17:12della famiglia
17:13e fino a pochi anni fa
17:14ne ha fatto parte
17:16Riccardo
17:17facessero parte
17:18del consiglio
17:19di amministrazione
17:20dal 1978
17:22si chiude
17:23una bella storia
17:25e ahimè
17:25ne comincia un'altra
17:27che noi ci auguravamo
17:28fosse bella
17:30ma che vorrei
17:31che Riccardo
17:32che l'ha vissuta
17:33più da vicino
17:33esprimesse
17:35il suo pensiero
17:36molto sinteticamente
17:39l'opera Bonomo
17:41pur essendo ovviamente
17:43conscio che
17:44di essere di parte
17:46è stata una pagina
17:48bellissima
17:49di umanità
17:50che ha fatto
17:52tanto bene
17:53al territorio
17:55ad Andria
17:56a tanti ragazzi
17:58che
17:58non avevano
18:00una casa
18:00ma soprattutto
18:01non avevano
18:02neanche una famiglia
18:04e lì hanno
18:04ritrovato
18:06quantomeno
18:07un ambiente familiare
18:08tant'è che
18:10ancora oggi
18:11per chi avrà
18:13la pazienza
18:14di ascoltare
18:16il podcast
18:17questo è un podcast
18:18come ha ricordato
18:19il mio fratello
18:20di Marco Maisano
18:22di Radio Capital
18:23e questi ragazzi
18:27ritornano spesso
18:28perché considerano
18:31ancora adesso
18:32uomini
18:32più che adulti
18:33quella
18:34alla loro casa
18:36
18:36ritrovano
18:38tutti i loro ricordi
18:39gli affetti
18:40ormai
18:42scomparsi
18:43quest'opera
18:45ci tengo a dire
18:46mio fratello
18:47l'ha già detto
18:47è stata fatta
18:48da due uomini
18:50due soli uomini
18:52e ci tengo a dire
18:54che fino a quel momento
18:56non c'è
18:57un centesimo
18:58di denaro pubblico
19:01sottolineiamolo
19:02più volte
19:03professore
19:03perché è un periodo
19:04in cui
19:05questa cosa
19:06della fondazione
19:07torna tanto
19:08sottolineiamo
19:09che le fondazioni
19:09soprattutto quelle
19:11che si basano
19:11su impegni
19:12familiari
19:13sono ad esclusivo
19:15ad esclusivo
19:16Marcello
19:17esclusivo
19:18onere e carico
19:20di chi la fondazione
19:21la costituisce
19:22e di chi l'opera
19:23la realizza
19:24la realizzata
19:26appunto
19:27questa
19:27la realizzata
19:28l'ha seguita
19:29fino
19:30alla fine
19:31dei suoi giorni
19:32il nostro padre
19:33Franco
19:33e l'ha sostenuta
19:35economicamente
19:38con ingenti
19:40risorse
19:40nostro zio
19:42professor
19:44Vincenzo
19:44Bonomo
19:45mio padre
19:46ricordava sempre
19:47che non c'è volta
19:49che Vincenzo
19:50riferendosi
19:51a questo fratello
19:52più grande
19:53che era stato
19:54un affermato
19:55chirurgo
19:56direi a livello
19:58regionale
19:59andando via
20:00non lasciasse
20:01un assegno
20:02e ci andava
20:03spesso
20:04ecco questo
20:04voglio dire
20:05quest'opera
20:07poi purtroppo
20:08è stata donata
20:09nella vana
20:10speranza
20:11di assicurarne
20:13il futuro
20:13mio padre
20:14diceva se
20:15vedrai la provincia
20:17quante cose belle
20:18farà qua
20:19un disastro
20:21un disastro
20:22e ci tengo a dirlo
20:23attualmente
20:24il centro
20:26Bonomo
20:26è in stato
20:27di totale
20:28abbandono
20:29con un
20:31provvedimento
20:32mi si consente
20:34il termine
20:35demenziale
20:36è stata
20:38dislettata
20:39il servizio
20:40di energia elettrica
20:42non c'è più
20:43l'antifurto
20:45quindi
20:46non c'è più
20:48la vigilanza
20:49per cui
20:50è in balia
20:51di bande
20:52di ladri
20:53e di
20:54bande
20:55orde
20:55di giova
20:56i ladri
20:57hanno portato
20:58via tutto
20:59i giovani
21:00stanno
21:01vandalizzando
21:02tutto ciò
21:03che possano
21:04mi sono permesso
21:05di lasciare
21:06alla sindaca
21:07un reportage
21:08fotografico
21:09fatto da me
21:10qualche giorno fa
21:11perché ci può andare
21:13chiunque
21:14a fare le fotografie
21:15perché
21:15è aperto
21:17a chiunque
21:17e quindi anche
21:18a quelli
21:18che fanno
21:19sfregi
21:20di tutti
21:20spero
21:22che questa
21:22occasione
21:23risvegli
21:25qualche coscienza
21:26e
21:27la presenza
21:29dei
21:30mezzi
21:31di stampa
21:32forse
21:32può fare
21:33qualcosa
21:34speriamo
21:35veda
21:36grazie
21:37grazie
21:38ai
21:38fratelli
21:39sindaco
21:40un'opera
21:42che metteremo
21:43a disposizione
21:43anche
21:44della città
21:45abbiamo detto
21:45qualche copia
21:46la consegneremo
21:46anche
21:47in biblioteca
21:48perché sia
21:48di facile
21:50consultazione
21:51di immediata
21:51consultazione
21:52
21:52cercheremo
21:53di fare
21:53una presentazione
21:55ne avevamo
21:55già parlato
21:56prima di
21:57quest'incontro
21:58di oggi
21:58cercheremo
21:59di fare
21:59una presentazione
22:00alla città
22:01perché è davvero
22:02un patrimonio
22:03che non può essere
22:03disperso
22:04e quindi
22:05dobbiamo
22:05comprendere
22:06quali e quante
22:07sono le leve
22:08su cui possiamo
22:09incidere
22:10anche noi
22:10come comune
22:11come istituzioni
22:12per
22:13non dico
22:14riappropriarci
22:15magari
22:15quella struttura
22:16fosse
22:17assegnata
22:18al comune
22:19di Ange
22:19un comune
22:20che non è
22:20quello di
22:21qualche anno fa
22:21che si avvia
22:22a essere
22:24in bonus
22:25nel tempo
22:26a breve
22:26e quindi
22:27se il comune
22:29potesse
22:30usufruire
22:32di finanziamenti
22:33o accedere
22:34a misure
22:34è certo
22:35che si adopererebbe
22:36perché tra l'altro
22:37questa diventa
22:38anche logisticamente
22:39una struttura
22:40strategica
22:41per via
22:42di tutto
22:43quello che
22:44nel frattempo
22:45lo diceva prima
22:45il professore
22:46si è sviluppato
22:47e si sta sviluppando
22:48intorno a Castel del Monte
22:50ma senza perdere
22:51di vista
22:51mai l'obiettivo
22:52fondamentale
22:53ecco
22:53io lo dico
22:54e per me
22:55questo incontro
22:56di oggi
22:57è anche
22:57un regalo
22:58personale
22:59chi sa
23:00comprende
23:01dietro una fondazione
23:03c'è una sofferenza
23:05e c'è la visione
23:07di prendersi cura
23:09di una sofferenza
23:10e una fondazione
23:12nasceva
23:13allora
23:14come oggi
23:15per tentare
23:16di dare risposte
23:17lì dove il pubblico
23:18non arriva
23:19qui c'era
23:20un'attenzione
23:21ai bambini
23:24e quindi
23:24il reparto
23:25pediatrico
23:26che all'epoca
23:27non esisteva
23:27la famiglia
23:28si era posta
23:29il tema
23:29e l'unico
23:30punto
23:31esistente
23:32a livello
23:32regionale
23:33era Bari
23:34e chi non viveva
23:36a Bari
23:36e chi non aveva
23:37la possibilità
23:38di accedere
23:39alle cure
23:40che Bari
23:40dispensava
23:41a livello
23:42regionale
23:42dove doveva andare
23:43quindi una famiglia
23:44che si fa carico
23:45di una sofferenza
23:47che ovviamente
23:48prova
23:48a strutturarsi
23:50perché una fondazione
23:51è un ente giuridico
23:52non è un'associazione
23:54di amici
23:54che si incontrano
23:55al bar
23:55con tutto quello
23:56che significa
23:57consiglio di amministrazione
23:58collegio dei revisori
23:59dei conti
24:00bilanci
24:01approvazioni
24:02investimenti
24:03accesso a finanziamenti
24:06è una famiglia
24:07che ha deciso
24:08di investire
24:08risorse proprie
24:10per dare
24:10una famiglia
24:11non ricca
24:12tengo a dirlo
24:14non ne parliamo
24:14una famiglia
24:15che si è
24:16si è accollata
24:18l'onere
24:18economico
24:20di realizzare
24:20un'opera
24:21a beneficio
24:22di un territorio
24:22intero
24:23e che poi è stata
24:24non solo
24:25non salvaguardata
24:26quell'opera
24:27ma addirittura
24:28come ci raccontava
24:29Riccardo
24:29completamente
24:30ammazzata
24:31quindi
24:32quanto
24:33l'impegno
24:34dei privati
24:35poi sfugge
24:36all'attenzione
24:37del pubblico
24:38e quanto invece
24:38il pubblico
24:39dovrebbe far leva
24:40sulla generosità
24:41sulla disponibilità
24:43sulla capacità
24:44di fare squadra
24:45del privato
24:46per dare delle risposte
24:47anche in altri ambiti
24:49questo lo dico
24:50vedo con piacere
24:51la consigliera
24:52Fortunato
24:53la consigliera
24:54Leonette
24:54l'assessore
24:55di Bari
24:55il consigliere
24:56Fisfola
24:56l'assessore
24:57Corcuruto
24:58la consigliera
24:59Sinisi
24:59il consigliere
25:00Cannone
25:00cioè c'è una
25:01una porzione
25:02di consiglio comunale
25:03di amministrazione
25:04importante
25:06che non è
25:07insensibile
25:08a questi temi
25:09e che oggi
25:10a maggior ragione
25:11poi avrete la possibilità
25:12di sfogliare
25:13quello che
25:14ne è
25:15oggi
25:16di questa fondazione
25:19è una cosa assurda
25:21una cosa
25:22vergognosa
25:23rispetto alla quale
25:24dobbiamo ancora una volta
25:26farci piccoli
25:27rimboccarci le maniche
25:28ringraziare
25:29la famiglia
25:29che ancora
25:30con tanto
25:31trasporto
25:33e tanta forza
25:34vuol farci arrivare
25:35la voce
25:35di chi chiede aiuto
25:37non per sé
25:38ma per il territorio
25:39grazie a tutti
25:49grazie a tutti

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