Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 3 mesi fa
Chi sono, cosa fanno è stato programma di interviste ad esponenti nel panorama politico sociale e culturale italiano condotto da Padre Ugolino Vagnuzzi. In questa puntata vengono intervistati i rappresentanti della Associazione Provinciale cuochi, il Sig. Lapi Luigi Presidente Provinciale cuochi fiorentini e il Sig. Lombardi Mario Tesoriere della associazione. Canale 48 - Firenze - 1981.
Tratto dagli archivi di Mauro Montagni. Non esiste in rete nessun video identico, se non copiato da questo. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini. Non pubblicate materiale dal canale senza la mia autorizzazione. Se avete da fare dei reclami prima di far partire l'azione sanzionatoria (che a voi non porta nessun vantaggio) contattatemi, anche perchè si tratta di materiale introvabile del quale ho fatto la digitalizzazione da nastro master originale che comunque non è in vostro possesso. Dal 1981 Canale 48 mette in pensione le ormai esaurite telecamere Shibaden FPC 1000 usate in studio, sostituendole con una coppia di Hitachi FP 60S.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Buonasera a tutti e pace e bene. Sono felicissimo questa sera di presentare a voi i rappresentanti
00:14dell'Associazione Provinciale Cuochi. Ho qui alla mia destra il signor Lapi Luigi che è presidente
00:21provinciale dell'Associazione Cuochi Fiorentini e alla mia sinistra il signor Lombardi Mario che
00:27è il tesoriere di questa associazione. La figura del cuoco. La figura del cuoco interessa un po' tutti e qualche volta
00:35dista anche una certa curiosità da parte nostra. Ecco perché questa sera io ho chiamato questi due signori
00:41qui di fronte alle nostre telecamere per sapere chi sono e cosa fanno i cuochi. Sembra una domanda molto semplice
00:48ma io vorrei andare un tantino più a fondo e incomincio subito con il signor Lapi Luigi chiedendo a lui
00:55intanto in che cosa consiste questa associazione cuochi? L'associazione cuochi si articola in
01:03associazioni provinciali poi a sua volta forma tutte queste associazioni provinciali formano
01:11le unioni regionali, le unioni regionali formano la federazione nazionale. La federazione nazionale ha il
01:20suo presidente, il suo vicepresidente, il suo presidente vicario e tutto il consiglio. Il consiglio è poi
01:27costituito da tutti i membri delle associazioni, i presidenti dell'associazione. Quindi siete ben
01:34organizzati? Ecco siete. In certo qual modo cerchiamo sempre di organizzarsi sempre meglio, ovvero facciamo
01:41il nostro possibile naturalmente anche per dar lustro alla nostra associazione che naturalmente anche come
01:47statuto ha lo scopo di riunire tutti i cuochi intorno ad essa, affinché naturalmente possa ottenere un certo prestigio
01:58anche verso l'opinione pubblica. Cerchiamo di approfondire i nostri compiti, le nostre competenze, tutte le
02:09tecnologie moderne, è vero? Naturalmente per dar lustro anche alla nostra associazione.
02:16Per lei, scusi, signor Lapi, è facile fare il presidente di questa associazione cuochi oppure è un impegno
02:24molto ma molto onoroso? No, non è un impegno molto onoroso. Basta dedicare un po' di tempo, poche d'ore la settimana
02:32nel ritrovarsi, poi ci ritroviamo in consiglio, poi il consiglio indice delle assemblee, tre o quattro volte
02:41l'anno, poi facciamo le feste sociali alla fine d'anno e così naturalmente è tutto qui, ecco.
02:48Quanti siete, scusi?
02:50Noi qui a Firenze siamo un 150, vero Mario?
02:53100?
02:54150 scritti, perché tutti non sono, purtroppo non ci seguono, tutti non hanno sentito ancora il bisogno di venire
03:02alla nostra associazione, qualcuno un po' resti, ma piano piano ci vengono tutti e particolarmente anche noi
03:08cerchiamo di raccogliere anche i giovani delle scuole alberghiere e anche per dargli un indirizzo, vero?
03:13Anche per loro è molto utile questo, ecco.
03:18Veniamo un po' al tesoriere, il signor Lombardi Mario, lei è un tesoriere che ha la cassa, questa cassa
03:24è una cassa piena o una cassa vuota?
03:26Beh, insomma, è una cassa di un'associazione.
03:29Ecco, quindi qualcosa c'è, non è vero?
03:31Qualcosa che sempre non è che sia vuota.
03:34Quanto pagano tutti i componenti di questa associazione per partecipare all'associazione stessa?
03:40Beh, quello che paga l'associato praticamente è una cifra che viene pagata attraverso le riviste
03:46che le arriva a casa, perché un associato paga 14 mila lire, è un cuoco professionista
03:51e ha diritto a 6 numeri della rivista nazionale e 12 numeri della rivista regionale,
03:57il che sommando l'importo delle riviste sarebbe quasi al pari.
04:02Inoltre ci sono, come diceva l'amico Lapi, le serate sociali che anche quelle vengono fatte
04:10in modo che il socio ne benefici di qualcosa.
04:13Ecco, lei sa che il cuoco è anche un operatore, diciamo, economico,
04:19nel preferire un cibo o un altro, nel dare dei giudizi su certi cibi
04:25ed allora anche le ditte produttrici di alimentari sono momentaneamente sensibili
04:30a questo professionista che quando ci sono le feste sociali mandano qualcosa
04:36che viene fatto dalle lotterie, ecco come mai...
04:39Quindi allora un tesoriere con cassa, con qualcosa dentro.
04:43Signor Lapi, il cuoco ieri, questa figura tanto simpatica, ecco, ieri al suo tempo
04:50quando lei esercitava la sua professione, come era? Sentiamo un poco.
04:54Ma la vita del cuoco di ieri era molto più impegnativa di quella d'oggi.
04:59Oggi, grazie al progresso, alle rivendicazioni sindacali, il cuoco lavora quelle 40 ore
05:06la settimana, giornaliera, no, la settimana vuol dire, no, Mario, non Mario.
05:11La settimana e naturalmente invece una volta si stava in cucina dall'otto alla mattina
05:19fino alle 3 del pomeriggio, poi si andava due ore a riposarsi e poi si rientrava alle 5
05:26e si faceva 10 la sera. Mentre oggi, naturalmente, generalmente le grandi case
05:30sono divise in due turni, fanno otto ore per ogni squadra che entra.
05:34Ecco, questo per ciò che riguarda l'orario di lavoro.
05:37Ma per ciò che riguarda le difficoltà del lavoro, era più facile fare il cuoco ieri
05:42oppure è più facile fare il cuoco oggi?
05:45Bisogna vedere, per esempio, se prendiamo il periodo bellico, il periodo della guerra
05:51era più difficile, perché allora lì si doveva vedere la professionalità del cuoco
05:56saper far molto con poco.
05:59Saper far molto con poco.
06:02Saper far molto con poco.
06:02È bello questo slogan.
06:03Ecco, mentre oggi, naturalmente, grazie al progresso, gli alimenti naturalmente
06:10che ce n'è in abbondanza, sicché così questi problemi non ci sono.
06:15Ci poteva essere quello, naturalmente, quello di una volta, di lavorare di più, come ho detto,
06:20mentre oggi lavora un po', molto meno.
06:23Però si trova difficoltà a inserire anche i giovani delle scuole alberghiere
06:28quando sono dimessi dai loro istituti.
06:31Questi ragazzi, naturalmente, entrano nella professione,
06:35ma cominciano a dire che siamo liberi il sabato, siamo liberi la domenica.
06:39Quanto ore si fa.
06:40E per questo trovano un pochino di difficoltà a inserirsi.
06:43Invece noi avevamo più un senso di sacrificio, vero?
06:47Magari in altri tempi era concepibile anche magari in quel modo lì
06:51noi si sopportavamo, ma certo oggi, grazie all'evoluzione...
06:56È cambiato il mondo.
06:57È cambiato.
06:57È cambiato il mondo.
06:58Quindi anche per il cuoco è cambiato il mondo, non è vero?
07:01Lei, signor Lombardi, mi potrebbe dire com'è, in sintesi, la giornata di un cuoco?
07:06In sintesi.
07:07Beh, io gliela dico in sintesi, ma vorrei che Parugolino mi concedesse un secondo
07:11per spiegare l'entrata in brigata di un cuoco.
07:14Dalla mattina si marca la cartolina, si fa colazione con un caffè lungo e una briocia
07:22e poi, se si tratta di grandi alberghi, c'è le famose colazioni dei clienti,
07:27il Blastfest, che consiste già in un lavoro già pronto,
07:31dell'omelette e addirittura anche dei filetti, perché la clientela americana
07:35chiede per colazione anche dei filetti.
07:37Poi si fa il lavoro di brigata, perché all'11 deve essere tutto pronto,
07:41la linea rispecchiante il menù che è segnato la carta del giorno.
07:46Andiamo a mangiare dalle 11 alle 11 e mezzo, 5 minuti di pausa e un quarto a mezzogiorno
07:52inizia il servizio, fino alle 2 e mezzo, questo nelle grandi brigate.
07:56Poi fuori, alle 5 e mezzo in servizio, alla mia epoca, fino a 15 anni fa,
08:03alle 10 e mezzo, io parlo di grandi brigate.
08:05Ecco.
08:06E consisteva anche, io ero un capopartita turnante di un grande albergo,
08:11consisteva anche di fare dalle omelette anche un po' di pasticceria,
08:15perché il turnante doveva mettere le mani un po' dappertutto.
08:17Un po' dappertutto, ecco.
08:19Io ho finito.
08:19Benissimo.
08:21Soddisfazioni del cuoco.
08:22Signor Presidente, sentiamo un poco.
08:24Le soddisfazioni del cuoco?
08:25Avrà anche, oltre al lavoro, le sue soddisfazioni, non è vero?
08:29Ma io direi che ci sono più sacrifici che soddisfazione.
08:33Comunque, ciò non toglie che ci sono anche delle soddisfazioni.
08:37Però se questa professione è fatta con amore, con dedizione,
08:40allora quello ne trae anche delle soddisfazioni.
08:44Ma quando naturalmente è una cosa che non sente,
08:46che non fa volentieri, allora non sente neanche le soddisfazioni.
08:50La nostra professione non è quello di un operaio che si entra con l'orologio
08:54e si esce quando sono alla sirena, eccetera.
08:57Richiede qualche cosa di più, di impegnativo, vero?
09:01Bisogna essere più attivi nel suo lavoro.
09:05Amare il lavoro.
09:06Amare il lavoro.
09:07Per esempio, vede, vorrei portare un esempio.
09:09Se lei è il cuoco di brigata, come diceva il collega,
09:12ognuno ha la sua partita da fare e svolge quella.
09:16Mentre nel ristorante dove c'è il cuoco unico,
09:19naturalmente ci sono in sala magari tre, quattro camerieri
09:22che fanno con queste comande
09:25e allora quello lì ha una certa tensione, anche nervosa,
09:29perché deve incamerare nel suo cervello tutte queste comande,
09:32le deve eseguire, le deve buttare fuori.
09:34Allora qui richiede anche uno spresso più nervoso anche del cuoco, vedi?
09:39Ecco, è così naturalmente vorrei dire che, ecco.
09:42Poi aggiungerei, parlo il golino, se permette.
09:45No, io permetto.
09:45Una parola rispetto a quello diceva il signor Lapi.
09:48Il cuoco dà delle grandi soddisfazioni.
09:50Dipende da come e in che condizioni si fa lavorare questo cuoco.
09:54Io ho avuto delle grandi soddisfazioni a livello, diciamo, di responsabilità,
09:59facendo dei pranzi, dove un cuoco si può esprimere
10:02con tutta la sua tecnica
10:04e finito questo grande pranzo, è un quadro.
10:09Ecco la soddisfazione del cuoco.
10:10Ah, è giusto, è giusto.
10:12Io ho fatto mangiare anche qualche monsignore
10:14e non perché era monsignore è venuto fuori un quadro.
10:17Ho avuto la soddisfazione di vedere che il cuoco può fare grandi cose.
10:22Però quando si costringe in un ristorante,
10:24allora il cuoco è pieno di tensione.
10:27Pieno di tensione.
10:28E' quelle difficoltà allora del cuoco.
10:29Le difficoltà del cuoco.
10:30Ci sono anche tante difficoltà.
10:31Certo, ci sono tante difficoltà e forse credo che i ragazzi delle scuole alberghiere,
10:36qui ritorno al ragionamento del signor Lapi,
10:38i ragazzi delle scuole alberghiere vengono un pochino tagliati da questa professione
10:42perché fatti statisticamente e didatticamente,
10:47senza una tecnica di dire quel che troveranno domani fuori.
10:51Se capisano una brigata tranquilla verrà fuori un buon operaio,
10:54ma se capisano una brigata un po' di nervi e certo molti ragazzi dicono di no.
10:59Ecco, ho capito.
11:00Quindi si arrendono di fronte a certe difficoltà.
11:02Signor Presidente, io le voglio fare una domanda.
11:04Noi siamo qui di fronte a questi riflettori e sentiamo già un bel calore, non è vero?
11:07Ma quando un cuoco deve stare dalla mattina alla sera di fronte alla sua cucina,
11:11mi dica un po', la sua salute ne soffre o no?
11:14Certo, magari non ne soffre, ma neanche ne gode.
11:18Una volta sì, certamente, quando c'erano delle cucine malsane,
11:22naturalmente a carbone, che si respirava l'anistitica carbonica,
11:27e poi c'erano le vecchie tecniche, c'era una volta naturalmente,
11:31quando c'era un angolo e non si sapeva cosa fare, ci si faceva la cucina.
11:35Ecco, quella lì era cucina malsane.
11:37Mentre grazie alla tecnica moderna, oggi nei grandi alberghi,
11:40si fanno le cucine magari nel lattico, oppure sono molto spaziose,
11:46con l'aria condizionata, e che naturalmente permettono al cuoco
11:49di svolgere la sua attività nel migliore dei modi,
11:53e che non rischiano magari neanche la salute, diciamo.
11:56Bene, io vorrei sapere una cosina, il rapporto con i clienti,
11:58il cuoco ce l'ha o non ce l'ha?
12:00Beh, il cuoco e il rapporto con i clienti l'ha molto velato.
12:02Il cuoco si esprime con i clienti attraverso i suoi piatti,
12:06attraverso le sue montature, attraverso a quel che può mandare fuori,
12:10e certamente poi dal consumo di questa roba che manda fuori,
12:15il cuoco si rende conto che è stato apprezzato dai clienti.
12:18C'è certi locali che lavorano un po' come, diciamo, in Svizzera,
12:23e come in Germania, dove il cuoco viene chiamato fuori
12:26a godersi i suoi applausi.
12:28In Italia comincia adesso questa moda,
12:32fino a sette o tanti anni fa il cuoco era all'eterno, confinato,
12:35fra la demiglasse, come si diceva in cucina.
12:37Nel cantuccino, è vero?
12:37Fra le marmitte, fa il regolino, ecco.
12:39Benissimo, io vedo che il tempo sta per scadere,
12:43vorrei farvi una domanda lampo a tutte e due.
12:45Lei è stato felice di avere svolto la sua mansione di cuoco,
12:49professione di cuoco, oppure è rimasto un po' amareggiato?
12:52No, sono stato felice perché naturalmente una professione,
12:55se non si fa con animo, non si può fare.
12:57Bisogna fare la compassione e dedizione, come ho detto prima,
12:59perché non si può fare, se no avrei smesso tante volte,
13:02naturalmente, e invece l'ho portata avanti più di 40 anni,
13:06la professione del cuoco, naturalmente.
13:07E ho anche avuto delle soddisfazioni,
13:09una volta ho servito la presidenza della Repubblica.
13:11Ah, bene, allora.
13:12E' una soddisfazione naturalmente che,
13:15bah, lì per lì ho avuto un po' di chitubanza,
13:18si ha sempre paura che tutto non vada bene,
13:20che ci sia qualche cosa da ridire, eccetera.
13:23Così, è andato tutto bene, sono stato felice,
13:26sono stato complimentato, eccetera.
13:27E poi un altro episodio molto importante che ho potuto anche rilevare una volta,
13:32che in un congresso dei cuochi a Roma siamo stati ricevuti dal Papa,
13:36il Papa Paolo VI, nella sala Paolo VI,
13:40in cui ci fece un bel discorso che mi restò toccante
13:45quando disse, pressappò queste parole,
13:48che la Chiesa è molto vicino a voi,
13:51molto vicino alla mensa,
13:53perché proprio il nostro Signor Gesù Cristo,
13:55proprio nella mensa, ha istituito l'Eucaristia.
13:58Ecco, però le volte toccanti,
13:59e noi abbiamo fatto un regalo di un messale,
14:03un messale fatto in pasta di mandor,
14:05una cosa veramente meravigliosa.
14:07Interessante, interessante.
14:08Io domando al Signor Lombardi,
14:09così terminiamo la nostra trasmissione,
14:11se lui dovesse tornare indietro e dovesse tornare giovane,
14:14come era una volta,
14:16rifarebbe il cuoco nella sua vita oppure no?
14:18Ma, per regolino, indiscutibilmente,
14:21e io faccio il cuoco tuttora,
14:23benché abbia abbandonato per ragione di salute,
14:26perché l'anno scorso sono stato per un mese all'estero
14:29per difendere i nostri colori nazionali.
14:31Il cuoco, un cuoco non lo può fare
14:33se non lo fa con una certa passione.
14:35Il cuoco è una cosa che va fatta anteriormente,
14:38e allora viene fuori anche il quadro del lavoro,
14:40come tutti i lavori,
14:41io credo non ce ne sia uno
14:43che non si può fare con questa sensazione.
14:45Io l'ho fatto e lo rifarei.
14:47Cercherei di completarmi ancora più
14:49di quello che sono oggi.
14:50Gentili telespettatori,
14:52questi sono il signor Lapi Luigi
14:55e il signor Lombardi Mario.
14:56Il primo è addirittura il presidente provinciale
15:00delle associazioni Cuochi Fiorentini
15:02e l'altro è il tesoriere di questa associazione.
15:05Due persone che sono state felici
15:07di aver passato la loro vita nella cucina.
15:10Due persone che ancora oggi
15:12rifarebbero la solita attività
15:14che hanno fatto per tutta quanta la loro esistenza.
15:17due persone soddisfattissime del loro lavoro.
15:20Questi sono i pochi.
15:21Gentili telespettatori,
15:22buonasera a tutti
15:23e pace e bene dal vostro padre Ugolino.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato