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  • 3 mesi fa
Trascrizione
00:00Nella guerra senza più limiti, ancora una volta pagare il prezzo più alto, sono i giornalisti
00:09chiamati a documentare l'orrore. Anas al-Sharif, reporter di spicco di Al Jazeera, precedentemente
00:15minacciato da Israele, è stato ucciso insieme a quattro colleghi in un attacco aereo israeliano
00:21a Gaza City, mentre si trovava all'interno di una tenda fuori dall'ospedale Al Shifa.
00:26È un tentativo di mettere a tacere la voce della verità, dice il giornalista Mohamed Galal.
00:34In totale, sette persone sono rimaste uccise nell'attacco, riporta l'emittente in lingua
00:39araba. Le forze di difesa israeliane hanno ammesso l'attacco, sostenendo che il giornalista era
00:45capo di una cellula dell'organizzazione terroristica di Hamas ed era responsabile di attacchi missilistici
00:51contro civili israeliani e forze dell'IDEF. I difensori dei diritti umani sostengono che
00:57Anas al-Sharif era stato preso di mira per il suo lavoro di reporter in prima linea sulla
01:02guerra di Gaza e che le affermazioni di Israele non trovano riscontri.
01:06I giornalisti e chiunque cerchi di trasmettere e diffondere la verità in questa guerra sono
01:15diventati un bersaglio legittimo per Israele. Ucciderli è un dovere per oscurare la parola
01:21e tentare di nascondere la verità, aggiunge il reporter Ashraf Ajayi. Al-Jazeera ha definito
01:28al-Sharif uno dei giornalisti più coraggiosi di Gaza, spiegando che l'attacco ha rappresentato
01:33un disperato tentativo di mettere a tacere le voci palestinesi in previsione dell'occupazione
01:39di Gaza.
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