Lucio Dalla e la sua ‘Balla balla ballerino’ per il 45esimo anniversario della strage alla Stazione di Bologna

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Transcript

00:00Balla, balla, ballerina, tutta la notte al mattino, non fermarti.

00:22Balla su una tavola per due montagne, se balli sulle onde del mare io ti vengo a guardare.

00:39Prendi il cielo con le mani, vola in alto più degli aeroplani, non fermarti.

00:46Sono pochi gli anni, forse sono solo giorno, e stanno finendo tutti in fretta e in fila, non ce n'è uno che ritorna.

00:59Balla e non aver paura, se la notte è fretta e scura, non pensare alla pistola che è puntata contro.

01:13Balla la luce, mille sigarette di una luna, perché il mio giorno parla il mistero di questo mondo che brucia in fretta, quello che ieri era vero.

01:27La miretta, non sarà vero domani, ferma con quelle tue mani il treno.

01:36C'è un ragazzo al finestrino, gli occhi verdi che sembrano di vetro, corri e ferma quel treno, farlo tornare indietro.

01:55Balla anche per tutti i violenti, veloci di mano e coi coltelli accidenti.

02:19Se capissero vedendoti ballare, di esser morti da sempre, anche se possono respirare.

02:30Vola e balla sul cuore malato, deluso sconfitto e abbandonato, senza amore.

02:44Il uomo che confonde la luna con il sole, senza avere coltelli in mano, ma nel suo povero cuore.

02:55Allora vieni, angelo benedetto, prova a mettere i piedi sul suo petto e a stancarti, a ballare il ritmo del motore.

03:11E alle grandi parole di una canzone, canzone d'amore.

03:16Ecco il mistero, sotto un cielo di ferro e di gesti, l'uomo riesce a amare lo stesso e ama davvero.

03:27Senza nessuna certezza, che commozione, che tenerezza.

03:33Che tenerezza

03:53Pa, pa, pa, uuuh...

04:00Pa, ra, pa, pa, pa, para...

04:23Grazie a tutti

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